domenica 4 novembre 2018

Recensione "La terra dei sogni perduti. Wasteland" di Giorgio J. Squarcia

Buona sera bookspediani, che ne dite di chiudere la giornata con una nuova recensione?


Titolo: La terra dei sogni perduti. Wasteland
Autore: Giorgio J. Squarcia
Editore: Fanucci
Genere: Fantasy
Data di uscita: 3 Ottobre 2018




Sebastian ha tutto quello che serve all'eroe di una favola: la giovinezza, il coraggio, un costume, e un'impresa impossibile che provi il suo amore per Ero. Perché Sebastian, come ogni eroe che si rispetti, ha, soprattutto, l'amore. In nome di questo sentimento è partito alla ricerca di una pozione magica che salvasse la vita della sua amata, ha sfidato mille pericoli e ora sta tornando da lei. Tutto bello, tutto perfetto, se non fosse che questa, purtroppo, non è una favola. È un sogno. E come di solito succede ai sogni, proprio sul più bello, un attimo prima che Sebastian possa riabbracciare Ero, il sogno si interrompe. Non una, ma due volte. La prima per colpa di una musica celestiale, la seconda per colpa delle urla di Penelope Cruz. Nel mondo reale, infatti, il sognatore si è svegliato e, come spesso capita, non è un eroe. Non ha più la giovinezza, non ha il coraggio, non ha un costume e, soprattutto, non ha l'amore. Quello che ha, se non altro, è un'impresa impossibile da compiere: tornare a provare, anche solo per un istante, l'amore che sentiva nel sogno. Ritrovare lei, Ero. Per farlo Sebastian deve intraprendere una sfida che nessun eroe ha mai dovuto affrontare prima: varcare di nuovo la linea che separa il mondo della realtà da quello della fantasia e attraversare un intero Universo. Fino a Wasteland.


IL MIO VOTO






"Sweet Dreams" Collage - Illustrator Eleanor WoodSebastian è un uomo che crede nell'amore e lotta con tutto se stesso per provare ad Ero, la donna di cui è innamorato, che è degno di lei e per farlo è disposto ad attraversare luoghi sconosciuti e ad incontrare personaggi che non aveva mai visto prima, affrontare mille pericoli e soprattutto ogni ostacolo, pur di farle capire che tiene sinceramente a lei.
L'uomo sembra un vero e proprio eroe, una persona invidiabile che tutti vorrebbero al proprio fianco.
Peccato però che questo uomo perfetto e pronto a provare al mondo il suo valore e il suo amore per Ero, nella realtà non esiste.
Sebastian infatti sta sognano di essere in un mondo dove lui è un eroe e dove deve trovare il suo amore e liberarlo dalle mani del nemico. Nella vita realtà però è ben diverso dalla perfezione: il nostro protagonista è un musicista che non crede più nell'amore e che ha perso anche quella scintilla che gli dava la carica per suonare e tirare fuori l'anima durante la sua performance.


 Intanto però può ancora sognare e il suo subconscio decide di fargli vivere uno dei momenti più belli della sua vita, quando ancora credeva nell'amore, era un ragazzo giovane che pensava non avrebbe mai avuto rimpianti e una vita intera per provare la sua grandezza e trovare il suo posto nel mondo.
Come spesso accade durante un sogno che ci tocca nel profondo e smuove qualcosa dentro di noi, la vita reale ci reclama e Sebastian viene svegliato da rumori esterni.
Eppure qualcosa non gli quadra, gli sembra di dover essere da un'altra parte e portare a termine una missione importante.
E' per questo che ritorna nel mondo dell'oblio, dove il sonno e la veglia hanno un confine molto sottile e si permette di vivere una delle più grandi avventure della sua vita.
La sua avventura comincia quindi di nuovo e questa volta non ci saranno ostacoli, prima di svegliarsi e ritornare in un mondo vuoto e senza magia, dovrà affrontare tutte le prove che il destino gli sottoporrà e arrivare dove nessuno è mai riuscito, fino ad un luogo dove perdere se stessi, fino a Wasteland, il luogo dove tutto quello che abbiamo creato con i nostri sogni muore, perchè è stato dimenticato.



