lunedì 14 luglio 2025

Recensione "Ride with me" di Simone Soltani

  



 Titolo: Ride with me
Autore: Simone Soltani
Editore: De Agostini
Genere: Romance
Data di uscita: 15 Luglio 2025

 

Thomas Maxwell-Brown non è un eroe. Almeno, non più. Dopo un incidente in pista, è diventato l'uomo più odiato del paddock. Non importa che non sia lui il colpevole: la stampa ha emesso la sua sentenza e i fan lo hanno condannato. Ora Thomas è costretto a indossare una maschera: quella del cinico, dell'indifferente, del bastardo. Ma nessuno conosce la verità, fino a quella sera. Fino all'incontro con Stella Baldwin.
Stella è una stella - di nome e di fatto - nel mondo della pasticceria di lusso. La sua catena di negozi è celebre in tutto il mondo e il suo stile è diventato un marchio. Da quando il suo fidanzato l'ha piantata all'altare, però, anche la glassa più perfetta non riesce a coprire le crepe nel suo cuore.
Ma dopo un addio al nubilato congiunto a Las Vegas, una festa piena di champagne, sguardi e segreti, Stella e Thomas si ritrovano fianco a fianco e le scintille non si fanno attendere.
Lui ha bisogno di distrazione, lei di sentirsi viva.
La loro decisione è semplice: nessun futuro, solo un flirt. Solo una notte. O forse due.
Ma più cercano di ignorare la complicità nascente, più i due si accorgono che la posta in gioco è maggiore di quanto avessero immaginato.
E mentre i motori ruggiscono in pista, nei loro cuori la gara più pericolosa ha inizio.

IL MIO VOTO


Thomas è un pilota di formula 1 e in questo momento è la persona più odiata del paddock e questo perchè è uscito un suo video in cui parlava in modi non troppo carini di un suo collega pilota che poco tempo dopo ha avuto un grave incidente e Thomas in qualche modo sembra per tutti il responsabile per via delle sue parole, lui continua a fare il suo lavoro ma la situazione è sempre tesa.
Sebbene non sia dell'umore, per rappresentare la sua famiglia, accetta di partecipare al posto di suo fratello all'addio al celibato di un loro amico, che si svolge in parallelo con l'addio al nubilato della sposa e infatti è proprio qui che incontra Stella, una ragazza con cui va subito d'accordo e che gli permette di passare una serata senza troppi pensieri. Stella dal canto suo ha bisogno anche lei di non pensare troppo: si ritrova ad un addio al nubilato dopo pochi giorni dall'essere stata piantata all'altare dal fidanzato e proprio perchè soffriva ha rilasciato un video da ubriaca in cui non appariva in splendida forma e ha in qualche modo minato il suo brand. Stella infatti ha negozi di pasticceria di lusso e ora i suoi azionisti sono preoccupati per la sua immagine, quindi deve davvero sforzarsi di apparire al meglio e cerca di farlo e la serata migliora decisamente quando incontra Thomas. Tra i due nasce subito una bella intesa e complice l'alcol, i due fanno una pazzia: si sposano a Las Vegas.
Ovviamente il giorno seguente capiscono l'errore commesso e sono pronti a chiedere l'annullamento, tuttavia visto che entrambi sono famosi la notizia non ci mette molto ad uscire fuori e per entrambi ammettere l'ennessimo errore potrebbe essere complicato, per cui decidono di aiutarsi a vicenda e restare sposati, fingendo ovviamente di essere innamorati e si sa che la linea che separa la finzione dalla realtà giorno dopo giorno si fa sempre più sottile...
Thomas è il personaggio che più ho adorato: viene dipinto come un cattivo ragazzo ma è veramente il bravo ragazzo della situazione, dolce e disponibile che soffre sinceramente per la posizione in cui si trova. Stella dall'altra parte è qualcuno che nonostante ne abbia passate tante è pronta a rialzarsi, una donna forte e caparbia.

