Buongiorno readers, un pò di tempo fa vi avevo parlato di prova a farmi volare e spinta dalla curiosità data dalla curiosità del finale aperto, ho deciso di leggere il seguito, disponibile in versione Self.
Titolo: Ad alta quota
Autore: R.K. Lilley
Editore: Self
Genere: Erotico
Dopo ‘In Volo’, il sequel della tumultuosa storia fra James e Bianca.
James ha iniziato Bianca al mondo sotterraneo e stimolante della passione unita al dolore. Le ha fatto comprendere la sua stessa indole masochista e sottomessa e lei si è innamorata velocemente e in modo profondo dell'innegabilmente e incredibilmente affascinante, Mr. Cavendish. Ma un doloroso malinteso e il ritorno di demoni brutalmente violenti dal suo passato hanno portato Bianca a sentirsi schiacciata, ferita e confusa, tanto da allontanare James.
È passato più di un mese dall'aggressione sconvolgente che ha costretto Bianca in ospedale, spingendola a chiedere spazio a un James distrutto; ma i sentimenti sono ancora potenti. La ragazza sa perfettamente che è solo questione di tempo prima che lui riesca ad ammaliarla nuovamente…
'' << Tu mi fai diventare matto. Se mi dessi un idea di quello che pensi o provi, se anche solo provassi qualcosa per me, forse riuscirei a gestire la nostra situazione con meno volubilità. >> ''
Nel primo capitolo avevamo lasciato Bianca che scoperto il passato di James, aveva deciso di allontanarlo, e trovandosi così scoperta dalla sua protezione, era stata aggredita dallo psicopatico di suo padre.
Il secondo romanzo parte da qui.
Bianca è decisa a riprendere in mano la sua vita ma non può ignorare la morsa allo stomaco che la attanaglia ogni volta che James la cerca.
Bianca è ancora innamorata di lui e quando ad un incontro tra piloti di volo, si ritrova con James, ogni lontananza svanisce, sfumando in una passione disarmante.
Inizialmente questo secondo capitolo mi aveva coinvolta anche più del primo; non posso ignorare però che ad un certo punto, la storia ha iniziato ad essere ripetitiva e noiosa.
James è talmente ossessionato da Bianca da chiederle continuamente di andare a vivere con lui, arrivando fino al punto di parlare di matrimonio dopo solo un mese che si frequentano.. Direi un po avventato.
Questo interesse morboso, a mio parere non è stato sviluppato molto bene. Non sono riuscita a comprendere le ragioni per il quale, James, che è descritto come un modello da capogiro, sia così ossessionato da Bianca, che all'apparenza è una donna come tante altre.
'' <<Perché tu sei mia. Non voglio che gli altri ti vedano così. Non voglio condividerti. Quello che ho fatto, l'ho fatto con donne che erano... sacrificabili. Tutte lo erano, Bianca. Non ne vado fiero, ma è la verità. >>''
Sicuramente questo romanzo ci aiuta a comprendere molto di più sulla natura dei personaggi, svelando particolari che li scopriranno a trecentosessanta gradi.
Durante la storia non succede assolutamente nulla: si incentra completamente sul rapporto morboso che James e Bianca hanno, ma senza nessunissimo colpo di scena.
La narrazione è fluida e il romanzo si legge molto bene.. L'unico dispiacere che ho è che a un certo punto ho avuto come la sensazione che l'autrice si fosse persa e non sapesse come continuare.
Questi ce l'ho in lista da tanto,la mia amica me li aveva consigliati ma ahimè ancora nulla
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