martedì 9 aprile 2019

Recensioni "Morte nelle Highlands" di Lucy Foley

Buon salve bookspediani.
Siete pronti per andare nelle Highlands?



Titolo: Morte nelle Highlands
Autore: Lucy Foley
Editore: Giunti
Genere: Thriller
Data di uscita: 3 Aprile 2019


Un uomo corre a fatica nella neve. È successo qualcosa di terribile. L'ospite scomparso è stato ritrovato. Morto. Come ogni anno Emma, Mark e i loro amici trascorrono l'ultimo dell'anno insieme. Per Emma, organizzare questa vacanza è l'occasione di sentirsi davvero parte del gruppo, lei è l'unica a non aver frequentato Oxford. Ma qualcosa va storto nell'esclusivo cottage che affaccia sulle gelide acque di Loch Corrin, e quando uno degli ospiti sparisce, nessuno è esente da sospetti. Isolati e soli nelle remote e selvagge Highlands scozzesi, con la minaccia di un noto serial killer che ha mietuto già molte vittime, gli amici dovranno fare i conti col passato e i suoi terribili segreti.

IL MIO VOTO



Emma e Mark, Miranda e Julien, Katie, Nick e Bo e infine Samira e Giles con la piccola Priya sono pronti per passare un Capodanno finalmente insieme e lontano da tutti a Loch Corrin, nelle Highlands. Per Emma questo viaggio significa davvero tantissimo e ci tiene che sia perfetto perchè sebbene tutti gli altri si conoscano dal college e quindi siano tutti amici, lei si trova con loro solo perchè è la ragazza di Mark, per cui non si sente ancora del tutto accettata nel gruppo. L'unica persona con cui è riuscita a passare del tempo è Miranda, che in verità è la migliore amica di Katie, ma che si è dovuta accontentare di Emma visto che l'amica era sempre occupata per il lavoro.
Il gruppo è insieme da tanti anni, eppure sembra che ci siano qualche piccole tensioni tra di loro ed Emma spera che questa sia l'occasione perfetta per ricordare i tempi in cui non c'erano problemi. Spesso però purtroppo si cresce e si finisce per non avere più nulla in comune con gli amici del passato, c'è qualche piccolo segreto che non si vuole rivelare, ma in questo caso la situazione è molto più grave poichè dopo Capodanno nel gruppo ci sarà una persona in meno e quello che bisogna capire è chi è il colpevole, ma soprattutto la vittima.


Morte nelle Highlands è una lettura che si differenzia fin da subito dalle altre perchè non solo dobbiamo capire chi può essere il colpevole del delitto appena svoltosi, ma non sappiamo nemmeno chi è la vittima e questa è certamente una novità che non passa inosservata. La narrazione del romanzo di Lucy Foley si svolge in due piani temporali: qualche giorno prima di capodanno e qualche giorno dopo e, a seconda del tempo, i narratori cambiano. Per quanto riguarda infatti i giorni prima della tragedia abbiamo come narratori Emma, Miranda e Katie: tre ragazze che ci appaiono fin da subito completamente diverse e già questo ci fa domandare come possano pensare di essere amiche.
Emma è una ragazza tremendamente insicura, in grado di trasformarsi a seconda di chi si trova davanti, ha legato molto con Miranda visto l'assenza di Katie, tuttavia le altre ragazze la compatiscono perchè sanno che Mark non è il ragazzo giusto per lei. Miranda invece è quella più sicura di sè e anche l'ape regina del gruppo, colei che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno e che non molla fino a quando non esce vittoriosa da ring. Katie è l'unica del gruppo a non aver trovato il ragazzo per lei, è un avvocato brillante eppure si dimostra molto insicura con Miranda.
E' attraverso i punti di vista delle ragazze che percepiamo gli altri personaggi, in particolare Mark e Julien, i quali hanno un ruolo molto più importante che quello di semplice compagno.


Per quanto riguarda la narrazione post Capodanno invece, per non far capire effettivamente chi è vivo e chi no, l'autrice ha deciso di passare il testimone a Heather, la proprietaria del bungalow in cui alloggiano a Loch Corrin, e di Doug, un uomo con un passato decisamente misterioso che si trova con la donna in primis per avere una seconda occasione nella sua vita ma in secondo luogo perchè così può nascondere la verità su chi è veramente.
Ammetto che Lucy Foley è stata molto brava nel non farsi mai sfuggire nulla, per la maggior parte del romanzo infatti è impossibile capire chi è davvero il colpevole e chi la vittima, ma più Katie, Emma e Miranda raccontano la loro storia, più comprendiamo che il gruppo di amici non è poi così unito e così informato sulle proprie vite come un tempo. Ognuno di loro infatti nasconde qualcosa, un segreto che potrebbe distruggere la loro amicizia per sempre e cambiare le loro vite. Non è facile quindi districarsi in questa matassa, poichè è chiaro fin da subito che nessuno dei cinque narratori è chi dice di essere, per cui credere alle parole di questi personaggi è impossibile.


Lucy Foley si è rivelata un'autrice molto abile nel creare una storia su più punti di vista e su più piani narrativi senza mai creare confusione nel lettore e soprattutto facendo dei segreti e delle mezze verità il suo asso nella manica.
L'idea è senza dubbio molto buona, tuttavia secondo me è mancato qualcosa per farla arrivare ad essere ottima: sono sicura che visivamente parlando, l'impatto della storia avrebbe tutta un'altra potenza e infatti ho letto che il libro diventerà presto una serie tv e di cui questo sono molto curiosa, perchè sono sicura saprà dare giustizia alla storia.
La Foley è un'autrice molto brava nelle descrizioni e infatti ritrovarsi nelle Highlands, in un luogo lontano dalla civiltà e soprattutto inagibile a causa della neve, permette al lettore di sentire tutta la tensione di essere essenzialmente solo, in un gruppo di amici in mezzo ai quali si nasconde un assassino e senza nessuna possibilità di chiamare aiuto.
Questa carta, a mio avviso, poteva essere giocata meglio perchè ha passato il testimone della narrazione a Heather e Doug, due persone che non avevano nulla a che fare con il gruppo dei nostri protagonisti e che si sono trovati incastrati con un assassino solo a causa del loro lavoro.


Le tematiche che affronta l'autrice non sono assolutamente banali: in primo luogo c'è l'amicizia, che purtroppo crescendo rischia di non essere più quella di un tempo perchè si cambiano interessi e spesso anche il modo di vedere le cose. Sebbene i personaggi principali siano dei trentenni vediamo che non si risparmiano ad alcol, certo l'occasione per festeggiare non manca, tuttavia è bene non esagerare, soprattutto nel caso di Mark che diventa un uomo non in grado di contenere la sua rabbia a causa dei suoi geni, visto che il padre lo ha spesso picchiato durante l'adolescenza. La Foley per ogni personaggio ha mostrato un tipo diverso di coppia: quella con figli, che tuttavia a volte vuole solo essere senza pensieri, la coppia omosessuale che è forse la più normale nel gruppo, l'unica single e quindi Katie, la migliore amica di Miranda, Miranda e Julien i quali sembrano la coppia perfetta anche se nascondono continui segreti e infine Emma e Mark, il perfetto esempio degli opposti che si attraggono, e devo ammettere che ognuno di loro è ben caratterizzato, anche se Katie, Miranda ed Emma hanno senza dubbio più spazio nella storia e nella narrazione. Morte nella Highlands è un'invito ad una serata piena di segreti e di maschere, un incubo che finisce in tragedia e che cambia per sempre le vite dei personaggi.




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