Simone Soltani torna in libreria con il secondo capitolo della serie Lights Out, iniziata l'anno scorso con Cross the Line.
Ride with me rispetto al capitolo precedente è molto più corposo e quindi abbiamo una trama ben strutturata così come personaggi ben caratterizzati, cosa che mi hanno fatto amare molto di più questo secondo volume di serie.
I nostri protagonisti sono Thomas e Stella: lui un pilota di formula 1 che deve costantemente provare il suo valore alla sua squadra e anche alla sua famiglia, altrimenti perderebbe il loro supporto e il loro denaro alla squadra, che sta affrontando un brutto periodo per via di un video che lo hanno fatto odiare da tutti; Stella invece si sta riprendendo dall'essere stata lasciata all'altare, sta cercando di andare avanti e anche lei per colpa di un video deve dimostrare qualcosa ai suoi investitori per cui il fatto che i due si incontrino a Las Vegas e si sposino all'improvviso, per essere pronti il giorno dopo a chiedere un annullamento, non fa bene a nessuno dei due.
Ecco quindi che i nostri protagonisti devono fingere di essere felicementi sposati per aiutarsi a vicenda e decidono di non complicare le cose, mantenendo il tutto platonico ma la forte attrazione tra loro non sembra essere d'accordo. Eppure questo romanzo non è solo un matrimonio di convenienza con del fake dating, ma è anche molto slow burn e la Soltani ci fa davvero innamorare di questi personaggi pagina dopo pagina.
Stella e Thomas sono entrambi due personaggi ben caratterizzati con una battaglia personale da combattere ma se Stella risulta essere quella più combattiva e caparbia, Thomas è il personaggio che più ho adorato perchè messo costantemente a dura prova e soprattutto perchè sembra indistruttibile ma ha bisogno di qualcuno accanto che sia sempre dalla sua parte e lo trova in Stella.
Ride with me è il secodo capitolo di questa serie che secondo me merita più attenzione e io spero ci sia un terzo romanzo, soprattutto  con un certo personaggio...

martedì 8 luglio 2025

Recensione "Nora goes off script" di Annabel Monaghan

 





 Titolo: Nora goes off script
Autore: Annabel Monaghan
Editore: Mondadori
Genere: Romance
Data di uscita: 8 Luglio 2025

 

La vita di Nora sta per essere riscritta… Nessuno conosce la formula perfetta per l’amore meglio di Nora Hamilton, sceneggiatrice di film romantici. Eppure, il suo capolavoro lo scrive basandosi sulla propria storia personale, subito dopo la rottura con il marito che l’ha lasciata sola con due bambini. Presto ne viene tratto un film, girato proprio a casa di Nora. Il protagonista sarà Leo Vance, già eletto Uomo Più Sexy del Mondo, nei panni dell’ex. Al termine delle riprese, Leo le fa una proposta: pagherà mille dollari al giorno per stare a casa sua una settimana. Sette giorni. Possono essere un battito di ciglia, o un’eternità. Abbastanza per innamorarsi. Ma anche per finire con il cuore spezzato.

IL MIO VOTO


Nora è una sceneggiatrice di film romantici eppure la sceneggiatura che più è amata è quella che ha scritto pensando alla sua vita reale: una donna di meno di quarant’anni già divorziata e con due figli. Infatti è stata scelta per diventare un film e ad interpretare il suo ex sarà il famoso Leo Vance, uno degli attori più sexy del mondo. 
Leo e la troupe dovrebbero stare a casa di Nora per un paio di giorni per girare, ma quando è ora di andarsene Leo chiede a Nora se può restare per una settimana da lei, è disposto pure a pagarla, ma ha bisogno di qualche tempo per staccare dalla sua vita e per entrare di nuovo in contatto con la realtà. Leo entrerà quindi nella vita di Nora, qualcosa che non aveva previsto, e chissà come finirà…
Nora è un personaggio che è impossibile non amare: una donna che ha sempre guadagnato e spesso si è ritrovata con l'acqua alla gola per colpa di un marito non troppo preso dalla loro vita insieme o da quella dei figli, ma solo determinato a fare la bella vita senza troppa fatica e non le è pesato ammettere che il loro matrimonio era arrivato al capo linea, anzi è stata praticamente una liberazione.
Dall'altra parte c'è Leo: un attore non più abituato alla vita reale che finalmente ha modo di tornare in contatto con la realtà tramite la cittadina di Nora e Nora stessa, che finisce per amare.


Annabel Monaghan arriva in Italia con un celebrity romance e small town che non è perfetto, ma per me è arrivato al momento giusto e secondo è veramente una lettura perfetta per questa estate.
Abbiamo una storia che fa sognare e anche riflettere, una lettura completamente dal punto di vista di Nora e devo ammettere che un po’ il pensiero di Leo mi è mancato, dove vediamo una donna che sa farsi valere e lottare per avere la vita che vuole.
Nora infatti è felice del suo divorzio perché ha i suoi figli tutti per sé, non deve più condividere i soldi che guadagna con un uomo che li spende e basta e soprattutto non sentiva più amore per il suo ex.
Nora è un personaggio sicuramente da prendere come esempio perché ha il coraggio di prendere in mano la sua vita e non amare i suoi figli è impossibile.
Leo invece è un attore che ha perso il contatto con la realtà visto che vive in un mondo di finzione e stare nella piccola cittadina di Nora gli permette di apprezzare di nuovo le piccole cose di tutti i giorni come fare la spesa o semplicemente vedere l’alba.
La loro storia ad un certo punto appare un po’ affrettata e anche il finale un po’ lo è, ma nonostante tutto è una lettura che intrattiene e tratta temi importanti e a me è piaciuta molto, quindi ve la consiglio!

