mercoledì 12 dicembre 2018

#Review Party:"November Criminals" di Sam Munson

Buongiorno bookspediani.
Oggi vi parlo di "November Criminals" di Sam Munson.

November Criminals

Titolo: November Criminals
Autore: Sam Munson
Editore: Sperling
Genere: Thriller
Data di uscita: 4 Dicembre 2018



Washington D.C. Addison Schacht ha diciotto anni e cinque giorni. È all'ultimo anno del liceo e vive in un elegante quartiere abitato da famiglie alto-borghesi con il padre, un artista fallito che fa vasi di terracotta e insegna come farli in una semifamosa accademia d'arte della città.

Addison non è esattamente quel che si definisce il ragazzo popolare della scuola. Ha una sola amica e non perde occasione di citare l'Eneide di Virgilio in latino, sostenendo che abbia ancora molto da insegnare sulla vita. Negli ultimi quattro anni ha dedicato quasi tutto il suo tempo libero a spacciare erba a coetanei annoiati e innocui. Non che fosse previsto tra i suoi progetti, ma di certo era facile, e più intrigante delle lezioni. Deciso a smettere una volta diplomato, ce l'ha fatta addirittura prima del termine che si era imposto. Ma non grazie alla sua forza di volontà: le circostanze hanno avuto un ruolo importante. Circostanze che portano il nome del suo compagno di classe, Kevin Broadus, assassinato, pare, in un tentativo di rapina. Per Addison questo omicidio diventa un'ossessione. Un mistero e un'indagine personale che si trasformano presto in un viaggio esistenziale tra gli interrogativi della vita e gli inganni della società.






Risultati immagini per november criminalsAddison Schacht è un ragazzo di diciotto anni che frequenta l'ultimo anno di liceo, è un grande appassionato dell'Eneide, che non perde occasione di citare e di rileggere.
Addison vive con suo padre, un artista di vasi di terracotta fallito e ridotto in condizioni misere da quando la moglie è morta, che sfrutta ogni momento per ubriacarsi.
Non è sempre stato così, l'uomo è stato un buon padre per suo figlio, ma a lungo andare ha perso la sua strada.
Addison non ha bisogno di soldi, ha la fortuna di avere una bella casa e di non sentire la mancanza di beni materiali, eppure un po' per trasgressione un po' per noia si occupa di spacciare erba, che lui stesso fuma insieme a Phoebe, la sua migliore amica ma anche quasi ragazza, con cui passa la maggior parte del tempo.
La vita abitudinaria di Addison viene movimentata dalla morte di uno dei suoi compagni di classe, un ragazzo che non conosceva molto bene ma che in qualche modo la sua mancanza gli provoca qualcosa dentro, soprattutto quando scopre che non è stato ucciso a causa di una rapina come tutti sostengono.


Immagine correlataIl ragazzo che rifornisce Addison della merce infatti sostiene di sapere che Kevin è stato ucciso perchè così programmato dal suo esecutore, e non certo da un tentativo di rapina finita male e questo spinge Addison a voler indagare su quello che è successo veramente.
Nessuno sembra essere toccato dalla scomparsa di Kevin come lo è lui e l'unica persona a stargli accanto, ad aiutarlo e cercare di comprenderlo è proprio Phoebe.
Senza pensarci due volte Addison decide di chiamare il vero assassino e spaventarlo, così da indurlo a confessare.
Purtroppo però il ragazzo dimentica di nascondere il suo numero e quindi anche lui, visto quello che sa, si ritrova in pericolo. 
L'unica sua possibilità di dare giustizia a Kevin e di essere al sicuro è andare alla polizia, ma non può rivelare chi gli ha rivelato quello che sa sul ragazzo è anche quello che gli fornisce l'erba da vendere, altrimenti metterebbe in pericolo se stesso. Non gli rimane quindi altro da fare se non risolvere lui stesso il caso di Kevin e consegnare il vero colpevole alla giustizia. Ce la farà o si ritroverà immischiato in qualcosa di molto più grande di lui?


Immagine correlata Sam Munson arriva in Italia con il suo ultimo romanzo, November Criminals, il quale si presenta fin da subito come un romanzo che può dare tanto e che può toccare moltissime tematiche, ma che spesso si perde per strada.
A raccontarci la storia di Addison, il protagonista, è proprio lui stesso, che parla direttamente al lettore a ruota libera, senza nessun filtro e sapendo già quello che succederà, anticipando quindi piccole pillole del futuro per poi andare a spiegare quello che aveva appena accennato.
Durante la lettura ho avuto l'impressione che Addison stesse compiendo un vero e proprio monologo, incurante di chi lo stesse ascoltando, voleva solamente raccontare a chi era interessato la sua storia. 
E come vi dicevo i presupposti per avere per le mani un libro avvincente c'erano tutti, però a mio avviso l'autore ha voluto parlare di troppe cose tutte insieme e quindi l'idea iniziale e il messaggio che voleva mandare si è perso un poco per strada.


Immagine correlataMi è piaciuto il fatto che il protagonista sia un ragazzo come Addison, un personaggio pieno di contraddizioni che ama leggere l'Eneide ma che spaccia erba al suo liceo più per noia che per altro. Non ho davvero compreso perchè la morte di Kevin lo abbia toccato e sconvolto così tanto, visto che non erano nemmeno amici i due, ma ho apprezzato il fatto che anche uno spacciatore abbia un proprio codice morale e che quindi non sia disposto ad accettare la morte di una persona che sa non essere stata per una rapina ma più per odio per quello che era.
Una delle tematiche principali del romanzo è infatti il tema del razzismo: lo stesso Addison viene additato come ebreo e quindi criticato e intimorito ancora ai tempi nostri, anche se il libro si svolge prima degli anni duemila.
Il messaggio che l'autore voleva mandare era certamente uno dei più seri e più importanti, che fa comprendere quanto spesso le persone di diverse culture e di diverso colore di pelle siano ancora prese di mira e debbano vivere nella paura, nonostante il vanto dei tempi che sono cambiati, ma aggiungengo sempre più carne al fuoco non ha permesso che arrivasse forte e chiaro al lettore.


Immagine correlataUn punto di forza della storia è senza dubbio la sua riuscita nello strappare ogni tanto un sorriso al lettore per l'ironia pungente di Addison, il quale sembra non prendere nulla sul serio ma in verità è il suo modo per dimostrare che tiene davvero a qualcosa e qualcuno.
E' anche la sua relazione con Phoebe ad essere davvero interessante: i due non sono propriamente fidanzati, ma non sono nemmeno amici e questo non fa che confondere il lettore per i loro continui girare intorno ad un argomento che hanno paura di approfondire.
Addison, da protagonista e narratore, è il personaggio che più sentiamo vicino ma che spesse volte non riusciamo a comprendere cosa pensa perchè mentre ci racconta la sua storia è come un fiume in piena, non ha il controllo di quello che dice e non ha filtri, ogni suo pensiero ci viene mostrato nero su bianco e si finisce o per amarlo terribilmente o per odiarlo.
Mi aspettavo qualcosa di più da November Criminals, aveva davvero tutte le carte in regola per essere una lettura indimenticabile, ma merita decisamente un'occasione per la tematica che tratta e ovviamente non potete perdervi il film, che sono sicura renderà molto bene sul grande schermo.





Mi raccomando, non perdetevi le altre recensioni!




si ringrazie la casa editrice 
per la copia omaggio.









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