mercoledì 26 gennaio 2022

Recensione "Il ladro gourmet" di Laura Orsolini

 



Titolo:Il ladro gourmet
Autore:  Laura Orsolini
Editore: De Agostini
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 11 Gennaio 2022



Gustavo Strano è uno degli chef stellati più apprezzati di Milano. È creativo, è innovativo, è sulla cresta dell’onda. Cracco e Cannavacciuolo parlano di lui. Lo ammirano Borghese e Sadler. Non c’è critico culinario che non stimi Gustavo per il suo prodigioso vitello tonnato, o per il suo estatico risotto allo zafferano. Ma tutto cambia il giorno in cui il ristorante La Madunina è costretto a chiudere. I conti sono in rosso. Lo chef Strano viene licenziato. E cercare un lavoro non è facile: c’è la crisi, i ristoranti non se la passano bene, la gente spende meno… Gustavo però non demorde: ha un figlio e un cane a cui badare, e per amore della sua famiglia è disposto a fare anche un lavoro diverso da quello che ama. Anzi, è disposto a fare qualunque lavoro. In qualunque orario. In qualunque condizione. Per qualunque committente. All’ufficio di collocamento, Gustavo spunta tutte le caselle. Tutti questi “qualunque” però sono destinati a non portare a nulla di buono, Gustavo se ne accorgerà presto. Per la precisione il giorno in cui riceverà una busta azzurra, contenente le istruzioni per uno strano colloquio di mezzanotte. E una firma, Il Conte, che preannuncia guai.

IL MIO VOTO

Gustavo e Zafferano Strano sono i due protagonisti di questa storia, padre e figlio che possono solo contare l'uno sull'altro visto che la madre di Zafferano è venuta a mancare qualche tempo prima e da quel momento Gustavo deve ovviamente continuare a lavorare per occuparsi delle bollette ma deve anche fare il genitore e quindi spesso questo significa fare da padre e da madre, prendersi cura del figlio e dargli consigli ma anche sgridarlo quando serve. Gustavo è uno chef stellato, adora il suo lavoro e per lui cucinare è tutto e a causa dei suoi orari spesso si perde tappe importanti nella vita del figlio, quando però si ritrova improvvisamente senza lavoro, Gustavo non sa dove sbattere la testa e si mette subito alla ricerca di qualcosa, è disposto a tutto pur di guadagnare ed è per questo che incappa nel Conte, una figura che lo costringe a rubare perchè sa che l'uomo è talmente disperato da non tirarsi indietro e infatti Gustavo esegue, tuttavia si sente talmente in colpa da cucinare per la sua vittima un piatto gourmet che lo fa subito conoscere come il ladro gourmet, qualcosa che in qualche modo attenua la colpa dell'uomo. Zafferano allo stesso tempo sta attraversando un periodo difficile perchè a scuola viene preso in giro per il suo nome e per la sua cotta per una compagna di classe, ma soprattutto vorrebbe che il padre fosse più presente, insomma è interessante veder questi due protagonisti così diversi a confronto. Gustavo penso conquisti il lettore per la sua voglia di aiutare la sua famiglia ma anche perchè, sebbene non faccia un lavoro onesto, tenta comunque di fare del bene lasciando dei cibi incantevoli alle sue vittime, sa di star sbagliando ma non ha altro modo per trovare soldi per pagare le bollette e quanto altro.
In Zafferano invece il lettore si rivede perchè appunto un ragazzo con difficoltà a scuola visto che spesso viene preso in giro, un protagonista che ha bisogno del suo tempo per emerge e diventare chi è destinato ad essere.


Devo ammettere che questa lettura è stata molto più bella e intensa di quello che mi aspettavo, ricca di spunti di riflessione per quanto riguarda per esempio Zafferano e il fatto che viene preso a scuola dai compagni senza possibilità di difesa, così come la disperazione di Gustavo quando perde il lavoro, qualcosa di molto attuale vista la situazione e infatti l'uomo è disposto anche a diventare un ladro e non perchè sia più facile, non è una cattiva persona, semplicemente perchè ha bisogno urgente di soldi per pagare le bollette e prendersi cura del figlio, essendo di fatto un genitore solo che può contare solo sulle sue forze. Ma nonostante questo l'autrice cerca anche di sdrammatizzare, usando una penna molto ironica e di far perdonare il suo protagonista con appunto i piatti che prepara nelle case in cui ruba, così come il fatto stesso di rischiare di essere scoperto in ogni momento che lo fanno sudare freddo. Insomma Laura Orsolini mi ha veramente conquistata con questa lettura, ho apprezzato il punto di vista di Gustavo e anche quello di Zafferano e per come si è conclusa questa storia, qualcosa mi dice che il ladro gourmet ha ancora tanto da dirci e io lo aspetto a braccia aperte, impaziente di tuffarmi in una nuova avventura.

1 commento:

  1. Libro stupendo!! 😍 lo consiglio a molti ragazzi della mia età (12 anni) la fine ti lascia in sospeso e mi è piaciuto molto, solo che vorrei che ci fosse un secondo libro per vedere cosa succede e cosa c'è scritto nella lettera per Zafferano! ora rimarrò col dubbio per tutta la vita!!!!!!!😫🤭 Complimenti Laura!!!

    RispondiElimina