lunedì 7 luglio 2025

Recensione "Girl in love" di Kelly Oram

  



 Titolo: Girl in love
Autore: Kelly Oram
Editore: Always Publishing
Genere: Young Adult
Data di uscita: 13 Giugno 2025

 

Charlie Hastings ha il baseball nel sangue. Figlia di un ex giocatore professionista, con la stessa passione di suo padre gioca come ricevitrice per la squadra del suo liceo. Unica ragazza dei Ravens, e con tre migliori amici maschi, Charlie è abituata a essere circondata sempre da ragazzi che la considerano una di loro. È solo quando Eric, l’amico per cui lei ha una cotta segreta, invita un'altra al ballo di fine anno che Charlie ha un'illuminazione: i ragazzi la ritengono un maschiaccio disinteressato a ogni questione romantica. E, tutto a un tratto, un senso di devastazione la travolge. A questo si aggiunge la consapevolezza che i suoi giorni nel baseball stanno per finire, perché alle ragazze non vengono offerti posti nelle squadre del college, e in Charlie scoppia una vera crisi d'identità. Mollare il posto in squadra per scoprire il suo lato femminile sembra la soluzione più immediata, ma a chi chiedere aiuto? Agli occhi di Jace King, il gentile e leale capitano dei Ravens, Charlie è la ragazza più adorabile e tosta di tutto il liceo. Quando scopre che la sua giocatrice più brava vuole mollare la squadra a due settimane dalla finale dei campionati statali, non può davvero permetterlo. Così le propone un patto: lei non abbandonerà il baseball e lui la aiuterà a diventare la ragazza che desidera tanto. Dopo tutto… ha quattro sorelle, tra cui una spumeggiante cheerleader, si sente davvero esperto del mondo femminile. In un turbinio di shopping, pigiama party e nuove amicizie, per Charlie questa trasformazione è divertente ed eccitante… anche approfondire la conoscenza di Jace ha i suoi lati positivi. Mentre Charlie crea nuovi legami e conosce aspetti di sé finora inesplorati, i vecchi amici osservano perplessi questo cambiamento… e forse anche un po’ infastiditi. Ciò a cui Charlie non ha pensato, però, è che dimostrare a tutti di avere il cuore di una ragazza che batte nel petto è anche un rischio: quel cuore rischia di essere spezzato!

IL MIO VOTO


Charlie è una ragazza che è cresciuta con la passione per il baseball: il suo stesso padre, il suo unico genitore, è un ex giocatore e quindi lei non poteva che seguire le sue orme e infatti è l'unica ragazza a giocare nella squadra del liceo. Inutile dire che ha solo tre migliori amici maschi e viene vista da tutti come un ragazzo, questo perchè Charlie non veste in modo femminile e fa parte della squadra, quindi non si presta tanto attenzione a lei come ragazza. Eppure Charlie prova qualcosa per il suo migliore amico, Eric, e quando il ragazzo le rivela di aver invitato un'altra ragazza al ballo e che non aveva nemmeno pensato che Charlie volesse andarci, il suo mondo crolla. Charlie ha sempre saputo che la sua carriera sportiva sarebbe terminata dopo il liceo perchè non ci sono ragazze che giocano a baseball a livello professionistico eppure capire dal suo stesso migliore amico che non la vede come una ragazza la spinge a lasciare la squadra e a voler finalmente cambiare, per essere vista non solo come un compagno di squadra ma come Charlotte.
A questo proposito interviene Jace, il capitano della squadra, che la spinge a non mollare e la mette subito in contatto con sua sorella gemella, che la può aiutare a capire come diventare Charlotte.
Nel frattempo i suoi tre migliori amici non riescono ad affrontare il suo cambiamento, Eric in primis, e questo porterà Charlie ad allontanarsi da loro e ad avvicinarsi a Jace, che non la giudica per il suo desiderio di essere Charlie, la giocatrice di baseball ma anche Charlotte, la ragazza che è sempre stata in lei e forse Jace potrebbe diventare qualcosa in più che un semplice amico...
La protagonista è ovviamente Charlie, una ragazza che è sempre stata in compagnia di altri ragazzi, una giocatrice di baseball che però vuole essere vista anche come una ragazza e quando decide di darsi una possibilità come Charlotte, tutto per lei cambia e avrà modo di capire chi le è davvero amico e chi no, una ragazza che affronta un cambiamento importante e che ci fa capire che non c'è nulla di sbagliato nel crescere e voler essere se stessa.


