sabato 27 novembre 2021

Recensione "Nicky & Vera" di Peter Sis

 



Titolo: Nicky & Vera
Autore: Peter Sis
EditoreRizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 16 Novembre 2021


Nel dicembre 1938, un giovane inglese cancellò la sua vacanza in montagna e partì alla volta di Praga per aiutare le migliaia di rifugiati in fuga dal nazismo che si erano ammassate in città. Si chiamava Nicholas Winton e, lavorando notte e giorno da una camera di albergo, raccolse centinaia di nomi e fotografie di bambini da portare in salvo, si procurò il denaro, trovò famiglie disposte ad accoglierli in Inghilterra, organizzò i viaggi, con tanto di documenti ufficiali o contraffatti. Durante la primavera e l'estate del 1939, mentre l'ombra scura del nazismo si allungava sull'Europa, Nicholas riuscì a far fuggire quasi settecento bambini, soprattutto ebrei, a bordo di otto treni diretti a Londra. Quando poi la guerra scoppiò e i confini furono chiusi, mise via tutte le carte e non parlò più a nessuno di questa vicenda. La straordinaria impresa di Winton fu scoperta solo cinquant'anni dopo da sua moglie e portata all'attenzione di tutti in un programma televisivo. "Nicky e Vera" è una storia di impegno e di coraggio, una storia che non può lasciarci indifferenti, raccontata con l'arte e la sensibilità del maestro Peter Sís.

IL MIO VOTO


Nicholas e Vera sono i due protagonisti di questa storia, due personaggi che all'apparenza non hanno nulla in comune e il cui legame si intuisce ma le loro vite scorrono in modi diversi, è solo il destino a decidere di unirle. Nicholas è un giovane inglese che decide di cancellare la sua vacanza in montagna per andare a Praga dove inizia ad aiutare le famiglie, o per meglio dire i bambini, in fuga dal nazismo. Lavorando giorno e notte infatti Nicholas organizza l'espatrio dei bambini in Inghilterra, contatta le famiglie che possono prenderli con loro e dargli un futuro migliore e allo stesso tempo prepara i documenti, organizza i viaggi in treno e spesso usa i propri soldi per pagare il tutto. Grazie a lui si sono salvati più di seicento bambini e soprattutto lui stesso, che correva comunque un pericolo non indifferente e quando hanno chiuso i confini e quindi è stato impossibile per lui aiutare altre persone, è semplicemente tornato alla vecchia vita di prima e non ne ha parlato con nessuno di quello che aveva fatto, se non parecchio tempo dopo. Vera è quindi una delle bambine che Nicholas ha aiutato e il suo intervento le ha permesso di avere una vita migliore, non ha potuto più rivedere la sua famiglia che è venuta a mancare durante la prigionia nei campi di concentramento, ma almeno lei ha avuto un'occasione e come lei tanti altri bambini.
Vera è quindi una protagonista che va a caratterizzare il fatto che un uomo ha rischiato la propria vita ed è riuscito a cambiare la sua, di vita, e anche il mondo in qualche modo. Nicholas invece è la prova che non tutti gli eroi indossano un costume, è la prova che un uomo ha semplicemente fatto quello che credeva giusto e non se ne è vantato e non lo ha fatto per merito, solo per dare una possibilità in più di vita a bambini che non avevano alcuna colpa.


Spiegare ancora oggi, nel 2021, il nazismo e quindi uno dei periodi più bui che il mondo ha vissuto è davvero difficile ma trovo che attraverso questo libricino, breve ma di forte impatto, si riesca ad esprimere molto bene la situazione. Infatti Peter Sis decide di intrecciare la vita di Nicholas e di Vera parlandoci di un uomo che ha appunto deciso di aiutare tanti bambini senza chiedere nulla in cambio e sapere che lo ha fatto nell'ombra, non per fama o per qualche riconoscimento, fa davvero avere un pizzico di fiducia nell'uomo, qualcosa che in quel periodo era difficile da avere. Nicholas è la dimostrazione che esistono veri eroi, non personaggi che hanno superpoteri ma persone come tante che lottano contro il male e lo fanno come possono: anche finanziando di tasca loro viaggi da Praga in Inghilterra per poter salvare bambini che non hanno nessuna colpa. Fa male vedere Vera che si deve separare dalla sua famiglia e che quando torna a Praga non la ritrova, ma allo stesso tempo vedere che grazie a Nicholas lei si è potuta salvare è qualcosa di straordinario e non solo Vera, ma anche di altri seicento bambini che hanno potuto avere una vita grazie a quest'uomo che ha messo in pericolo la sua. Attraverso quindi le parole e i disegni di Peter Sis abbiamo una storia che incanta, emoziona e che resta nel cuore. Una storia semplice, di poche parole ma di forte impatto e infatti non richiede molto tempo di lettura ma è perfetta per i ragazzi, per fargli capire ancora meglio il nazismo e anche per gli adulti e visto il mondo di oggi, visto quanto è ancora difficile avere fiducia nel genere umano, questo libro è un faro nella tempesta e potrebbe cambiare la percezione del mondo di tante persone, proprio come Nicholas ha cambiato il mondo tempo fa senza pretendere nulla in cambio, solo la felicità di vedere tanti bambini avere una possibilità di una vita migliore.

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