sabato 27 gennaio 2018

Recensione "Io ti salverò" di Émilie Frèche

Cari bookspediani, oggi vi parlo del romanzo di Émilie Frèche



Titolo: Io ti salverò
Autore: Émilie Frèche
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Narrativa
Data di uscita: 23 Gennaio 2018




Da quando non ha più notizie di sua figlia, Laurence scrive un diario. Solo la scrittura le impedisce di soccombere al dolore e le permette di tenere a bada la rabbia che prova verso se stessa per non aver capito niente, per non essersi accorta di quello che stava succedendo nella vita e nella mente di sua figlia Eléa, che a soli sedici anni è partita per la Siria, reclutata dall’Isis.
Alle sue pagine si alternano quelle del diario di Eléa, scritte un anno prima ma trovate da Laurence solo ora. Leggerle è scoprire come una ragazza così libera, cresciuta in una famiglia progressista, abbia potuto barattare sogni, amori e amicizie con la manipolazione, la sottomissione, l’estremismo.  Una narrazione a più voci di intensità straziante, che si cala in un tema drammaticamente attuale.



IL MIO VOTO








Il colore e' poesia dell'animaElèa, Laurence e Samir sono una normale famiglia che vive in Francia nel 2017, dove stanno iniziando i primi attentati terroristici.
Elèa è una ragazza alle prese con le prime cotte, le serate fuori con la sua migliore amica e una gran voglia di libertà.
Non vede l'ora di poter prendere la patente e prega continuamente i genitori per prender già lezioni di guida.
Ma poi iniziano ad arrivare le prime delusioni amorose e in qualche modo si ritrova a guardare quello che sta succedendo in Siria, tramite il link di un amico.
E' l'inizio del suo cambiamento.
Elèa infatti inizia a chattare con un ragazzo che a poco a poco le fa capire l'importanza dell'Isis ed è come se alla ragazza venisse aperto un mondo nuovo, tanta è la voglia di conoscere e di aiutare.
La trasformazione è lenta, avviene attraverso vari step accuratamente studiati da una persona che sta dietro a un computer e in men che non si dica Elèa ne è completamente soggiogata.
Fa tutto quello che le viene detto: rinnega la libertà che i suoi genitori le hanno regalato alla nascita ed inizia a seguire alla lettera la religione musulmana.
Fino a quando è ora di andarsene da casa, per arrivare in Siria.
E così fa.


they called him the corpse-boy because he lived when others like him had died.Ormai è passato un anno dalla sua partenza e la madre Laurence non si da pace.
La tranquillità della loro famiglia ora è completamente distrutta e inutili sono i tentativi di rintracciare Elèa, che ora è stata ribattezzata secondo un nome musulmano dal suo principe, ossia colui che l'ha adescata.
E' impensabile cosa la donna sia affrontando e per essere più vicina alla figlia, decide di scrivere in un diario quello che sta passando in modo da esserle più vicino.
I pensieri di Laurence scorrono libero su carta, dove si chiede come è possibile che la sua bambina sia fuggita e si sia convertita ad una religione che non professa la pace, ma solo la guerra e che non risparmia morti ne atti di terrorismo.
E' in quel momento che Laurence trova il diario di Elèa e può leggere come tutto sia avvenuto sotto i suoi occhi distratti.
Come non si sia accorta che la sua bambina stava cambiando così tanto.
Ma ora è arrivato il momento di finirla, deve riportarla a casa.


Imagem relacionadaIo ti salverò è un romanzo potente e sconvolgente che apre gli occhi a tutti su come sia facile essere adescati da persone su internet e su come si possa diventare in poco tempo un'altra persona, tutto sotto gli occhi degli amici e della famiglia che mai dubitano o si accorgono che qualcosa non va.
Tutto è perfettamente studiato per non destare sospetti e la trasformazione non ha lo stesso effetto su tutti, c'è chi è più propenso ad esserne condizionato e chi invece riesce a sfuggire a queste persone che hanno solo il compito di annullare la personalità di un individuo e trasformarla a loro immagine e somiglianza.
Riescono ad entrare dentro di loro e ciò che sono i loro desideri, presto diventano i desideri dell'individuo stesso, che non si accorge di essere nel torto.
Il romanzo dell'autrice è terribilmente realistico: dipinge la realtà di oggi e di come sempre più ragazzi partecipino alla missione dell'Isis, senza rendersi conto a cosa davvero stanno andando incontro.


Lost in Lethe by MKAphotography.deviantart.com on @deviantARTSono Laurence ed Elèa a narrarci la loro storia, due donne forti ma spezzate in modo diverso dalla realtà che è caduta loro addosso.
La voce di Elèa viene direttamente dal suo diario, scritto un anno prima che fuggisse da casa e siamo noi stessi testimoni del suo cambiamento e per quanto vorremmo impedire le sue scelte, non possiamo fare altro che guardarla compiere decisioni sbagliate, senza appello.
Visto da fuori è impossibile capire come nessuno dei suoi amici o della sua famiglia si fosse accorto di quanto la ragazza fosse cambiata, di quanto fosse semplice per lei fingere che tutto andasse bene e invece allo stesso tempo essere pronta ad intraprendere una missione che può costarle la vita.
E la voce di Laurence è terribilmente inconsabile.
Ha perso sua figlia senza neanche rendersene conto e non la sente da un anno, non sa se sta bene e non sa cosa l'abbia spinta a cambiare così tanto.
Sa solo che deve rimboccarsi le maniche e trovarla, per riportarla a casa, al sicuro.


Io ti salverò non è una lettura da prendere sotto gamba.
E' un grido a prestare attenzione al più piccolo dettaglio, ad avere occhi e orecchie in ogni angolo di casa, perchè il cambiamento avviene proprio dove più ci si sente al sicuro, dentro le proprie mura.
Émilie Frèche fa aprire gli occhi su una realtà allarmante che col tempo rischia di peggiorare sempre di più.
L'unica cosa che possiamo fare è cercare di andare avanti ed essere forti.











1 commento:

  1. Grazie mille Sara per il tuo bel commento su un libro con il quale ho convissuto per quattro mesi... Ho ascoltato e riportato la voce di Laurence, dell'infelicità di una madre; la voce di Éléa, dell'incosciente felicità di una ragazzina manipolata; la voce di Samir, di un padre che impazzisce di dolore. E mi permetto di dire che c'è anche la mia voce assieme a quella dell'autrice che ha scritto questo meraviglioso libro in francese e che io ho riportato in italiano... Una voce, quella del traduttore, che non si sente mai e di cui non si parla mai...
    Marina Karam - La Traduttrice di "Io ti salverò"

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