Kelly Oram torna in libreria con una storia davvero dolcissima che fa soprattutto riflettere, come del resto era già successo con il suo romanzo precedente. Qui abbiamo una protagonista in cui è facile identificarsi perchè Charlie è stata cresciuta solo dal padre e ama il baseball, anzi è bravissima in questo sport, di conseguenza ha tre migliori amici maschi e nessuno di loro la vede come una ragazza perchè lei non ha mai mostrato il desiderio di truccarsi o vestirsi in un certo modo, ma fino a che era più piccola era la normalità ora che invece è convinta di avere una cotta per il suo migliore amico e lui è il primo a farle notare che non la vede come una ragazza, tutto cambia. Charlie affronta un cambiamento non indifferente che consiste semplicemente nel mettersi vestiti più femminili, truccarsi e sistemarsi i capelli e questo indispettisce i suoi amici che non capiscono perchè voglia cambiare o cosa voglia dimostrare, quando Charlie vuole semplicemente essere se stessa e questo significa essere la giocatrice di baseball della squadra ma anche Charlotte, una ragazza che vuole andare al ballo, vuole fare amicizia  con altre ragazze e capire cosa prova per il suo migliore amico, che non accetta la nuova se stessa, e per Jace, quel ragazzo che invece la vede per quello che è e la incoraggia ad essere chi vuole, facendoci capire che se si sente la necessità di un cambiamento è giusto affrontarlo e se qualcuno non è pronto a sostenerci per questo, ci saranno altre persone che lo faranno.
Girl in love è uno young adult dolce che fa divertire ma anche emozionare, una storia che ci viene raccontata ovviamente dal punto di vista di Charlie e dalla penna scorrevole della Oram, perfetto da leggere in un pomeriggio ma che lascia il segno.

venerdì 4 luglio 2025

Recensione "Daydream" di Hannah Grace

 



 Titolo: Daydream
Autore: Hannah Grace
Editore: Mondadori
Genere: Romance
Data di uscita: 17 Giugno 2025

 

Il penultimo anno a Maple Hills si prospetta particolarmente duro per Henry Turner: a causa della sua cronica attitudine alla procrastinazione è finito nel corso dell'insegnante che detesta, che subito gli ha dato un pessimo voto. Ma ora che è capitano della squadra di hockey non può permettersi in alcun modo di fallire. Un aiuto sembra arrivargli da Halle Jacobs, timida studentessa modello, aspirante scrittrice e animatrice di un book club. Henry ha bisogno di una mano per preparare l'esame, lei di fare nuove esperienze per scrivere il suo romanzo: la base per un accordo perfetto. L'importante è seguire rigorosamente le regole che si sono imposti, soprattutto la n. 4: Non innamorarsi.

IL MIO VOTO

Halle è appena stata lasciata da Will, il suo ragazzo e quello che pensava fosse il suo migliore amico che le ha anche rinfacciato di non avere amici ed è quindi in crisi. Lei ha sempre fatto di tutto per lui, eppure in cambio non ha mai ottenuto nulla se non parole che la feriscono e le fanno mettere in dubbio tutto. Halle è sempre stata brava a dire si agli altri, mettendo sempre prima gli altri che se stessa e lo ha fatto con Will e con la sua famiglia, ma ora è determinata a cambiare e a mettere prima di tutti se stessa.
E vuole partire dallo scrivere un romanzo per un corso, ma per farlo ha bisogno di fare nuove esperienze che l'aiutino con la scrittura.
Henry è diventato capitano della sua squadra di hockey e dovrebbe essere felice della cosa, eppure ha solo paura di deludere tutti e come se non bastasse c'è un corso che gli sta creando non poche difficoltà e se non lo passa rischia il suo posto in squadra. 
La mente di Henry non funziona sempre allo stesso modo di quella degli altri e per questo ha alcune difficoltà con il corso, che non sa come risolvere. Halle e Henry non si conoscono eppure non appena si incontrano nasce subito un'intesa speciale che li spinge a diventare amici e ci vuole poco tempo prima che Halle decida di aiutare Henry con il suo corso e grazie ai suoi metodi Henry riesce effettivamente a superare il primo esame, ma si sente in difetto e vuole fare qualcosa per aiutarla ed è quindi pronto a farle fare nuove esperienze tutte a servizio del suo romanzo.
I due sono amici, non c'è nulla di male nel passare del tempo insieme e aiutarsi a vicenda, del resto hanno anche buttato giù alcune regole di base e tra questa c'è anche il "non innamorarsi", ce la faranno a rispettarla?
Daydream è un friends to lovers molto slow burn che sa come farci divertire ma affronta tematiche attuali e importanti con la giusta attenzione e il giusto peso e ha come protagonisti due personaggi imperfetti e più realistici che mai, a me è piaciuto davvero molto.

