venerdì 5 gennaio 2024

Recensione "Il regno delle fiere" di Kerri Maniscalco

                



Titolo:
Il regno delle fiere
Autore: Kerri Maniscalco
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 28 Novembre 2023


Emilia è sconvolta da ciò che ha scoperto sulla gemella Vittoria. Ma, prima di affrontare i fantasmi del passato, brama di rivendicare il suo re, l'affascinante Principe Ira. Non vuole solo il suo corpo, anela al suo cuore e alla sua anima: le uniche cose che l'enigmatico demone non può concederle.

Quando un illustre membro della Casata dell'Avarizia viene ucciso, prove schiaccianti incastrano proprio Vittoria, ed Emilia è decisa ad andare fino in fondo e scoprire chi sia quella sorella che credeva di conoscere.

Insieme a Ira metterà in atto un peccaminoso gioco di inganni per trovare l'omicida e placare i disordini che stanno nascendo tra streghe, demoni, mutaforma e le creature più pericolose di tutte: le Fiere. Emilia era stata avvertita: quando si ha a che fare con i Malvagi, nulla è come sembra. Ma se i veri cattivi fossero sempre stati più vicini di quanto credesse?

IL MIO VOTO


Sono tante le domande che la Maniscalco lascia senza risposta alla fine del secondo romanzo della serie e ora tocca all'ultimo libro della trilogia dare tutte le risposte e questo significa che staccarsi dalla lettura è praticamente impossibile e questo perchè è un continuum di colpi di scena, di rivelazioni difficili da prevedere e di direzioni diverse di trama che rischiano di sconvolgere tutto quello che si pensava di sapere e se da una parte questa scelta può risultare come una full immersion di tante cose insieme, dall'altra ha tutta l'attenzione del lettore che non può fare altro che continuare a leggere per sapere sempre di più.
Chiaramente però non sono solo i tanti misteri finalmente svelati che mandano avanti la storia, ma sono anche i due protagonisti principali a farlo ovvero Emilia ed Ira, che abbiamo visto essere nemici all'inizio anche se ovviamente c'è sempre stata una forte attrazione tra loro e ora possono stare finalmente dalla stessa parte, loro come singoli ma anche come coppia sono cresciuti tantissimo e in questo libro lo dimostrano anche se Emilia ogni tanto ha qualche momento in cui un brilla appieno, Ira invece riesce sempre ad essere impossibile da resistere e da non amare.
Bene e Male ancora una volta si scontrano e le linee che li separano non sono certo così nette perchè il mondo che Emilia conosceva, da quando la sorella Vittoria è morta, non è più stato chiaro e ancora una volta sarà difficile cercare di salvare tutti tra demoni e streghe e le creature più pericolose di tutte, le fiere, siete pronti a questo finale di serie che finalmente darà tutte le risposte e anche uno dei momenti più attesi della serie? Non siete preparati, lo dico!


Per fortuna dopo aver letto “Il regno dei dannati” avevo subito tra le mani “Il regno delle fiere” perchè altrimenti non avrei saputo come fare. Questo terzo libro inizia esattamente da dove si era interrotto il precedente ed è caratterizzato dal solito stile della Maniscalco e quindi la lettura risulta subito super scorrevole ma le rivelazioni sono talmente tante, le cose in gioco ancora di più che è impossibile fermarsi anche solo per fare una pausa tanto si vuole andare avanti e sapere!
Certo le informazioni sono tantissime, forse potevano essere gestite in modo diverso e alcune cose potevano venire anticipate nel secondo libro ma questo non toglie il fatto che questo sia un finale con i fiocchi e in tutti i sensi, anche perché finalmente arrivano quei momenti tanto attesi tra Emilia ed Ira e soprattutto abbiamo modo di vederli sotto una luce diversa, rispetto ai romanzi precedenti visto che il loro rapporto ovviamente si è evoluto.
Io mi sono innamorata di Kerri Maniscalco con la sua prima serie e ho voluto iniziare questa trilogia ben sapendo di trovare qualcosa di completamente diverso e infatti ho avuto modo di avere tra le mani un fantasy romance che è partito un po’ con calma per attirare totalmente la mia attenzione col secondo romanzo e per finire poi col botto.
Questa trilogia non è perfetta, bisogna dirlo, ma è un guilty pleasure perfetto: sa come intrattenere e soprattutto è impossibile non innamorarsi di Ira, quindi per me merita!

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