Recensione " Pashmina" di Nidhi Chanani

Buona sera bookspediani.
Eccomi tornata dopo qualche giorno di relax a parlarvi di una delle mie ultime letture, ossia Pashmina!

Titolo: Pashmina

Autore: Nidhi Chanani 

Editore: Il Castoro
Genere: Graphic Novel

Data di uscita: 18 Ottobre 2018

Priyanka è una ragazza americana di origini indiane, e come ogni adolescente ha tante domande senza risposta che le frullano per la testa. Perché sua madre se n'è andata dall'India prima che lei nascesse? Com'era vivere lì? E, cosa più importante, chi è suo padre, e perché non le ha seguite negli Stati Uniti? Pri vorrebbe saperne di più, ma la mamma evita le sue domande. Finché un giorno, non trova una misteriosa pashmina nascosta in una valigia dimenticata. Quando Pri la avvolge sulle spalle, si ritrova catapultata in un luogo più vivido e colorato di qualsiasi guida o film di Bollywood. Ma è questa la vera India? E cos'è quell'ombra in agguato sullo sfondo? Per conoscere la verità sul suo passato e comprendere il suo presente, Priyanka dovrà viaggiare più lontano di quanto abbia mai osato fare e trovare la famiglia che non ha mai conosciuto. 

IL MIO VOTO

  

Priyanka è una ragazza come tante altre che ama disegnare e scrivere fumetti e ha un grande difetto: essere tremendamente curiosa. Pri infatti è americana ma di origine indiana, sua madre è arrivata negli Stati Uniti per avere un futuro migliore e da quel momento ha smesso di pensare all'India, ignorando costantemente le richieste della figlia di conoscere di più sul quel mondo così lontano ma che allo stesso tempo le sembra di dover conoscere per poter capire appieno le sue origini e affrontare la sua vita. Anche le molteplici domande su suo padre sembrano essere un tabù, e Pri non ce la fa più a sopportare i continui silenzi della madre. L'unica persona con cui può parlare è suo zio, il quale è sempre stato presente come e più di un padre e riesce ogni volta a capire bene la ragazza, consolandola con le parole giuste da dire e ovviamente con un buon piatto del suo cibo preferito. E' stato lui ad avere la pazienza di insegnarle a guidare ed è sempre lui la prima persona a cui pensa quando è in difficoltà. E' un uomo davvero portato per fare il genitore e presto infatti diventerà un padre, il che significa che non potrà più essere così presente come ora per Pri, perchè dovrà prendersi cura della sua famiglia.

A cambiare la sua vita è il trovamento di una misteriosa pashmina, nascosta in una vecchia valigia della madre, che riesce a catapultarla direttamente in India e a guidarla alla scoperta di luoghi incantati ci sono Kanta e Mayur, un elefante e un pavone che iniziano a mostrarle la città.

Ma a disturbare il suo tour c'è un'ombra misteriosa che sembra seguirla ad ogni passo e sembra volerle comunicare qualcosa di davvero importante.

Ora più che mai Priyanka pensa che la soluzione a tutti i suoi problemi e l'unico modo per avere risposte alle sue domande sia andare in India, ma se sperava di trovare approvazione e felicità da sua madre, quello che trova è l'ennisimo muro contro cui scontrarsi, lasciandola ancora più delusa di non poter seguire il suo cuore, che le grida a gran voce di dover andare nel luogo da cui proviene.

Determinata però ad averla vinta, Pri continua ad indossare sempre più spesso la pashmina magica, così può almeno avere un ricordo di tutte le bellezze che l'India può offrire, fino a che arriva una chiamata da sua zia che la invita ad andare proprio in India: finalmente è arrivata la sua occasione di scoprire da dove viene, ma è davvero questo che cerca così disperatamente Priyanka?

Sapete tutti che non leggo tantissime graphic novel ma fin da quando ho visto il libro d'esordio di Nidhi Chanani ne sono rimasta incantata e quindi dovevo assolutamente recuperarlo e, visto che in questi giorni ho solo voglia di relax, mi sembrava l'occasione giusta per leggerlo.