Daydream è il terzo capitolo della serie Maple Hills dove abbiamo modo di ritrovare anche Rory e Russ, i protagonisti del secondo libro e Nate e Anastasia, i protagosti del primo e dove vediamo la storia di Halle e Henry e devo dirvelo: è il mio preferito.
Da una parte abbiamo Halle: una ragazza che sta da un anno con una persona che non ama e quando si lasciano si ritrova senza amici e a mettere in discussione tutto. Halle ha dei fratelli, è la figlia maggiore e in qualche modo si è sempre sentita una seconda mamma perchè tante cose dipendevano da lei e sua madre ha sempre dato per scontato il suo aiuto. Halle non è capace di dire di no, vuole essere sempre accomodante e mette gli altri al primo posto anzichè se stessa e questo ad un certo punto la manda in crisi perchè giustamente a volte deve imparare ad essere egoista.
Mi è piaciuta veramente tanto come protagonista perchè mi sono rivista in lei, ha tante cose che vorrebbe realizzare e soprattutto la storia con il suo ex ragazzo, che era anche il suo migliore amico, l'hanno spinta ad avere tanti dubbi su se stessa e sulle amicizie e quindi vederla prima continuare ad essere sempre disponibile e a fare quello che pensa sia giusto per piacere per poi trovare la sua voce e farsi valere, l'ho adorato.
Così come ho adorato Henry: Henry è un ragazzo che fatica a volte a concentrarsi, un ragazzo che a volte ha bisogno di allontanarsi dalla confusione e di estraniarsi dagli altri per poter funzionare, un ragazzo che si ritrova ad essere il capitano della sua squadra e questo gli mette addosso ancora più pressione, unita al fatto di dover andare bene per forza ai suoi corsi molto spesso lo fanno stare male. Henry non è come tutti gli altri, la sua mente funziona in modo diverso e non c'è nulla che lo attesti e ho apprezzato la scelta della Grace di mostrarcelo in questo modo proprio per far capire che è un personaggio reale che non sa come muoversi davvero.
Henry e Halle sono completamente diversi eppure insieme funzionano: ho amato la loro storia, come si è sviluppata con calma tanto che è uno slow burn molto slow e forse anche meno scene spicy lo hanno aiutato ad essere il mio preferito perchè c'era tanta carne al fuoco a livello di trama che quelle erano l'ultimo dei pensieri. E' un friends to lovers, non uno dei miei trope preferiti, eppure qui è stato perfetto e tra tutti si sente che questo è il romanzo più sentito della Grace, si è davvero superata.

mercoledì 2 luglio 2025

Recensione "In fuga dall'altare" di Meghan Quinn

      


 Titolo: In fuga dall'altare
Autore: Meghan Quinn
Editore: Always Publishing
Genere: Romance
Data di uscita: 20 Giugno 2025

 

Sawyer Castle, sceneggiatore di Hollywood, sa riconoscere una buona storia d’amore quando la vede. Tuttavia, quando si tratta di romanticismo nella vita reale, è un vero disastro. È così che si ritrova all’altare, mentre la sua ex fidanzata sposa il suo famosissimo migliore amico. La pressione, il risentimento e l’attenzione dei media diventano troppo per lui, e prima che se ne renda conto, fugge, lasciandosi alle spalle una platea di invitati scioccati e i flash dei paparazzi. In preda allo sconforto e all'imbarazzo, finisce a Canoodle, un pittoresco paesino di montagna della California, per dimenticare i suoi dispiaceri al bancone di un pub. Ma quando si umilia con l’ennesima figuraccia da ubriaco, Sawyer decide di tenere un profilo basso e nascondersi lì, nelle case vacanza del posto per un po’. Il destino però non vuole dargli tregua, perché la proprietaria delle baite in cui alloggia è Fallon, la ragazza con cui anni prima ha avuto un disastroso appuntamento al buio e ora non lo degna di uno sguardo. Fallon Long ha abbandonato il suo lavoro da infermiera per trasferirsi a Canoodle e prendersi cura del nonno Sully, affetto da Alzheimer. Sopraffatta dalle ristrutturazioni e da una lunga lista di responsabilità, lotta per arrivare a fine mese mentre cerca di riportare i bungalow di famiglia al loro splendore originale. Quando Sawyer arriva, è grata per l’affitto che le paga, ma lo liquida presto come l’ennesimo superficiale sceneggiatore di Hollywood. Ma mentre le baite e la proprietà subiscono inaspettate migliorie da parte di una manodopera misteriosa, Fallon inizia a vedere Sawyer sotto un'altra luce, quella di un uomo affascinante, sincero, ferito eppure non cinico, anzi romantico e sognatore. E un legame innegabile inizia a svilupparsi tra loro. Tuttavia, le pressioni delle responsabilità familiari di Fallon e la notorietà di Sawyer potrebbero rivelarsi sfide enormi. Canoodle potrebbe essere la cornice in cui sboccia un grande amore, o il vero amore è solo un altro cliché hollywoodiano?

