mercoledì 9 novembre 2022

Recensione "Brividi" di Elisa De Marco

  




Titolo: Brividi

Autore:  Elisa De Marco
Editore: Mondadori Electa
Data di uscita: 1 Novembre 2022


Le storie raccontate da Elisa De Marco nel suo canale «Elisa True Crime» sono ormai diventate un appuntamento imperdibile per centinaia di migliaia di persone. In questo suo primo libro, Elisa ha deciso di raccogliere vicende di cronaca nera da lei mai indagate prima d'ora: veri e propri casi limite, unici per l'efferatezza del crimine commesso, per il movente che li ha generati, per l'evoluzione dell'indagine che ne è conseguita o per il suo esito finale. Dalla Corea di Yoo Young-Chul, il killer dall'impermeabile giallo, all'omicidio di Katarzyna Zowada, di cui fu ritrovato soltanto un brandello di pelle tra le acque della Vistola, in una storia che sembrava uscita direttamente dalle pagine del Silenzio degli innocenti. Dal caso dei McStay, un'intera famiglia scomparsa improvvisamente nel nulla, a quello di Danilo Restivo, rimasto in libertà per diciotto anni prima di essere condannato a trent'anni di reclusione per l'omicidio di Elisa Claps. Un'antologia da brivido raccolta e narrata dalla signora del crime italiano.

IL MIO VOTO


Io adoro i thriller, ma forse non sapete che ormai da qualche tempo sono appassionata di true crime e penso di aver scoperto il canale di Elisa poco prima dell’estate e da quel momento mi ha tenuto compagnia quasi ogni giorno mentre recuperavo video su video e ora è il mio appuntamento del lunedì, quel momento che rende appunto quel brutto giorno che da inizio alla settimana in un momento migliore! Potevo quindi resistere al libro di Elisa True crime? Ovviamente no! Questo è un romanzo che raccoglie sei storie e se Elisa è un’abile story teller sul web, è una bravissima narratrice su carta, qualcuno che con le parole ti ipnotizza e con le storie ti incuriosisce e terrorizza allo stesso tempo, crea dipendenza e alla fine ti ritrovi ad arrivare all’ultima pagina in un attimo.
Ammetto, devo dire, che io la adoro di più quando narra lei stessa le storie che racconta, mi trasporta di più, ma questa antologia spero che sia la prima di molte perchè secondo me il potenziale c'è tutto, non solo dal punto di vista narrativo ma anche dal punto di vista delle storie che racconta, perchè come lei stessa dice c'è sicuramente bisogno di conoscere queste storie per ricordare le vittime e per sensibilizzarsi di più su storie purtroppo vere, ma anche per allenare un minimo l'empatia verso il prossimo.

I primi due casi ammetto che mi sono sembrati un poco strani, diversi dal solito modo di Elisa di raccontare qualcosa e forse perchè seguivano più punti di vista e viaggiavano nel tempo, comunque per quanto mi siano piaciuti ammetto che non sempre riuscivo a riconoscere l'autrice. Dal terzo caso in poi però qualcosa è cambiato, forse Elisa ha acquistato più sicurezza, forse anche i casi trattati mi sono piaciuti molto di più, fatto sta che ho iniziato a sentire quasi la sua voce mentre leggevo da quanto ero rapita dalla lettura, tanto è che purtroppo ho finito gli ultimi quattro casi decisamente troppo in fretta. L'intento di Elisa è qualcosa di unico e speciale perchè non vuole solo raccontare storie da brivido, vuole ricordare le vittime di queste tragiche vicende così come vuole anche ammonirci, è chiaro che non bisogna dubitare di tutto e di tutti ma ci sono alcuni campanelli di allarme che è giusto riconoscere, e se c'è una cosa che ho imparato è che le famiglie perfette non esistono e soprattutto nelle cittadine tranquille dove tutti conoscono tutti e dove non succede mai nulla, è meglio scappare a gambe levate.
Elisa True Crime per me è ormai una garanzia, questa antologia secondo me è un altro ottimo strumento per sensibilizzare i lettori e per far conoscere storie di true crume che possono far male, possono spaventare e scioccare ma che sono da sapere anche solo per rendere omaggio alle vittime e per sapere anche noi cosa fare in momenti di pericolo, insomma sono state sei storie inedite che ho amato, alcune più di altre, e spero sia solo l'inizio perchè pagherei per avere presto tra le mani un secondo volume.

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