domenica 28 gennaio 2018

Recensione "L'albero delle albicocche" di Beate Teresa Hanika

Buon pomeriggio bookspediani, oggi vi parlo di un'altra lettura fatta in occasione della giornata della memoria



Titolo: L'albero delle albicocche
Autore: Beate Teresa Hanika
EditorePiemme
Genere: Narrativa
Data di uscita: 23 Gennaio 2018



Un albero in un cortile di Vienna.
Il ricordo più struggente di tutti.
Quali sono i ricordi che fanno una vita?

Un albero di albicocche in un cortile di Vienna. È uno dei primi ricordi, e forse il più struggente, di Elisabetta. A quei tempi, vivevano ancora tutti in quella grande casa: sua sorella, bellissima, che prendeva il sole in giardino, ammirata dai ragazzi del vicinato; la madre che cantava tutto il giorno; il papà che tornava sempre a casa con regali sorprendenti, come la piccola tartaruga Hitler. Fino al giorno in cui ogni cosa finì, quando arrivarono le SS, e presero tutti. Tutti tranne Elisabetta, che non era in casa in quel momento. E, unica in tutta la sua famiglia, riuscì a salvarsi. Dalle SS, dai campi, dalla guerra: restando prigioniera, però, di un vuoto che l'accompagnerà per sempre. Da allora, Elisabetta segna ogni anno che passa con una nuova marmellata fatta con i frutti del suo albero. Un modo per non dimenticare. Ma la sua vita tranquilla e isolata di donna ormai anziana, che si porta dietro il peso dei ricordi, viene improvvisamente rivoluzionata quando in casa sua viene ad abitare una giovane ballerina tedesca, con la quale pian piano nasce una bizzarra amicizia. Ma Pola, scoprirà Elisabetta, sa molte più cose del passato della sua famiglia di quante l'anziana donna possa immaginare. E forse, per lei, è arrivato il momento di conoscere la verità su ciò che è successo ai suoi genitori e sua sorella. Un romanzo intimo e luminoso, una storia toccante che esplora il doloroso passato di un'intera generazione, regalando momenti di profonda commozione.

IL MIO VOTO




Natural BeautyElisabetta Shapiro è una donna ormai anziana che è sopravvissuta alla seconda guerra mondiale per pura fortuna.
La sua famiglia era meravigliosa ed era formata dalla sorella più grande, dalla sorellina più piccola, dal padre medico che portava sempre a casa sempre cose più bizzarre come una tartaruga chiamata Hitler e la madre cantante, che non smetteva di ripetere che visto che il signore le aveva donato una gran voce era giusto utilizzarla al massimo anche per le cose di tutti i giorni, come i litigi in famiglia.
Avevano solo un difetto per la società dell'epoca: erano ebrei. E questo significa solo che la loro vita tranquilla non era destinata a durare.
La sorella maggiore di Elisabetta un giorno si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato e a causa di quel momento le SS decidono di fare irruzione a casa Shapiro e portare via tutta la famiglia.
Mancava solo una persona all'appello, che ha visto tutta la scena da lontano e non ha fatto nulla per impedire che la sua vita venisse distrutta: Elisabetta.
E da quel momento la sua esistenza è cambiata per sempre.


cashmeremilkElisabetta non è mai riuscita a superare la perdita della sua famiglia e da quel momento si porta dentro un vuoto, un dolore, che mai più sarà colmato.
L'unica cosa che scandisce per la donna il tempo che passa è occuparsi del suo albero, dove grazie a questo ogni anno riesce a confezionare una nuova marmellata di albicocche, ma è anche un costante ricordo di quello che ha perso.
Tuttavia la sua vita sta per cambiare di nuovo, non appena Pola fa il suo ingresso nel suo mondo.
Pola è una ballerina tedesca che in qualche modo riesce ad abbattere i muri che Elisabetta ha innalzato intorno a sè e in qualche modo le due donne sembrano andare d'accordo.
Anzi, Pola ed Elisabetta potrebbero essere molto più unite di quello che pensano.
Che cos'è che le unisce?


Sono in vendita presso il nostro albergo DELIZIOSE CONFETTURE DI FRUTTA A KM 0, prodotte eccezionalmente per il nostro albergo!Beate Teresa Hanika in poco più di duecento pagine riesce a raccontarci una storia potente e toccante, una storia che sembra quasi tangibile per quanto appaia reale.
L'albero delle albicocche è un romanzo che ci viene narrato parallelamente da Elisabetta e Pola: Pola è una ballerina tedesca che vive il suo presente al suo massimo, determinata ad essere qualcuno di importante nel mondo della danza e vive in piena libertà la sua storia d'amore.
Elisabetta invece è un'anziana signora che ha rimasto solo poche persone importanti nella vita e da tutta se stessa nella produzione della marmellata.
Ormai non vive più nel presente, è ancora al passato e ancora sente nell'aria le voci della sua famiglia, sopratutto della sorella maggiore.


ballerini in movimentoCon una grazia incredibile, Beate Teresa Hanika ci trasporta un attimo nel presente e un attimo nel passato: in questo modo assistiamo alle due parti di Elisabetta, quella di prima e quella del dopo, in costante lotta per provare ad unirsi di nuovo e ritrovare la serenità di un tempo.
Il personaggio di Elisabetta sembra valere per due perchè la differenza tra le due versioni della donna è notevole.
Ed è a questo che punta l'autrice, a farci capire come la guerra può cambiare una persona e come non serva essere rinchiusi in una cella per essere in prigione.
Anche i ricordi possono incatenare una persona e renderle impossibile andare avanti.
"L'albero delle albicocche" è un romanzo che scorre veloce ma che riesce a lasciare la sua impronta in ogni lettore.






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