IL MIO VOTO

Sawyer è un famoso sceneggiatore di Hollywood che per salvare le apparenze è costretto a partecipare al matrimonio della sua ex ragazza con il suo migliore amico, cosa che riesce a fare solo per poco tempo perchè a metà cerimonia se ne va, con i fotografi al seguito pronti ad immortalare il momento e si mette in macchina senza una vera destinazione, fino a quando non arriva a Canoodle che è un paesino di montagna della California. Qui, dopo la giornata assurda che ha avuto, decide di concludere il tutto in bellezza ubriacandosi e il giorno dopo capisce che forse potrebbe essere il posto giusto per restare un po' nascosto, visto che ci sono notizie su notizie sulla sua fuga e lui ha anche un lavoro da salvare, visto che deve scrivere una nuova sceneggiatura romantica e potrebbe essere difficile vista la situazione in cui si trova, ma forse Fallon potrebbe aiutarlo.Fallon che è la ragazza che gestisce le baite a Canoodle e che si è trasferita lì per prendersi cura del nonno affetto da Alzheimer, Fallon che era già stata ad un appuntamento al buio con Sawyer ed era andato malissimo e ora lui non sembra nemmeno ricordarla, la stessa Fallon che ora ha un ragazzo...
Sawyer da fuori appare quel ragazzo perfetto con una vita da favola visto che è uno sceneggiatore di commedie romantiche, ma dover avere a che fare con il matrimonio della sua ex ragazza e del suo migliore amico ovviamente non lo aiuta, anzi vorrebbe solo scrivere thriller e restare a Canoodle gli permette di riscoprire un po' se stesso e nasce anche un bellissimo rapporto con il nonno di Fallon.
Fallon dall'altra parte è una ragazza che ha sacrificato la sua vita per prendersi cura delle baite costruite dal nonno e del nonno che peggiora sempre di più con l'Alzheimer, è una ragazza speciale che tiene tanto alla sua famiglia e fa di tutto per far sentire a casa suo nonno, per quanto difficile e vuole accanto qualcuno che lo capisca


In fuga dall'altare di Meghan Quinn è una storia davvero slow burn, uno small town romance e un second chance che a volte fa sorridere e divertire ma che tocca anche temi importanti.
Da una parte abbiamo Sawyer che una volta lontano dal delirio che è la sua vita, riscopre le piccole cose e questo gli permette di far conoscere anche agli altri una parte di lui che nessuno vedeva, visto che erano tutti convinti fosse il classico snob di città, importante per il suo lavoro e anche per aver partecipato ai red carpet.
Sawyer ci viene mostrato come quel ragazzo ferito dal tradimento di due persone che pensava fossero dalla sua parte e che, quando trova la persona giusta, vuole fare le cose con calma per non rovinare tutto. Fallon invece è sicuramente il personaggio che ho amato di più: una ragazza che ha cambiato tutta la sua vita per prendersi cura del nonno e questo non è facile da capire per il suo ragazzo, che riesce a vedere solo nei weekend e non comprende la sua preoccupazione costante per il nonno. Fallon e suo nonno ormai sono un pacchetto unico e non tutti lo accettano.
La Quinn secondo me ha gestito molto bene l'argomento Alzheimer facendoci vedere un personaggio che non sempre ha giorni uguali: a volte è più lucido e presente, altre è più difficile per lui capire dove si trova e accettare la morte di persone a lui care, che nei suoi ricordi ha visto da poco e quindi spezza il cuore dirgli la verità, l'ho trovato davvero molto realistico e ho amato il suo rapporto con Fallon così come il rapporto che si crea con Sawyer.
A differenza di tanti altri romanzi è molto slow burn e soprattutto abbiamo una bellissima found family che si viene a creare, anche il lettore stesso si sente parte alla fine di Canoodle.
La storia ci viene raccontata da entrambi i punti di vista dei protagonisti, la penna della Quinn è sempre scorrevole ed è facile finire questa storia in un attimo e ovviamente amarla.

giovedì 26 giugno 2025

Recensione "L'ordine dei Mimi" di Samantha Shannon

 



 Titolo: L'ordine dei Mimi
Autore:  Samantha Shannon
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 17 Giugno 2025

 

Oxford appartiene al passato, ma la Repubblica di Scion non è stata sconfitta e continua a darle la caccia con il suo occhio cui nulla sfugge. Per mantenere un appoggio nel mondo della criminalità a Paige non resta che tornare da Jaxon Hall, il suo vecchio datore di lavoro, tanto carismatico quanto feroce. Ma Paige obbedisce soltanto a se stessa adesso e neppure Jaxon potrà farla desistere dal denunciare la corruzione nel sindacato. E mentre lei progetta di impadronirsi della favolosa Corona della Rosa, entrambi i contendenti di un antico conflitto tramano per sfruttare il suo talento a proprio vantaggio. Il secondo volume della fortunatissima saga d'esordio di Samantha Shannon, ispirata ai miti greci di Pandora e Prometeo, che fonde distopia ed epic fantasy, in una nuova edizione completamente rivista dall'autrice.

