mercoledì 26 maggio 2021

Recensione "Eva e la bottega riparacose" di Julie Abe

 Bookspediani oggi vi parlo di uno dei miei titoli preferiti di quest'anno ossia "Eva e la bottega riparacose" di Julie Abe


Titolo:
Eva e la bottega riparacose
Autore: Julie Abe
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 18 Maggio 2021


Eva sogna di diventare una strega, se però fallirà la sua missione da apprendista il Consiglio le toglierà per sempre i suoi poteri. Il problema? Eva possiede solo un pizzico di magia: fa spuntare cavoli al posto di fiori, si scotta anziché evocare la pioggia e, quel che è peggio, se fa troppi incantesimi si addormenta. Ciononostante, quando giunge nella cittadina di Auteri, Eva ha in mente un piano: aprirà una bottega riparacose e aiuterà gli abitanti, mostrando il suo valore. La previsione non potrebbe essere più errata! Derisa per le sue soluzioni semimagiche, Eva dovrà lottare per smentire i cittadini, riuscendo infine a conquistarli e a ripararne le vite in modi inaspettati. Finché la Furia, la tempesta magica più terribile di tutti i tempi, minaccia di abbattersi sulla città. Eva sa di non poterla contrastare: dovrà ricorrere a ogni risorsa e al suo pizzico di magia per impedire che Auteri venga spazzata via, insieme ai suoi sogni

IL MIO VOTO


Eva è una delle poche streghe ancora presenti nel mondo, una ragazzina che ha sempre avuto come esempio una madre in grado di fare incantesimi anche solo tramite semplici parole e non con formule magiche o comunque rime, spesse volte ha provato a prendere in prestito i suoi incantesimi, ma non ha mai avuto lo stesso risultato, perchè Eva a differenza della madre e di tante altre streghe, ha solo un pizzico di magia e questo spesso la fa sbagliare, così come la stanca molto facilmente per cui potrebbe tranquillamente arrivare a compiere metà incantesimo e poi essere costretta a fermarsi per riprendere le forze, creando quindi più danni che benefici. Tuttavia questo non ha mai ostacolato Eva, vuole diventare a tutti gli effetti una strega ed è pronta a superare la sua missione da apprendista, anche perchè l'alternativa sarebbe non avere più poteri, e questa non è un'opzione. Ogni apprendista deve recarsi in una città che ha bisogno di una strega e aiutare i suoi abitanti, deve viver con loro e soprattutto convincerli di essere quello di cui hanno bisogno e ovviamente agire con bontà, la magia infatti non può mai essere frutto di intenzioni egoistiche, non può essere usata per scopi personali ma solo per fare del bene. Ed Eva è pronta a questa missione, nonostante la poca fiducia del Consiglio, approda ad Auteri in compagnia di un amico speciale, Brace, un volpefuoco che come lei ha un pizzico di magia perchè non ha una coda in grado di produrre fiamme come invece dovrebbe, e che in qualche modo si affeziona subito ad Eva. Ad Auteri per la nostra protagonista non è facile farsi prendere in considerazione, la città infatti molto presto dovrà affrontare una tempesta magica, chiamata la Furia, e della sua mezza magia non se ne fa tanto, perchè la città rischia davvero grosso senza un piano ed Eva è pronta a rischiare, mentre cerca di trovare una soluzione per la Furia, apre una piccola bottega riparacose per sfoggiare tutto il suo talento e mettere a disposizione le sue risorse per la città, la quale a poco a poco inizia ad accettare Eva e la sua magia non propriamente perfetta, ma comunque in grado di fare quello che deve, ma è la Furia la vera prova da superare e in questo caso è difficile capire se una strega come Eva potrà davvero farcela.