L'autrice con la sua graphic novel ha creato un personaggio con cui è davvero facile relazionarsi: Priyanka è una bambina intelligente ma anche curiosa, sa che sua madre è indiana e quindi è stata cresciuta scoprendo i piatti tipici di quel paese, conoscendo la religione di quel mondo, ma non sa davvero come è fatto e soprattutto quanto è stato importante per sua madre, vorrebbe vederlo con i suoi occhi per capire da dove viene e vorrebbe conoscere di più del suo passato, soprattutto di suo padre, del quale la madre non parla mai poichè è uno degli argomenti tabù.

Pri è una ragazza divisa tra due mondi: è nata in America e quindi si sente americana, conosce quel mondo sicuro che frequenta tutti i giorni ma vuole anche entrare in contatto con l'altra parte di se stessa, perchè se non sa da dove proviene, come può sapere che direzione prendere?

Mi è piaciuto moltissimo come la Chanani ha reso le differenze tra le due culture di cui parla, usando come portavoce la madre di Pri, una donna che è cresciuta in India, in un paese povero che ha poco da offrire e che limita moltissimo il ruolo della donna, e ha deciso di lasciarlo per offrire non solo a se stessa, ma anche a sua figlia un futuro migliore. E' per via di tutto quello che ha passato che la donna è restia a parlare alla figlia del suo paese, ma del resto Pri ha una sua immagine dell'India, un'immagine incantevole di un luogo lontano e meraviglioso capace di incantare con i suoi bellissimi colori.

Ma una cosa è vederlo con occhi da turista, un'altra è vivere effettivamente in un paese che al di fuori delle zone turistiche è essenzialmente povero e ha poco da dare ai suoi abitanti, i quali sono costretti a guardarsi sempre le spalle tanto sono pericolose le piccole zone in cui vivono e che limita le voci delle donne ad un semplice sussurro, le quali sono costrette a fare prima come dice la loro famiglia e poi come dice il loro marito. Nessuno tiene davvero conto dei loro desideri ed è per questo che la madre di Priyanka se ne è andata, perchè voleva solo il meglio per lei.

L'autrice parla di tematiche molto attuali che spesso scegliamo di ignorare e lo fa attraverso gli occhi ingenui di una ragazzina che ancora non conosce davvero il mondo e proprio per questo vuole scoprire tutto quello che può.

Oltre alla differenza culturale e al ruolo della donna parla anche di famiglia: Pri infatti non ha un padre ma vuole bene un mondo di bene a suo zio, colui che c'è sempre nel momento del bisogno, ma che purtroppo ora sta per avere anche lui un figlio e proprio per questo teme che l'uomo la possa allontanare, privandola del suo amore.

Ma l'elemento che permette al lettore non solo di riflettere su quanto legge, ma di sognare, è l'elemento magico che inserisce in questa storia. 

E' infatti grazie ad una semplice pashmina che tutto cambia per la nostra protagonista: una volta indossata viene trasportata in India e grazie all'aiuto di due guide magiche ha occasione di scoprire le meraviglie del paese, ma è sempre disturbata da un'ombra che sembra seguirla ovunque ed è proprio questa che costringe Pri a voler andare in India: c'è qualcosa laggiù che deve scoprire e solo di persona potrà davvero capire cosa.

Pashmina è una lettura di poco più di centocinquanta pagine che fa divertire, fa conoscere terre nuove e fa ovviamente riflettere su quanto sia diverso il mondo.

L'autrice alla sua prima sperienza riesce a ritagliarsi un posto nel mondo editoriale sia per la storia da lei creata sia per i bellissimi disegni, che sono principalmente in bianco e nero, ma si tingono di mille colori solo quando la pashmina viene indossata e quindi ci fanno capire fin da subito quanto un semplice oggetto di stoffa sia magico e speciale.

E' anche grazie alla sua storia personale che è riuscita ad esprimere così bene quello che Pri prova a non conoscere davvero se stessa, perchè se non conosce il suo passato e le sue origini le mancano le fondamenta per costruire un futuro radioso e pieno di possibilità, in una terra che ha tanto da offrire. 

Pashmina è una lettura magica che scalda davvero il cuore e fa capire quanto chi ci ama è disposto a fare per darci infinite possibilità e non farci soffrire. E' una storia davvero incantevole che sono sicura conquisterà tutti i lettori.