IL MIO VOTO

Con L'ordine dei Mimi si ritorna da Paige e dalla Repubblica di Scion, che non è stata sconfitta e continua a darle la caccia.
Paige quindi non può fare altro che tornare dal suo vecchio datore di lavoro, Jaxon Hall ma le cose sono cambiate perchè ora Paige è determinata a fare le cose a modo suo e non risponde a nessuno se non a se stessa e quindi non può che essere pronta a tutto.
Paige sappiamo dal primo libro essere una dreamwalker, una rara specie di veggente e la sua sola esistenza è un atto di tradimento, qualcosa che accetta e che anzi la spinge a lottare anche per tutte le altre veggenti, in questo secondo libro il suo ruolo è molto più importante e questo perchè la vediamo crescere pagina dopo pagina. Ovviamente il rapporto tra Paige e Jaxon cambia, qui si scontrano più e più volte e la differenza sta nel fatto che Paige ora è pronta a farsi valere, quindi ho trovato interessante vederli insieme.
Questo secondo libro entra subito nel vivo, non è introduttivo come il precedente e se anche ci sono delle parti un po' più calme durante la lettura, che è comunque corposa, la storia ha tanti colpi di scena e tanti segreti che vengono svelati, così come fa nascere tante altre domande e per quanto tosto, riesce nel suo intento di appassionare il lettore, che vuole subito il terzo libro.
La penna della Shannon l'ho trovata molto cambiata rispetto al Priorato, molto più scorrevole e in grado di incantare il lettore e questo, unito al fatto che abbiamo un fantasy unito al distopico con elementi di retelling di mitologia greca, è il colpo vincente.



Samantha Shannon è un'autrice che ho conosciuto grazie al Priorato dell'albero delle arance e nonostante non sia il mio libro preferito, aveva lasciato comunque il segno per cui l'anno scorso, quando è uscita La stagione delle ossa, ho voluto recuperarlo perchè troppo curiosa e devo dire che il primo volume ha fatto il suo dovere perchè è stato introduttivo si, ma ha comunque messo la curiosità per continuare la serie e ora che è uscito il secondo libro non ho saputo resistere al suo richiamo e l'ho iniziato, senza rendermi conto di ritrovarmi in un attimo alla fine del volume, desiderosa di avere già tra le mani il prossimo.
L'ordine dei Mimi è sicuramente diverso rispetto al primo libro perchè abbiamo già avuto un assaggio del mondo creato dall'autrice e quindi è facile ritornarci senza perdersi come poteva accadere nel precedente, così come ovviamente viene anche approfondito ed è una cosa che mi ha incuriosito tantissimo, anche perchè possiamo considerare il worldbuilding non un semplice sfondo ma di fatto un personaggio vero e proprio, con i suoi segreti e intrighi sempre pronti a colpire.
Paige non può che essere il mio personaggio preferito: non è perfetta, perchè anche lei commette errori ma è bello vederla crescere e lottare durante la storia e poi vogliamo parlare di lei e Warden? Il romance non è il fulcro principale della storia, ma come si fa a resistere a questi due? Sono veramente unici insieme.
E al di là del worldbuilding e dei personaggi principali, abbiamo anche un cast di personaggi secondari che non fanno che rendere la storia ancora più intrigante e piena di colpi di scena.
Certo, il libro è bello corposo perchè conta 600 pagine e non sempre ci sono plot twist assurdi, ma la storia creata dalla Shannon sa il fatto suo e sa anche come spingere il lettore a continuare la lettura e siamo solo al secondo libro, di sette, quando arriva il tre?



martedì 24 giugno 2025

Recensione "Effetto Jane Austen" di Federica Brunini

    



Titolo: Effetto Jane Austen
Autore: Federica Brunini
Editore: Feltrinelli
Genere: Fiction
Data di uscita: 17 Giugno 2025

 