Le illustrazioni digitali di Catrin Welz-SteinE' davvero difficile parlarvi del romanzo di Giorgio J. Squarcia perchè ammetto di averlo sottovalutato: pensavo di trovarmi davanti ad un altro fantasy che dalla trama sembrava tremendamente interessante, visto che tratta l'argomento dei sogni, un tema che mi incuriosisce da sempre, ma alla fine si è rivelato essere tanto di più.
Wasteland non è solo un romanzo in cui l'autore ci mostra il viaggio del suo protagonista, porta anche il lettore stesso in viaggio con Sebastian e questo non fa che venire investito dalla complessità del mondo creato da Squarcia.
Infatti al principio ho trovato veramente difficile immergermi in questa storia perchè non avevo gli strumenti necessari per comprenderla appieno, è stato solo molto più avanti, a trama ormai inoltrata, che ho capito che era proprio questa l'intenzione di base dell'autore: come Sebastian sta sognando, anche noi ci troviamo davanti ad una storia che gioca sul sottile confine tra il sogno e la realtà e molto spesso è difficile distinguerle, proprio come per lo stesso protagonista.


 La storia è composta da poco più di trecento pagine ma si svolge in pochissime ore, soprattutto in quelle mattutine dove la produzione di sogni è molto più concentrata.
I personaggi che partecipano a questa storia, che a mio avviso si può definire corale, sono veramente tantissimi e ognuno di loro è importante a suo modo poichè aiuta o ostacola Sebastian a portare a termine la sua missione.
Non c'è dubbio però che sia lui il personaggio più importante della storia e quello su cui vale la pena soffermarsi.
Sebastian può essere una persona qualunque, è un protagonista in cui è facile rispecchiarsi perchè si ritrova ormai a metà della sua vita completamente vuoto.
Sono ben lontani ormai gli anni in cui credeva in se stesso e nell'amore, ma anche nei suoi sogni e nella speranza.
L'unica cosa che può fare è rifugiarsi nel suo subconscio e creare un sogno in cui si discosta totalmente da chi è nella realtà e vede se stesso come un eroe, che deve intraprender l'importante missione di ritrovare Ero, che non solo simboleggia l'amore per una donna, ma anche l'amore e la fiducia in se stesso che perso durante la sua crescita.



Catrin Welz-Stein.Wasteland è una lettura davvero interessante, che sa distinguersi dalle altre per l'idea geniale dell'autore nel creare una nuova struttura di un genere fantasy, che ho veramente molto apprezzato, quando sono riuscita ad entrare in sintonia con la storia, perchè l'inizio non è stato così facile e immediato.
Lo stile di Giorgio J. Squarcia è confusionario ma allo stesso tempo azzeccato per il tipo di storia che va a raccontare, che non fa che renderla molto vicina alla realtà.
Quante volte infatti siamo convinti che qualcosa sia davvero successo e invece era solo frutto del nostro sogno?
L'autore gioca molto su questo, facendo affrontare al suo protagonista un viaggio che va oltre il ritrovare la donna che ama, Ero, ma si tratta di ritrovare se stesso e la persona fiduciosa che era, che col tempo ha dimenticato.
Sono dell'avviso che non sia una lettura aperta a tutti, ma a chi è disposto ad andare oltre le solite letture e ad affrontare insieme al protagonista un viaggio introspettivo che non può che toccare nel profondo, soprattutto in certi momenti restare impassibili è impossibile.
Con questa lettura Giorgio J. Squarcia ci insegna che non bisogna mai dimenticare il passato e i propri sogni, anzi bisogna lottare per ricordare e per realizzarli.





si ringrazie la casa editrice 
per la copia omaggio








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