Eva è una protagonista con cui ci si sente subito affini: una ragazzina che ha per madre una delle più grandi streghe mai viste e per padre un semplice umano che quando è ansioso cucina tanti dolci. Ovviamente Eva si trova esattamente a metà tra i due, è una strega ma ha pochissimo potere e quel poco che fa lo rovina, stancandosi subito dopo, per cui non sembra essere chissà quanto utile e in un mondo in cui le streghe sono poche e in cui quindi servono persone dotate di vera magia, nessuno sempre pronto a darle un'occasione. Eva ci dimostra tuttavia che se si è determinati, se si è pronti a mettersi in gioco, un'occasione ci viene data ed è proprio quello che accade a lei, quando le viene dato un biglietto per partire per la sua missione, anche se ovviamente nessuno è convinto che potrà superarla. Il punto è che Eva è sempre stata sola, tranne i genitori non ha mai avuto amici accanto a sè o persone pronte a farla sentire accettata, per cui questa mancanza di sostegno da parte di persone esterne alla sua famiglia le manca e le da modo di non credere totalmente in se stessa e questo cambia quando nella sua vita entra Brace, un volpefuoco particolare perchè come lei non magico come gli altri della sua specie, che sembra affezionarsi a lei e ovviamente capirla come non mai. 
E' questo il primo cambiamento in Eva che le fa forse capire che non è necessario essere una strega a tutti gli effetti per essere accettata e stare ad Auteri, con tante altre persone disposte a credere in lei e nella sua magia così particolare ma allo stesso tempo in grado di aiutare, è il primo passo per farle capire che non è un disastro come il Consiglio cerca di farla apparire e credere in se stessi non può che essere un'ottima spinta per dimostrare le proprie capacità. Ho amato quindi Eva, la sua determinazione e la sua voglia di non arrendersi mai, così come ho amato fin da subito il suo rapporto con Brace, un animale speciale che vorrei conoscer anche io, e ovviamente i suoi rapporti con gli abitanti di Auteri.


Il mondo magico di questo libro è davvero incredibile: abbiamo un mondo dove streghe e umani convivono tranquillamente, purtroppo però ci sono sempre meno persone dotate di magia e queste devono essere custodite ma anche ben istruite ed è per questo che i ragazzi hanno delle prove da affrontare, per dimostrare di essere degni di tale potere e per diventare poi streghe a tutti gli effetti, pronti ad aiutare le città più bisognose. Eva è una delle streghe più particolari, perchè nonostante abbia per madre una delle più potenti, la sua magia non è stabile ed è per questo che il Consiglio inizialmente non vuole nemmeno darle un'occasione, ma toglierle direttamente i poteri, perchè è questo quello che accade ad una strega che non ha abbastanza magia, ritorna alla vecchia vita di sempre, come se nulla fosse accaduto. Ma Eva non può certamente non essere una strega, la sua magia riparacose può aiutare le persone e vuole dimostrarlo, superando il suo esame di apprendista e quindi andando in una città che la attende, bisognosa di aiuto. In questo mondo gli incantesimi funzionano se detti per rime, bisogna fare davvero attenzione alle parole ed essere specifici, così come ogni strega deve crearsi i suoi incantesimi per essere sicura che siano di effetto, ma soprattutto ogni incantesimo deve essere usato a fin di bene. Come ogni mondo magico che si rispetti, anche questo ha i suoi pericoli e in particolare un po' tutti sono in attesa della Furia, una tempesta magica che è pronta ad abbattersi in qualche città e a distruggerla, una tempesta che nemmeno le streghe più brave sono riuscite a fermare o contenere e che finirà per diventare una delle prove di Eva da superare, una delle più difficili non solo per le sue capacità ma anche perchè mette in pericolo Auteri e i suoi amici, una tempesta che ha i suoi pericoli e i suoi misteri ancora da svelare.

Mi sono innamorata di questo titolo nel momento esatto in cui l'ho visto, certamente la cover è la prima cosa che colpisce ma la trama mi ha incuriosito tantissimo e come l'ho iniziato, non sono stata in grado di fermarmi fino a quando non sono arrivata alla fine e ora ovviamente voglio già il secondo libro. Julie Abe è riuscita a creare una storia davvero originale, che non riguarda solo un mondo magico ancora tutto da scoprire, ma anche una ragazza che come tante altre si sente diversa e non si sente all'altezza e purtroppo fino a che ci crede, non è in grado di cambiare le cose, ma attraverso ostacoli da superare e nuove amicizie pronte a lottare per farti capire quanto tu sia speciale, non si può che sentirsi tirati in ballo in prima persona e quindi non solo ci si diverte e ci si gode questa storia, ma si può anche apprendere da questa e considerarla un valido monito a credere sempre in se stessi ma soprattutto bisogna capire che non c'è nulla di male ad essere diversi, siamo umani e la diversità fa parte di noi, e si è speciali proprio per questo, perchè ognuno è unico a proprio modo e ognuno ha la propria particolarità, qualcosa che non sempre salta subito all'occhio ma che, grazie ad amici e persone pronte a sostenerci, siamo in grado di trovare e di custodire. E' anche una bellissima storia che ci fa capire che non bisogna mai arrendersi o rinunciare ai propri sogni, bisogna crederci per vederli realizzati.
Eva e la bottega riparacose non è un semplice fantasy per ragazzi, è una storia che onestamente mi sento di consigliare davvero a tutti, io l'ho amata come poche letture quest'anno e sono convinta che anche tanti altri, leggendolo, non potranno più fare a meno di Eva e di Brace, infatti non vedo l'ora di ritrovarli al più presto in una nuova avventura!




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