lunedì 21 ottobre 2019

Review "Piper" di Jay Asher e Jessica Freeburg

Buon salve bookspediani.
Finalmente vi parlo di  "Piper" di Jay Asher e Jessica Freeburg!

PIPER

Titolo: Piper
Autore: Jay Asher e Jessica Freeburg
Editore: Mondadori
Genere: Graphic Novel
Data di uscita22 Ottobre 2019





Tanto tempo fa, in un piccolo villaggio sperduto in mezzo a una fitta e oscura foresta, viveva una ragazza sorda e sola, chiamata Maggie.


Evitata da tutti gli abitanti del villaggio proprio a causa della sua disabilità, ha come unico conforto la sua vivida immaginazione. Maggie, infatti, ha lo straordinario talento di inventare storie meravigliose. E, segretamente, sogna di incontrare un giorno il suo principe azzurro per vivere nella realtà uno degli amori da favola su cui ama fantasticare.

Quando Maggie incappa in un misterioso ragazzo, un suonatore di flauto appena giunto al villaggio, tutti i suoi desideri sembrano sul punto di realizzarsi. Completamente ammaliata, se ne innamora perdutamente e si immerge a capofitto nel suo magico mondo. Ma, a mano a mano che gli si fa più vicina, Maggie ne scopre anche il lato più oscuro. E capisce che il ragazzo dei suoi sogni potrebbe trasformarsi nel peggiore dei suoi incubi…


IL MIO VOTO





Mi è bastato leggere Jay Asher per essere attirata da questo romanzo, che avevo già adocchiato da tempo in lingua inglese, che devo dire si è rivelato un romanzo totalmente diverso da quello che mi aspettavo: non pensavo certamente di trovarmi davanti ad un retelling de "Il pifferaio magico", ma soprattutto mai avrei pensato che il libro non solo avesse illustrazioni, ma fosse principalmente composto da disegni e fumetti, formando quindi a tutti gli effetti una graphic novel davvero incantevole e originale.
La storia prende vita fin da subito, del resto le pagine non sono tantissime e quindi la lettura non può che apparire immediata. La sua protagonista, paradossalmente, è Maggie, una ragazza che ha perso l'udito a causa di un cattivo scherzo da parte di ragazzi che pensavano di essere divertenti, e che potrebbe tranquillamente definirsi un atto di bullismo, che tuttavia non si piange addosso per la sua condizione perchè ha altri modi per sentire e soprattutto perchè è a tutti gli effetti una ragazza normale che si prende cura di sè e della donna che le è sempre stata accanto. Un giorno si imbatte in un ragazzo misterioso dotato di un grande talento musicale, in grado di incantare tutti con il suo flauto ma non solo per la sua bravura, ma per la sua magia, un ragazzo che è difficile comprendere se sia effettivamente buono oppure cattivo.


Piper è una storia che si legge in poche ore, che diventa un vero e proprio viaggio quasi surreale in un mondo magico, al di fuori della nostra realtà eppure allo stesso tempo molto realistico per via degli argomenti trattati. La trama è alquanto fedele alla favola originale, ossia la città di Hamelin è disperata a causa dell'invasione dei ratti e, come per magia appare un uomo che promette di liberare la città dietro pagamento e, quando questo misterioso ragazzo realizza il miracolo, la gente di Hamelin si rifiuta di pagarlo, scatenando la sua ira e quindi costringendolo ad insegnare loro una lezione, catturando tutti i bambini attraverso il suo flauto magico e facendo finire la storia in tragedia. Ovviamente non vi dirò la conclusione di questa lettura, sappiate semplicemente che ha un retrogusto dolceamaro. Quello che è certamente nuovo è l'introduzione di Maggie e del suo rapporto con il pifferaio: il personaggio di Maggie distoglie l'attenzione dal ragazzo pechè è decisamente interessante vedere una ragazza come lei, che ne ha passate tante nella vita, essere così forte e così buona verso gli altri, sebbene sia ancora costretta ad affrontare angherie e problemi, non prende mai la via dell'odio, ma quella del perdono e questo è un messaggio molto forte e in contrapposizione con la storia.


Penso sia davvero interessante creare un retelling di una favola come il pifferaio magico, che sicuramente non è tra le più conosciute e le più famose, e aggiungere elementi così attuali e importanti come il bullismo, e questo riguarda in particolare il personaggio di Maggie, ma anche un elemento amoroso tra il pifferaio e la ragazza, due anime completamente opposte perchè la prima più oscura e più determinata a cedere al lato malvagio, mentre la seconda più pura di animo e quindi una persona davvero rara perchè quasi nessuno sceglierebbe il perdono all'odio o alla vendetta. Gli stessi disegni sono molto più importanti del testo e infatti è corretto in questo caso affermare che un'immagine vale più di mille parole, non solo perchè salta immediatamente all'occhio, ma perchè lascia al lettore il compito di interpretare la situazione come meglio crede, siano essi semplici sguardi o l'immagine di un momento specifico in cui tutto è in movimento eppure tutto immobile allo stesso tempo. Le illustrazioni, firmate da Jeff Stokely, sono decisamente incantevoli e, unite al testo di Jay Asher, creano un prodotto certamente da non sottovalutare, anzi abbiamo per le mani una storia che deve essere letta almeno una volta nella vita.


Piper è una stata una lettura sicuramente diversa da quello che mi aspettavo, una storia che per certi versi mi ha sorpresa, specie perchè non ricordavo appieno la favola del pifferaio magico, e che per altri mi ha lasciato davvero un grande magone in bocca. E' una lettura sicuramente adatta a tutti, sia ai lettori più grandi che a quelli più piccoli non solo perchè illustrata e quindi più immediata ma per via degli insegnamenti che vengono con essa. Jay Asher infatti, lontano dal suo mondo di romanzi, firma una graphic novel che attinge al mondo delle favole per la magia in essa contenuta, e come questa fanno di solito, esplora l'eterna lotta tra bene e male e lo fa in modo incredibile, usando proprio i due protagonisti principali come contrapposizione e come rappresentazione della lotta, facendo capire una grandissima lezione al lettore, come ogni favola del resto: il mondo è un luogo oscuro e spesso è difficile distinguere il bene dal male, specie se la vita non è sempre facile, tuttavia non bisogna mai percorrere la vita più facile, anche se ci fa stare bene per un momento, perchè è importante non perdere mai se stesso ed essere quindi sempre fedeli a ciò che si è, senza mai perdersi solo per vendetta. Un bellissimo retelling quindi questo, che colpisce per le sue immagini e per la sua storia, che comunque lascia un retrogusto amaro, una volta conclusasi.




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si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.





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