domenica 27 maggio 2018

Recensione "Il nonno bugiardo" di Alki Zei

Buona sera bookspediani!
Vi aspetta anche la recensione del romanzo di Alki Zei, arrivato grazie a Camelozampa



Titolo: Il nonno bugiardo
Autore: Alki Zei
Editore: Camelozampa
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 10 Maggio 2018





Ogni volta che va a prenderlo in ritardo, il nonno di Andonis tira fuori le scuse più strampalate, come essersi unito a un corteo di studenti ed essere finito manganellato dalla polizia.

Il nipote gli crede poco, eppure un po’ alla volta scoprirà che il nonno, ex attore di teatro esiliato durante la dittatura, non si inventa nulla e ha davvero vissuto una vita straordinaria. Così come straordinario è il segreto che la sua famiglia nasconde: perché, infatti, nessuno parla mai della nonna?


IL MIO VOTO



Andonis è un bambino che passa molto tempo con il nonno a causa del lavoro dei genitori, che li tengono spesso impegnati e a volte lontano da lui.
Eppure pensa che il nonno continui a raccontargli bugie: ogni volta che arriva tardi si inventa quache scusa che in qualche modo risulta essere vera, ma comunque non combacia mai del tutto con la verità.
Il nonno di Adonis ha avuto una vita piena e intensa: ha dovuto lasciare il suo paese e ricominciare da capo in un altro, con un bambino piccolo da crescere, che altri non è se non il padre del nostro protagonista.
Per quanto sia amante della verità, il nonno da bravo ex attore spesso si fa prendere la mano e farcisce la realtà dei fatti con dettagli che sembrano incredibili da accettare.
Eppure c'è un unico evento di cui nessuno vuole parlare con Adonis ed è la verità sulla tragica morte della nonna, una donna che dipingono tutti come straordinaria ma che il ragazzo non ha mai conosciuto.
Ormai però scoprire cosa è successo è l'unica cosa che conta per  Adonis e cerca ogni modo possibile per smascherare una bugia del nonno e fargli così ammettere il segreto che tanto a lungo ha nascosto.
Perchè nessuno ne parla mai? 
Cosa può essere successo di così orribile?



In sole poco più di centocinquanta pagine Alki Zei riesce a raccontarci una bellissima storia e a condensare molte tematiche degne di nota.
In primo luogo sotto i riflettori c'è il rapporto tra un nonno e il proprio nipote, un rapporto che si basa sul riempire il ragazzo di amore e proteggerlo dal posto crudele che si rivela essere il mondo, eppure questo non significa mentirgli, semplicemente significa fargli godere la sua infanzia appieno, senza preoccupazioni o timori.
Eppure per Adonis è difficile accettare tutto quello che gli dice il nonno, perchè sono tutte storie talmente incredibili che sembrano inventate e per questo lo taccia come un bugiardo, non fidandosi di lui fino in fondo.
Eppure il nonno è un uomo da prendere come esempio per la vita intensa che ha avuto e che ha saputo lasciarsi alle spalle, non permettendo che lo consumasse e riuscendo a costruirsi una nuova vita, senza mai far mancare nulla al proprio figlio e proteggendolo, per quanto possibile, dalla triste verità che ora sta nascondendo ad Adonis.


Un altro importantissimo tema che va a toccare l'autrice è quello del razzismo: c'è un momento particolare nel romanzo in cui Adonis vuole organizzare la festa per il suo compleanno ed è indeciso su chi invitare perchè sa bene che se invitasse alcuni compagni, altri non verrebbero perchè i genitori non sarebbero d'accordo.
Ancora una volta abbiamo la testimonianza che i bambini non vedono le diversità, non si creano amicizie guardando le proprie usanze o il colore della pelle e chi invece giudica è e sarà sempre il genitore, il quale è rimasto indietro anni luce con la propria mentalità e non riesce ad accettare il cambiamento che sta avvenendo nel mondo.
I bambini con la loro onestà e semplicità sono in grado di creare amicizie in un attimo, senza troppi perchè, e nulla può rovinarla, a meno che non ci si mettano di mezzo le bizzarre convinzioni degli adulti.
Ed è bello vedere come Adonis cerchi una soluzione che includa tutti, non la più facile, che gli dovrebbe far escludere chi non è ben accetto, ma quella che riesca ad unire tutti sotto lo stesso tetto.


Con uno stile ironico e molto semplice Alki Zei ci racconta la storia di un uomo che non ha avuto una vita facile e di un bambino desideroso si di ascoltare le sue storie, ma anche la verità, soprattutto quella che gli viene nascosta da più tempo e di cui è alla disperata ricerca.
Arricchito dalle bellissime illustrazioni di Andrea Antinori, il nonno bugiardo è una storia tremendamente intensa che scorre via in un attimo, ma che permette al lettore di interrogarsi su quanto ha appena letto.
Sebbene il romanzo sia del 2007, è triste notare che moltissime cose non sono cambiate in questi undici anni e soprattutto il tema del razzismo è più attuale che mai.
Il nonno bugiardo è una lettura che non impiega troppe ora di lettura, ma che ha veramente tantissimo da dare e tantissimo da insegnare.
Io vi invito caldamente a dargli una possibilità e a non sottovalutarlo per la sua mole piccina, perchè spesso bastano poche parole per dire tutto.







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