L’incarico della rivista è chiaro: andare nei luoghi di Jane Austen e capire perché, a duecentocinquant’anni dalla nascita, l’autrice di "Orgoglio e pregiudizio" è ancora così letta e amata, soprattutto dai più giovani. Di articoli e reportage Amelia Maini Moss - per i colleghi semplicemente la Mossa - ne ha fatti a centinaia, da ogni angolo del mondo. Cresciuta tra l’Inghilterra della nonna, da cui ha ereditato il nome, e l’Italia, è diventata una fotogiornalista di grido, prima di dedicarsi alla famiglia e mettere da parte penna e macchina fotografica. Sarà ancora in grado di realizzare un lavoro ben fatto? Nonostante le remore, Amelia decide di accettare. E senza saperlo inizia un viaggio che si rivelerà sorprendente. Quando arriva nello Hampshire, tra cottage suggestivi e villaggi idilliaci, la sua strada incrocia forzatamente quella di George ed Emma Dubois, padre e figlia, venuti apposta dal Canada per celebrare un’importante ricorrenza. Emma, diciottenne appassionata della Austen e ideatrice di un seguitissimo canale social, considera la scrittrice inglese la sua eroina; Amelia, invece, la vede come un’icona anacronistica e sopravvalutata. Tuttavia, immersa nei paesaggi che ispirarono i romanzi, dalla casa di Chawton ai palazzi di Bath, si trova a rileggere non solo Jane Austen, ma anche la propria vita e la propria visione della femminilità, del sentimento, del matrimonio e della maternità. Fino a scoprire, man mano che le tensioni cedono il passo a confidenze e a momenti di imprevista complicità, che anche nelle differenze si possono trovare risposte inaspettate. E che “non c’è incanto più grande della tenerezza del cuore”. Cosa può dire Jane Austen oggi alla Gen Z, a duecentocinquant’anni dalla sua nascita? Una giornalista in crisi, che ritiene la Austen obsoleta. Una booktoker diciottenne che ha fatto della scrittrice britannica la sua eroina. Un viaggio in Inghilterra, da Chawton a Bath, tra contrattempi e sorprese. Una commedia frizzante e intelligente, che mette a confronto due generazioni e due visioni opposte del romanticismo e dell’emancipazione.

IL MIO VOTO

Amelia Maini Moss è cresciuta in Inghilterra per poi trasferirsi in Italia quando la madre ha trovato l'amore, è diventata una giornalista di grido ed è diventata per tutti i colleghi la Mossa, fino a quando non si è sistemata sposandosi e diventando madre e quindi ha rallentato un po' il lavoro, ma ora la Mossa sembra pronta a tornare in pista e il suo capo ha il lavoro perfetto per lei: andare nei luoghi di Jane Austen e capire perchè sia così famosa ancora oggi, dopo duecentocinquant'anni, e soprattutto come riesce a influenzare così tanto i giovani. Amelia non è convinta dell'incarico, ma decide di accettare anche perchè poi per Capodanno il marito e il figlio la raggiungeranno in Inghilterra per stare insieme, quindi non c'è nulla di male nell'unire lavoro e famiglia.
Eppure nulla va come previsto: un giorno dopo il suo arrivo, Amelia si scontra con i Dubois, padre e figlia venuti apposta dal Canada per ripercorrere i luoghi storici della Austen, anche perchè Emma, la figlia, è una famosa booktoker che parla della Austen nel suo profilo e il caso ha deciso che debbano condividere il cottage, visto che le loro prenotazioni sono diventate una unica e non sembrano esserci opzioni di soggiorno per i Dubois, che non vogliono certo farsi rovinare questo viaggio da una disavventura, sebbene George, il padre, non sembra apprezzare più di tanto Amelia.
E intanto che la convivenza forzata continua, Amelia ha modo di passare del tempo con Emma e in qualche modo capire anche quanto impattante Jane Austen possa ancora essere nel presente e forse anche lei stessa potrebbe averne un assaggio...

Effetto Jane Austen è un romanzo che si legge in un attimo complice una scrittura scorrevole e capitoli davvero brevi, ma è l'idea dietro che ho trovato davvero interessante: Jane Austen influenza davvero così tanto il mondo di oggi dopo più di due secoli dalla sua nascita? La risposta la deve cercare Amelia, una donna scettica a riguardo che non crede molto nel romanticismo e quindi affrontare questo viaggio non può che metterla a dura prova perchè se prima osserva con non tanto interesse i luoghi che hanno segnato la Austen, più passa del tempo in Inghilterra e soprattutto insieme ad Emma, più capisce quanto questa autrice possa segnare i giovani e anche gli adulti con le sue storie e i suoi insegnamenti.
Ho apprezzato tanto anche la convivenza forzata tra i Dubois ed Amelia e il rapporto complicato che subito si instaura con George, un uomo che vuole solo vedere la figlia felice e purtroppo la presenza di Amelia così come alcune scelte della donna all'inizio sembrano rovinare il loro viaggio, ma a poco a poco anche i due inizieranno ad apprezzarsi, in perfetto stile Jane Austen.
Federica Brunini ci permette in qualche modo di viaggiare insieme ad Emma e Amelia, anche noi quindi in qualche modo siamo testimoni dell'Effetto Jane Austen e di quanto impatto questa autrice abbia forse più oggi che nel passato e questo fa tanto riflettere. Quello che un po' mi è mancato è stato il finale, la storia è finita troppo in fretta e secondo me c'era ancora qualcosa da dire, chissà forse Amelia potrebbe tornare presto per un nuovo viaggio...