mercoledì 12 maggio 2021

Recensione "Ragazzi Selvaggi" di Luca Azzolini

 Bookspediani oggi vi parlo di "Ragazzi Selvaggi" di Luca Azzolini



Titolo: Ragazzi Selvaggi
Autore: Luca Azzolini
Editore: De Agostini
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita11 Maggio 2021


Luca fa il conto alla rovescia: con la terza media si chiudono tre anni d’inferno. Non vede l’ora, ormai è questione di settimane. Anche Mattia fa il conto alla rovescia: aspetta il giorno in cui le sue stupide erre non suoneranno più così stupide e riuscirà a dichiararsi a Clara, l’attaccante più tosta della squadra di calcio. E poi ci sono Massimo, Lorenzo, Alberto. Loro sono quelli che camminano in gruppo e in gruppo trascinano i ragazzi grassi sotto le docce gelide. Anche loro però fanno il conto alla rovescia: contano i giorni che li separano dallo scherzo di fine anno, quell’evento che li farà passare alla storia e farà ricordare i loro nomi tra le mura della scuola media. E così, mentre Luca conta e sembra svanire, e Mattia conta e pare sbocciare, loro, i ragazzi, selvaggi, continuano a montare lo scherzo. Non sono mostri, non vogliono fare del male. Ma più il rischio è alto più l’adrenalina sale, e più sale più è facile sbagliare. E qualche volta, un singolo errore può trasformare lo scherzo in un gioco mortale.

IL MIO VOTO


Il protagonista di questa storia è Luca, un ragazzino che non ha amici maschi, non può stare in loro compagnia perchè viene costantemente preso in giro e fatto sentire come se fosse una nullità, un ragazzino che può contare solo sulla sua migliore amica e anche questo gli provoca prese in giro, ma almeno ha qualcuno con cui condividere il peso di tutto, perchè ai suoi genitori non può certo dire la verità e nemmeno agli insegnanti, perchè sa che le conseguenze sarebbero ancora più gravi. E' facile rispecchiarsi in Luca, un ragazzo che non riesce ad inserirsi e che quindi viene preso in giro, umiliato più e più volte solo perchè persone insicure devono credersi chissà chi, è facile tifare per lui e sperare che trovi il coraggio di dire la verità, non solo per cambiare le cose ma soprattutto per permettere a se stesso di essere come tutti gli altri, non è inferiore a nessuno, anzi dimostra ogni giorno la sua forza.
Ma a rendere speciale questo romanzo è che non è solo Luca il protagonista, lo sono anche i suoi bulli, perchè è facile vedere solo una parte, quella più difficile è avere a che fare con i colpevoli, ragazzi che tante volte seguono il capobranco per non venire esclusi, ragazzi che hanno situazioni particolari a casa che li spingono ad agire così, ragazzi selvaggio che meritano una loro versione certamente, ma meritano anche di essere scoperti e di capire le conseguenze delle loro azioni, che loro chiamano divertimento, ma per altri significa vivere un incubo.



Non è facile parlare di una tematica delicata come il bullismo, specie per come ce lo racconta l'autore, qualcosa che lo ha toccato anche in prima persona, ma è fondamentale ritrovarlo in letteratura per far capire a tanti ragazzi che non sono soli, che molte persone hanno vissuto un'esperienza simile e che è possibile affrontarla, si deve affrontare anzi e non si deve avere paura di dirlo. In questo caso abbiamo Luca, un ragazzo come tanti che può contare solo sull'amicizia di una sua cara amica che lo ha sempre sostenuto, mentre invece i suoi compagni lo prendono costantemente in giro e forse se fossero solo parole, uno smetterebbe anche di ascoltare, ma sono anche i fatti a parlare, a rendergli la vita decisamente impossibile eppure Luca non vuole fare nulla a riguardo, non vuole dirlo ai genitori perchè ha paura di essere visto in qualche modo come un debole, non vuole dirlo agli insegnanti perchè ha paura delle ripercussioni che questo potrebbe avere, visto che già la situazione è difficile, eppure con questo comportamento non solo la vive male lui, ma permette a questi personaggi di agire indisturbati e di alzare sempre di più la posta in gioco, a volte rischiando anche di compiere azioni da cui poi è impossibile tornare indietro. Ecco perchè romanzi di questo tipo sono così importanti, per far capire a tante persone che il bullismo ormai è qualcosa di impossibile da ignorare ma soprattutto è qualcosa che non deve spaventare, bisogna capire che non si hanno colpe e che è giusto dire quello che succede, prima che sia realmente troppo tardi.


Questo romanzo mi ha toccato fin da subito, la trama appare tosta e in effetti leggendolo capiamo subito che non è una lettura facile, ma è necessaria. L'autore ha saputo incastrare benissimo tutti i pezzi del puzzle perchè non è solo Luca a raccontarci la sua storia, ma parallelamente ci sono altre due narrazioni ossia dal punto di vista dei bulli, che sono incuranti di quello che fanno davvero e soprattutto di un altro ragazzo, che sembra esterno alla vicenda ma che poi avremo modo di capire come si colloca all'interno di tutto. Avevo già letto il romanzo prima di confrontarmi con l'autore, ma parlando con lui penso che l'effetto di questa storia sia stato ancora più forte, non solo perchè viene da un qualcosa di realmente accaduto, ma proprio perchè arriva il fatto che sia una storia sentita, che non viene fatta per intrattenere ma per mandare un messaggio decisamente forte, ossia che non si può continuare a stare zitti e subire come se niente fosse, che queste sono azioni che devono essere punite e che genitori e insegnanti, in quanto educatori, devono intervenire prima che sia troppo tardi.
Con una penna quindi incredibilmente semplice ma che colpisce dritto allo stomanco, Ragazzi Selvaggi racconta una storia che penso dovrebbe essere resa come obbligatoria nelle scuole, per far capire davvero cosa significa il bullismo e le sue conseguenze.






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