martedì 26 dicembre 2023

Recensione "La dorsale -L'anno del ferro" di Maria Gaia Belli



Titolo: La dorsale - L'anno del ferro
Autore Maria Gaia Belli
Editore: Effequ
Genere: Fantasy
Data di uscita: 17 Novembre 2021


Kam vive allo stato selvatico sulla dorsale e il suo sogno è cavalcare un drago; Luk sta nei quartieri ovest della Città di P., dove si arrangia con lavoretti e piccoli furti; Key è il secondo figlio di uno degli uomini più ricchi del Nord, e la sua vita è dorata, ma infelice. A sedici anni, e per motivi diversi, si ritrovano arruolati nell’Accademia, la potente cittadella fortificata dove si allevano i futuri soldati e i draghi da corsa. In questo primo capitolo di una trilogia fantastica senza precedenti seguiamo la crescita dei tre giovani in un territorio fantastico e spietato, dove l’unico modo per sopravvivere è guardarsi le spalle o avere potere. Tra amicizie, intrecci amorosi e una guerra che incombe, si snoda l’inizio di una grande epopea che si muove lungo le asperità montuose della dorsale, l’imponente montagna di ferro che delimita il loro mondo, che forse assomiglia al nostro, ma il nostro non è.

IL MIO VOTO

La Dorsale è il primo capitolo di una trilogia che sono certa vi sia sfuggita, ma che è assolutamente da recuperare perchè unica e incredibilmente particolare.
In questo primo libro abbiamo modo di conoscere Kam, che vive sulla dorsale e sogna di cavalcare un drago. Kam è una ragazza la cui storia non è semplice perchè non ha una vera e propria famiglia se non un uomo che si prende cura di lei a suo modo, non parla molto e ha un talento per cacciarsi nei guai.
Poi conosciamo Luk, che si arrangia tra lavoretti e piccoli furti e che anche lui a livello familiare non se la cava bene perchè sua madre e sua sorella contano su di lui per tutto, per questo è costretto a fare cose che non vorrebbe pur di guadagnare. Ha anche un caratteraccio, non è semplice averci a che fare ma sarà proprio quello a spingerlo a continuare a lottare e a non lasciarsi andare.
 Infine abbiamo Key, lui è il secondo figlio di uno degli uomini più ricchi del Nord e che a prima vista può avere una vita perfetta eppure niente della sua vita gli dona felicità. Il padre ha determinate aspettative su di lui, ma Key non è in grado di rispettarle, sa di essere sempre più una delusione per il padre e la famiglia e quando gli si presenta l'occasione decide di cambiare il suo destino una volta per tutte, perchè vuole decidere lui per sè.
Questi tre personaggi sono completamente diversi tra loro, non hanno nulla in comune e non dovrebbero essere destinati a incontrarsi ma tutti e tre si ritrovano nell’Accademia, una cittadella fortificata dove vengono formati i futuri soldati e i draghi da corsa e in questo primo libro non possiamo fare altro che seguire questi tre ragazzi mentre cercano il loro posto nel mondo e affrontano prove su prove, in un territorio dove non si può mai essere al sicuro e occorre guardarsi sempre le spalle.




La Dorsale è appunto il primo libro di una trilogia che va a presentarci un nuovo mondo e tre personaggi a cui è facile affezionarsi subito, quindi è chiaro che questo titolo deve fare da apripista e introdurci ad un territorio non semplice dove c’è una guerra che incombe e che quindi deve preparare i tre ragazzi, così come il lettore, a tanti cambiamenti. Questo capitolo è sicuramente introduttivo e proprio per questo mi sono sentita facilmente dentro la storia, ma sono Kam, Luk e Key a incuriosire il lettore e a spingerlo ad andare avanti nella lettura, sempre più curioso di vederli crescere e affrontare nuove sfide.
Nella prima parte infatti l'autrice ci presenta Kam e la sua storia, quella di una ragazza decisamente particolare e fuori dagli schemi che in un modo o nell'altro arriva all'Accademia. Successivamente ci presenta Luk e la sua vita, fino al suo arrivo in Accademia così come fa con Key, quindi ci introduce alla vita di questi personaggi per poi stravolgerla completamente perchè al loro arrivo in Accademia tutto cambierà ed è quello il punto di svolta per loro.
Ma se la caratterizzazione dei personaggi, così come il loro arrivo in Accademia, è essenziale per comprendere il loro background e farci capire quanto siano diversi, c'è un altro filo conduttore che li unisce ossia la famiglia e la complessità di questa per tutti e tre i ragazzi, che li spinge a dimostrare qualcosa a loro stessi e quindi ad osare.
Una famiglia che presente o non presente in qualche modo li cambia e li costringe a prendere decisioni drastiche per loro.
La penna dell’autrice è davvero immediata, ci si ritrova in un attimo alla fine del romanzo e si ha subito voglia di leggere il seguito proprio perchè è alla fine del primo libro che si inizia ad entrare nel vivo della storia, e per fortuna l'ho già a portata di mano!



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