venerdì 8 novembre 2019

Il regno corrotto - I punti di forza dei romanzi

Buon salve bookspediani.
Ancora siete incerti se leggere o meno la duologia di Sei di Corvi di Leigh Bardugo? Vi parlo dei punti di forza del romanzo, così potete decidere!



IL ROMANZO


GrishaVerse – Il regno corrottoTitolo: Il Regno Corrotto
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 29 Ottobre 2019

TRAMA:

Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l’abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all’abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.



I PUNTI DI FORZA 
DEI ROMANZI

Il primo punto di forza del romanzo non può che riguardare i suoi protagonisti: questi sei personaggio sono incredibili, degli outsider che insieme riescono a creare qualcosa di unico, un sistema per sopravvivere in un mondo corrotto e pieno di pericoli. Ognuno di loro ha il proprio carattere e infatti la Bardugo è riuscita molto bene a dare ad ognuno la propria forma, la propria personalizzazione, in modo tale da renderli unici, forti ma anche fragili, degli antieroi che però riescono a fare breccia nel cuore del lettore e non lo lasciano più. Tra tutti, il mio preferito rimane Kaz, un personaggio introverso e ambiguo fino alla fine, da cui ci si può aspettare decisamente di tutto e che quindi non è sempre degno di fiducia perchè pur di ottenere i suoi scopi è disposto a tutto. Eppure è un personaggio a mio avviso magnifico, diverso da tutti quelli incontrati fino ad ora e per questo tremendamente interessante quanto originale.
Ma ognuno dei sei personaggi è in grado di lasciare qualcosa al lettore, è solo il mio gusto a preferire Kaz, perchè anche Matthias, Inej, Nina, Wylan e Jesper hanno qualcosa da comunicare e lo fanno in grande stile, forse soprattutto loro si dimostrano più fragili e più emotivi, permettendo al lettore di vederli più da vicino, mentre invece Kaz continua a mettere un muro tra sè e il resto del mondo, diventando quindi interessantissimo.


Il worldbuiling creato dalla Bardugo è semplicemente pazzesco: non mi stancherò mai di dire che partendo da questa duologia si percepisce di non avere tutti gli elementi per comprendere appieno la storia, tuttavia una volta riusciti ad entrare in questo mondo, diventa chiaro che ci troviamo davanti ad una creazione magica incredibile.
Questa duologia è ambientata a Ketterdam, una città che ospita principalmente persone losche pronte a fare carte false per ottenere quello che vogliono, ma in mezzo ad essi ci sono anche i Grisha, persone particolari che sono dotati di determinati poteri. Questo mondo sicuramente lo conosceremo meglio nella trilogia principale dell'autrice, tuttavia in questa serie ne abbiamo un assaggio e questo stuzzica incredibilmente il lettore, che non può che volerne sapere di più. La città che ospita i nostri protagonisti, Ketterdam, seppure fittizia, sembra prendere vita davanti ai nostri occhi tanto l'autrice riesce a descriverla bene e a farci sentire come se ci stessimo muovendo per le vie di questa città.


Il fatto che questa sia una duologia è certamente un punto a suo favore, specie per noi lettori italiani che abbiamo potuto leggerla nel giro di pochissimo tempo, visto che le tempistiche di pubblicazione tra un romanzo e l'altro sono state brevissime, e quindi si è potuto rapidamente divorare questa serie. Tuttavia è bene specificare che, nonostante i tempi brevi, si riesce benissimo ad affezionarsi ai personaggi, elemento forse raro visto che spesso non si fa in tempo a conoscerli che si deve già salutarli. La Bardugo ha costruito una storia che non è facile dimenticare e che è curata nei minimi dettagli, non solo a partire da come il romanzo si sviluppa, ma dalla grafica delle copertine all'interno del libro, che appare super curato e quindi un vero e proprio libro da custodire gelosamente, quasi fosse un tesoro che nessuno può toccare tranne poche persone fidate. Bisogna quindi vederlo dal vivo per venire completamente ammaliati da questa storia e del resto dicono di non giudicare mai un libro dalla copertina, ma dopo aver letto la storia e dopo averlo visto dal vivo, non si può che essere felici che la bellezza esteriore combaci con la bellezza della storia racchiusa al suo interno.


Lo stile della Bardugo è molto particolare, a tal punto da dividere i suoi lettori, infatti o si ama alla follia oppure diventa spesso complicato stargli dietro. Io, non avendo mai letto nulla di lei, devo dire che al principio ho faticato ad entrare nel suo mondo e nella sua storia, infatti le prime cento pagine di entrambi i libri mi sono state alquanto ostiche, ma superato questo primo scoglio iniziale, che ho capito essere proprio il suo modo di approcciarsi alla storia, ci si ritrova immersi in qualcosa di davvero unico e di conseguenza la sua penna e le sue parole diventano un tutt'uno con la nostra mente, portandoci in un mondo che non si vuole più lasciare, una volta scoperto.
Allo stesso tempo l'autrice è stata magistrale nel saper creare un mix perfetto tra una storia fantasy, con leggere sfumature di romance e con un tocco di realismo.


Sebbene sia un romanzo fantasy, non mancano certo argomenti molto attuali come il sentirsi un outsider e di conseguenza essere poi parte di un gruppo. Si parla comunque di affrontare pericoli, di affrontare i propri demoni e di aprirsi agli altri e di essere quindi vulnerabili.
Per come sono cresciuti questi personaggi, nonostante la giovane età, sono ormai degli adulti e come tali devono vivere in un mondo mai facile e mai scontato. Ci sono tanti elementi che rendono questo libro anche un romanzo di formazione perchè fa riflettere e perchè rimane impresso per la sua vena realistica, in un mondo fittizio, dove comunque governa la crudeltà.




1 commento:

  1. Ciaoooooo! Mamma mia questo libroooooooooo *^* (qui la mia recensione)!!!!
    Ero rimasta un po’ delusa dal primo, perché tutti ne dicevano solo meraviglie, ma questo secondo capitolo. Ah, questo secondo capitolo.
    Si approfondiscono i personaggi, si da una nuova dimensione umana a questi Corvi, le love story sono così dolci e pure in questo mare di malvagità che è Ketterdam e la trama fila che è una meraviglia. In poche parole, un libro meraviglioso *^*. Dovrebbero leggerlo tutti ahah, ma hai evidenziato molto bene i suoi principali pregi!
    Un abbraccio, Rainy

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