martedì 23 agosto 2022

Recensione "Palazzo di sangue" di Jane Hur

 


Titolo: Palazzo di sangue
Autore: Jane Hur
Editore: De Agostini
Genere: Mystery
Data di uscita: 17 Maggio 2022


Essere figlia illegittima nella Corea del 1700 significa non avere futuro. E infatti nessuno scommetterebbe su Hyeon, diciotto anni e una passione per la medicina. Neanche chi l'ha messa al mondo. Eppure, la sua determinazione la porta fino al palazzo del principe, dove trova lavoro come infermiera di corte. Non diventerà mai medico, certo, perché è solo una donna, ma se non farà troppo rumore forse riuscirà a ottenere almeno il rispetto di suo padre. Nel palazzo, però, niente è come sembra. Jeongsu, la sua mentore, la mette in guardia fin da subito: i pettegolezzi possono essere pericolosi. Possono esplodere… In una sola notte vengono assassinate quattro donne, i loro corpi sono rinvenuti nell'ambulatorio di Jeongsu. Nessuno ha visto nulla, ma per la polizia trovare un capro espiatorio tra le donne non è difficile. È Jeongsu la colpevole. E merita la morte. Hyeon è certa che la sua amica non abbia commesso quegli omicidi ed è intenzionata a provarlo. Anche se per farlo potrebbe attirare su di sé il biasimo di tutti. Ricostruire i fatti che hanno portato al massacro, però, è più pericoloso del previsto e nemmeno la strana alleanza che Hyeon stringe con Eojin, giovane ispettore dai modi autoritari e lo sguardo intenso, può proteggere la ragazza dalla rovina. Soprattutto perché… la scia di sangue non accenna ad arrestarsi. June Hur dà vita a un romanzo basato su fatti storici reali, l'inquietante storia di un Jack lo Squartatore coreano.


IL MIO VOTO

La protagonista è Hyeon, una ragazza che è una figlia illegittima che è determinata a trovare il suo posto nel mondo per dimostrare il suo valore soprattutto a quel padre che non vuole avere niente a che fare con lei. Hyeon non potrà mai diventare medico come desidera, però trova lavoro come infermiera di corte e questo ovviamente la rende super felice ma spera anche di poter essere finalmente considerata dal padre, che invece non fa che continuare a trattarla come feccia, non certamente come una figlia. Nemmo il suo rapporto con la madre è ottimale, per fortuna durante la sua formazione ha conosciuto una donna che è stata per lei come una madre, se non di più e quindi quando a palazzo in una sola notte vengono assassinate quattro donne e la colpa ricade sul mentore della nostra protagonista, Hyeon non può che voler dimostrare la sua innocenza. In questa sua ricerca della verità verrà aiutata anche da Eojin, un giovane ispettore, che diventerà ben presto qualcosa di più di un semplice alleato anche se i segreti del palazzo sono tanti e le differenze sociali tra i due ancora più insormontabili, per Hyeon continuare ad indagare significherebbe ficcare il naso in qualcosa che non la riguarda e rischiare non solo il lavoro, ma la sua stessa vita, qualcosa che non avrà paura a fare per salvare la sua mentore.
Hyeon è una protagonista che mi è piaciuta molto perchè nonostante il destino non sia stato buono con lei, Hyeon prova comunque a rendere orgogliosa la sua famiglia, è testarda e pronta a tutto per aiutare gli altri e questo non può che farcela amare, è una ragazza nata sicuramente in un tempo sbagliato, qualcuno che vuole avere a tutti i costi l'amore della sua famiglia ma che ad un certo punto capisce di dover lottare per se stessa, non per loro, e questa sua evoluzione è qualcosa di davvero incredibile.


Mi ci è voluto del tempo per prendere in mano questa lettura e non perché non fossi interessata alla lettura, ma perché dovevo trovare il momento giusto e una volta iniziato è stato davvero facilissimo terminarlo in un attimo. Inizio col dire che l’autrice si è ispirata a fatto realmente accaduti e questo rende la lettura ancora più intensa e coinvolgente, così come è riuscita a contestualizzare anche il tempo storico molto bene con i suoi usi e costumi, infatti vediamo come per esempio nascere donna non permetta di fare tutto quello che si vuole, così come essere figli illegittimi è una vera e propria condanna perchè ci si sente sempre rifiutati dal padre per cui non si sarà mai all'altezza. La Hur ci permette anche di vedere da vicino l'ambiente reale, i suoi segreti e tutti i problemi del Principe con il padre. Così come riesce ad inserire anche un pizzico di romance che non guasta assolutamente ma che non è affrettato o istantaneo, è qualcosa che nasce in modo molto naturale e che fa penare fino alla fine, insomma una storia davvero totalmente inaspettata che ho finito per amare tantissimo.
Il mistero di base poi, il caso da risolvere che unisce Hyeon ed Eojin non è affato scontato o prevedibile, fino alla fine non riuscivo a capire chi potesse essere il colpevole e amo quando succede.
June Hur ha creato una storia che intriga fin dalla prima pagina, per me è sempre difficile ricordare i nomi orientali ma questo è un mio limite, io posso solo dirvi che questo romanzo mi ha costretto a posticipare tutti i programmi perché dovevo finirlo al più presto, mi è piaciuto davvero tutto sia lo sviluppo della trama che lo stile della Hur e non posso quindi che consigliarvelo.

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