Recensione "The Boy Band - Li amavo da morire" di Goldy Moldavsky

Buonasera bookspediani, vi parlo di un libro uscito giusto oggi in libreria!

Titolo: The Boy Band - Li amavo da morire

Autore: Goldy Moldavsky

Editore: De Agostini

Genere: Young Adult

Data di uscita: 11 ottobre 2016

IL MIO VOTO

Hadley ha quindici anni e una vera ossessione per i Ruperts, la boy band del momento. Ecco perché, insieme alle sue tre amiche del cuore, affitta una stanza nello stesso hotel di New York in cui alloggerà il gruppo. Spera di poter incontrare i suoi idoli. Le cose però prendono una piega del tutto inaspettata quando una
delle ragazze incrocia per caso Rupert P., il membro meno amato della band, ma pur sempre il suo preferito. Incapace di contenere l’entusiasmo, gli si getta al collo con tanto slancio che finisce per tramortirlo.
In un attimo, il poveretto si ritrova nella camera delle fan, legato e imbavagliato. Il suo telefonino sequestrato e tutti i suoi segreti nelle mani avide delle quattro amiche. Hadley però si sente in colpa ed è pronta a tutto per liberarlo. Anche a rischiare il carcere o, peggio ancora, a litigare con le amiche. Per chiarirsi le idee lascia la stanza per pochi minuti, pochi minuti soltanto. Ma al suo rientro il cantante è morto.
Tutte e tre le amiche si dichiarano innocenti, eppure… Hadley sa che non può più fidarsi di nessuno. Così, in una lunga notte piena di colpi di scena, dovrà prendere la decisione più difficile della sua vita: tradire le amiche e confessare tutto, oppure tradire il grande amore – i Ruperts – e farla franca.

The Boy Band parla di quattro ragazze quindicenni Erin, Isabel, Hadley e Apple che hanno in comune un'unica passione: sono fan dei Ruperts.

I Ruperts sono un gruppo musicale formato da quattro ragazzi ognuno dei quali si chiama Rupert e vengono distinti dalla prima lettera del cognome.

Ogni ragazza ama e sogna di stare con un Rupert e farebberp di tutto per vederli dal vivo e assister ai loro concerti.

Per questo quando i biglietti di una loro apparizione finiscono in pochissimi secondi e nessuna delle ragazze è riuscita ad acquistarli, escogitano un piano alternativo.

Grazie a Isabel che è sempre informatissima sui piani dei ragazzi, le quattro scoprono l'hotel nel quale alloggeranno e prenotano una camera in modo tale da essere vicino a loro in qualche modo. 

"Siete fan?

Voi ragazze dovreste 

trovarvi un hobby"

Le ragazze sono nella loro stanza che discutono su come trovare la band nell'albergo quando Apple, una ragazzina di 121 kg, torna in camera trascinando un Rupert svenuto dietro di lei, e sfortunamente è il Rupert brutto, quello che non piace a nessuno tranne ovviamente a Apple.

A questo punto le nostre protagoniste decidono di legarlo in stanza ed estorcergli informazioni riguardo al resto della band, in poche parole lo rapiscono.

A questo punto Hadley, da brava ragazza qual'è inizia ad avere mille dubbi, a provare rimorso e spera di convincere le altre che liberarlo è la cosa giusta da fare!

Ma le altre non ne vogliono assolutamente sapere, anzi vogliono sfruttare la cosa il più a lungo possibile per arrivare agli altri beniamini.

In minoranza Hadley mette da parte i suoi timori e si lascia trasportare dall'entusiasmo delle altre.

"Essere una fan era divertente.[...] Costruivamo amicizie durature. Eravamo parte di qualcosa.”

Ma più la serata continua, più Hadley si rende conto di essere finita in qualcosa di più grande di lei e le amiche che pensava di conoscere così bene iniziano per rivelarsi persone totalmente diverse.

Soprattutto Erin, la sua migliora amica e compagna di scleri.

Erin che ormai è stanca di fingersi fan, è stanca dei Ruperts e delle boy band perchè distolgono i fan dalla vita vera.

E la serata deve raggiungere ancora il pezzo clou, perchè quando Hadley torna in stanza si ritrova davanti il cadavere di Rupert e delle sconosciute al posto delle sue cosiddette amiche.

"La gente mi ha dato della pazza. È comprensibile: le vere fan hanno sempre una pessima reputazione. Dicono che siamo strane, isteriche, fissate, da manicomio. Ma la gente non capisce. "

Devo dire che mi è piaciuto come Goldy Moldavsky ha giocato sul significato di essere fan, in alcuni momenti forse esagerando ma chi non è stato fan di un gruppo o di un cantante e non avrebbe dato tutto quello che aveva per poter assistere a un loro concerto, per poterli incontrare dal vivo e parlarci!

Mi ha fatto ritornare ai miei momenti da fan di anni fa e di come invece sono diventati ora le fan, pronte anche a gesti estremi pur di vedere i loro beniamini.

Un'altra cosa che mi è piaciuta è stata vedere come una passione è riuscita, inizialmente a unire ragazze completamente diverse tra loro ma con l'amore per la band e onestamente anche io tramite diverse passioni ho conosciuto persone che non avrei mai potuto conoscere altrimenti e sono felice di poterle chiamare amiche, un esempio è la mia cara collaboratrice Nicole <3

Cosa che in questo libro non si può dire perchè le ragazze sono solo conoscenti, non sono mai andate oltre la superficie e questo le porterà a far uscire fuori tutti i loro segreti.

Se la prima parte del libro scorre un pò introduttiva, un pò prolissa e forse un pò lenta, la seconda parte cambia totalmente tono con un ritmo incalzante ed accattivante.

Chi si vuole immergere nell'atmosfera delle fan pazze scatenate non può farsi scappare questo libro.

Cosa ne pensate?

vi attira?

Sara