Recensione "Il nostro giorno migliore" di Gayle Forman

Bookspediani, rieccomi per parlarvi di  "Il nostro giorno migliore" di Gayle Forman, uscito a inizio mese per Mondadori.

Titolo: Il nostro giorno migliore

Autore: Gayle Forman

Editore: Mondadori
Genere: Young Adult

Data di uscita: 2 ottobre 2018

Nel momento in cui Freya perde la sua voce mentre sta registrando il suo album di debutto, Harun sta pianificando di andarsene e fuggire via da chiunque abbia mai amato e Nathaniel sta arrivando a New York con un solo zaino, un piano disperato e niente da perdere.

Quando un tragico incidente unisce questi tre sconosciuti, i loro segreti inziano a rivelarsi mentre iniziano a capire che la soluzione per la loro perdita, potrebbe semplicemente essere aiutare gli altri ad affrontare la loro.

IL MIO VOTO

Freya è una ragazza che fin dalla nascita è stata legata alla musica: tutti le hanno sempre detto che ha cantato ancora prima di parlare e suo padre l'ha sempre sostenuta nella sua passione, è infatti con lui che ha sempre avuto più rapporto e con lui che si è sempre confidata e che faceva andare via tutto con una semplice canzone.
Non è mai riuscita ad andare d'accordo con la sorella maggiore Sabrina e nemmeno la madre l'ha mai capita, era come se in casa fossero perfettamente divise per genitore.
Purtroppo però l'allontanamento del padre ha scosso nel profondo Freya, la quale improvvisamente si è ritrovata senza la sua ancora di salvezza.
Vani sono stati i tentativi di Sabrina di avvicinarsi a lei, il loro rapporto sembra ormai impossibile da recuperare.
L'unica cosa che ha fatto andare avanti Freya, durante la sua sofferenza, è stata la sua musica, la quale l'ha resa una cantante molto famosa e amata.
Ora però non c'è più nemmeno quella: improvvisamente la sua voce l'ha abbandonata e ha lasciato Freya a se stessa, completamente persa, fino a quando non incontra altri due ragazzi che in qualche modo si sentono persi come lei: Harun e Nathan.
Forse insieme non saranno più persi come prima.


Harun è un ragazzo mussulmano che non sa come rivelare ai genitori che non nutre affetto per le ragazze, ma per i ragazzi e in particolare per James, il quale però si è allontanato da lui proprio per la sua incapacità di uscire allo scoperto.
La famiglia di Harun è molto devota e il padre infatti passa molto tempo a pregare: lui e il fratello invece si sono allontanati dalla preghiera, suo fratello ha ormai deluso i suoi genitori sposando una ragazza bianca e ha quindi lasciato ad Harun il compito di essere il figlio perfetto ed è per questo che non può rivelare ai suoi genitori la verità ed è costretto a portare il suo segreto, senza avere nessuno con cui parlare e si sente quindi completamente solo.
Sa che ha bisogno solo ed esclusivamente di James, ma non sa come riconquistarlo anche perchè Harun sta per partire per rendere i suoi genitori orgogliosi e trovare una moglie, così da nascondersi per sempre.
Questo però lo fa sentire completamente perso ma l'incontro con la cantante preferita di James e con un ragazzo alquanto bizzarro potrebbero cambiare le cose.




Nathan è un ragazzo strano quanto misterioso: la sua famiglia esce dai soliti schemi, infatti è lui a prendersi costantemente cura di suo padre e ad affrontare i suoi continui attacchi di distaccamento dalla realtà, è stato proprio il problema dell'uomo a costargli molto caro e non può assolutamente dire la verità a sua madre, per cui si addossa il peso della famiglia sulle spalle, senza fare parola con nessuno sulla gravità della situazione. Nathan è solo, turbato e triste e come tutti gli altri anche lui ha perso la sua strada e non sa come ritrovarla. Mentre passeggia per New York però gli succede qualcosa di incredibile: viene investito da una ragazza, Freya, e sentendosi in colpa per le sue condizioni lo porta in un ospedale, aiutata anche da Harun, il quale ha assistito a tutta la scena e ha anche riconosciuto nella ragazza sola la cantante preferita di James.
Freya, Harun e Nathan sono tre anime completamente perse eppure il destino ha deciso di farli incontrare e di unirli...


Il mio rapporto con Gayle Forman è alquanto conflittuale: la sua prima duologia non mi aveva convinta fino in fondo, mentre il suo romanzo successivo "Resta anche domani" mi aveva colpita tantissimo, per cui ero alquanto emozionata al suo ritorno in libreria, che aspettavo con ansia, ma questa volta non è riuscita a convincermi del tutto.
Il nostro giorno migliore ruota attorno a tre ragazzi che sono dei completi estranei ma in qualche modo si ritrovano tutti nello stesso punto, quando hanno più bisogno di qualcuno che li faccia sentire meno soli.
Freya, Harun e Nathan sono dei personaggi che hanno un passato difficile e questo ci viene narrato a poco a poco, tenendoci in sospeso su cosa può essere successo per arrivare ad essere così soli e persi.
La storia quindi ha tre punti di vista e si snoda tra il passato e il presente, la scrittura dell'autrice è molto fluida e semplice e il romanzo è davvero breve, tanto è che arrivata alla fine mi sono chiesta se avessi saltato qualche passaggio, visto che mi aspettavo una conclusione un po' meno aperta e che mi desse qualche risposta in più sul futuro dei tre ragazzi.


I temi trattati dall'autrice sono tra i più attuali: l'omossessualità e la paura di non essere accettati dai propri cari ma ancora peggio, di deluderli per qualcosa di cui non si ha davvero colpa. 
La solitudine: a volte si può essere circondati da mille persone e sentirsi comunque soli, persi, senza nessuno su cui contare.
E ancora la depressione e la voglia di non far sapere quanto è disperata la situazione, perchè bisogna cavarsela da soli altrimenti sembra di aver fallito.
Sono tutti temi incarnati dai tre protagonisti che grazie al destino si incontrano e in qualche modo riescono ad affrontare tutte le situazioni in cui sono, perchè molto spesso è più facile affrontare uno sconosciuto e rivelargli tutto di te piuttosto che parlare con chi ti vuole bene e temere di essere respinto.
Il nostro giorno migliore è una lettura che ammetto in alcuni punti è riuscita ad emozionarmi davvero tanto, ma che le manca ancora qualcosa per lasciare un segno indelebile e soprattutto le manca un epilogo, perchè ho ancora tante domande senza risposta.

si ringrazie la casa editrice 

per la copia omaggio