martedì 3 maggio 2022

Recensione "La guerra di Celeste" di Marco Magnone



 Titolo: La guerra di Celeste
Autore Marco Magnone
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 5 Aprile 2022



Autunno 1944. Tra i boschi delle Langhe, Celeste, dodici anni, e la sua sorellina Flora giocano all'Addestramento, un gioco di sopravvivenza per prepararsi all'arrivo del nemico - e il nemico, gli hanno sempre insegnato, sono i ribelli saliti in collina: i partigiani. Ma niente può prepararli a quello che trovano tornando a casa sul far della sera: la casa bruciata, e la mamma, come un angelo caduto, sdraiata nel cortile con due buchi nel petto. Inizia così la ricerca di vendetta di Celeste, deciso a rintracciare gli assassini della madre che, è certo, si trovano fra i partigiani. La guerra che lacera l'Italia diventa anche la sua. Una guerra che spazza via le certezze dell'infanzia, e apre a un nuovo sguardo sulle cose: inaspettato, doloroso e necessario, come la verità


IL MIO VOTO

Celeste è un ragazzino di dodici anni che vive con la madre e la sorellina Flora, di cui spesso si prende cura. Sua madre infatti è spesso occupata a mandare avanti la casa perchè il padre dei due ragazzi è al fronte a combattere, ci troviamo nel 1944 tra i boschi delle Langhe e questo significa che in Italia è guerra tra chi rappresenta la Repubblica e i partigiani, il vero nemico, ma Celeste vede la guerra lontana, la conosce perchè sa che suo padre non torna a casa per questo motivo, ma è qualcosa che sembra non toccarlo, questo fino a quando un giorno, di ritorno dai boschi con la sorellina, non trova la loro casa in fumo e la madre, poco distante, morta. Questo ovviamente lo sconvolge, ma non tanto quanto sapere che la madre aveva dei segreti e forse proprio questi potrebbero aver causato la sua morte e quindi Celeste non può fare altro che cercare vendetta. E' per questo motivo che decide di partire con la sorellina, inventando una storia credibile su di loro e modificando anche i loro nomi, per arrivare al colpevole. Per Celeste è chiaro che il responsabile sia tra i partigiani, sua madre combatteva per la Repubblica a suo modo e suo padre è un soldato, la colpa è come sempre quella dei ribelli eppure in guerra niente è nero o bianco, ci sono tantissime sfumature e Celeste avrà modo di scoprirle passo dopo passo, crescendo più in fretta del previsto e diventando un uomo perchè non c'è solo la sua vendetta a cui pensare, ma anche Flora è importante, è l'unica famiglia che gli resta e deve proteggerla a tutti i costi. Sarà proprio tra una conoscenza e l'altra che Celeste apprenderà la verità sulla guerra e sulla sua famiglia, qualcosa che mai avrebbe pensato e che lo costringerà a rivedere tutto quello che pensava di conoscere.
Celeste è un protagonista facile da amare e da capire, un ragazzino che si ritrova in una situazione assurda e che fa quello che può per sopravvivere ma anche per cercare vendetta per sua madre, un bambino costretto a diventare uomo non solo per proteggere la sorella, ma a causa di una guerra che nel bene e nel male finisce per coinvolgerlo e per fargli mettere tutta la sua vita in discussione.


Ho già letto altri romanzo di Marco Magnone ma penso che questo sia il più tosto di tutti, una lettura perfetta per i ragazzi ma anche per gli adulti per far capire quanto una guerra possa cambiare una persona, anche un bambino che dovrebbe pensare a giocare, a litigare con la sorellina e a godersi la sua infanzia, piuttosto che prendere in mano armi per vendicarsi della sua famiglia.
Sono proprio questi i temi principali di questa storia ossia la guerra, il diventare adulti troppo in fretta e la famiglia. La famiglia perchè Celeste quando vede la madre senza vita non esita a cercare risposte sulla sua morte e vuole anche ottenere vendetta, ma oltre a questo ha anche una sorellina a cui badare e fa di tutto per stare sempre con lei e per proteggerla, anche quando la situazione è più disperata. Per quanto riguarda la guerra stiamo parlando ovviamente di quel combattimento tra Repubblica e partigiani che ha logorato l'Italia durante la Seconda Guerra Mondiale e se anche in zone remote poteva apparire più distante, in qualche modo ha coinvolto tutti, sia uomini che donne che bambini e proprio a questo mi riferiscono quando parlo di diventare adulti troppo in fretta perchè come Celeste tanti altri hanno dovuto abbandonare i giochi e il divertimento per pensare a come salvarsi, a come lottare per i propri pensieri ed ideali e questa è ovviamente una cosa che cambia tutti, anche il solo dare in mano un fucile ad un ragazzino cambia ogni cosa perchè non è un gioco, è la vita vera purtroppo.
La guerra di Celeste è un romanzo che scorre velocemente, lo stile di Magnone è molto semplice e diretto ma è la storia a farsi amare dal lettore, che non può che leggerla in una sola sessione e uscirne completamente distrutto per quello che è successo in Italia, per Celeste e Flora e per tanto altro, una storia profonda e toccante che vale la pena leggere e conoscere perchè è qualcosa che cambia il lettore, soprattutto è qualcosa che poteva toccare a tanti di noi.

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