Buon salve bookspediani.
Il protagonista di oggi è "Sunburn" di Laura Lippman, edito da Dea Planeta.
Il protagonista di oggi è "Sunburn" di Laura Lippman, edito da Dea Planeta.
Titolo: Sunburn
Autore: Laura Lippman
Editore: Dea Planeta
Genere: Mystery
Genere: Mystery
Data di uscita: 26 Marzo 2019
Quando approda al bancone dell'High-Ho con la schiena bruciata dal sole e un cocktail in mano, Polly Costello è una donna in fuga. Da un passato difficile, dai troppi errori commessi, o forse soltanto da se stessa. Ma l'energia diffidente e inquieta, da gatta selvatica, che tenta di nascondere dietro a una cascata di capelli rossi non passa inosservata. Neppure qui, nel vecchio diner per anime spiaggiate o in transito di Belleville, Delaware - un posto così trascurabile da sembrare assemblato alla meglio con gli avanzi di altre città. E infatti Adam Bosk la nota, altroché se la nota. E forse non è un caso se fa in modo di attaccare discorso. Un primo scambio di battute insinuanti presto diventa un flirt, e il flirt una passione inaspettata. Quando, all'indomani di un terribile incendio, i resti di una donna vengono ritrovati nell'appartamento di Polly, il gioco da pericoloso si fa letale. Perché in una storia in cui nessuno dice la verità, Polly è sempre un passo avanti agli altri, lettore compreso. E non si fermerà di fronte a nulla pur di riprendersi quello che ha perso e portare a compimento un piano che viene da molto, molto lontano.
IL MIO VOTO
Polly Costello è una donna difficile da non notare: chioma rosso fuoco, con una pella solitamente bianca ma che ora spicca per via delle bruciature dovute dal sole, eppure Polly vorrebbe non essere notata perchè il suo passato è qualcosa che vorrebbe assolutamente lasciare sepolto. Polly infatti è una donna in fuga, non solo da un passato ormai lontano, anche se non del tutto dimenticato, ma anche dal presente: non appena ne ha l'occasione infatti scappa dal marito e dalla figlia, abbandonando così la sua famiglia per rifugiarsi a Belleville, dove non intende mettere radici ma essere solo di passaggio, fino a quando non avrà sbrigato i suoi affari.
Eppure inizia ad affezionarsi al piccolo paesino del Delaware e ben presto trova una piccola casa in cui vivere e un lavoro con cui mantenersi, sempre decisa però ad andarsene al momento opportuno, un momento che tarda ad arrivare a causa di Adam, un uomo che nota subito Polly e che fa di tutto per attirare la sua attenzione, finendo così nella sua rete, poichè resisterle è impossibile.
Ma Polly è una donna sfuggente, una donna che non si apre facilmente agli altri e che porta con se un bagaglio emotivo non indifferente e quando questo verrà aperto, tutto cambierà per sempre.
Leggere Sunburn significa trovarsi per tutto il tempo sulle montagne russe: non c'è mai un momento in cui si può respirare, il passato di Polly si scontra costantemente con il suo presente ed è decisamente difficile capire quanto oltre la donna sia disposta a spingersi per portare a compimento un piano che ha preparato tanti anni prima e che ora rischia di essere rovinato. Polly infatti non è una donna come tante, è una donna costantemente in fuga da un passato che le ha già rubato tanti anni di libertà e che la tormenta tutt'ora, perchè la sua vanità così grande da camuffarsi e cambiare semplicemente identità, senza mai modificare nulla del suo aspetto e questo purtroppo la rende riconoscibile agli occhi di chi sa cercare attentamente.
Ci sono infatti un paio di persone nel passato di Polly che non sono contente di come sono andate le cose con lei, primo tra tutti il suo ex marito che si ritrova improvvisamente con la loro figlia e senza davvero sapere cosa fare e come prendersi cura di lei mentre lavora, ma anche figure pericolose determinate a fargliela pagare.
Laura Lippman ha creato una storia molto interessante, in cui nulla è come sembra e in cui capiamo presto che la protagonista non è una donna da proteggere e da compatire, è una donna forte che fin da giovanissima ha dovuto lottare per restare a galla a causa delle cattive carte che la vita le aveva distribuito. Polly è ben lontana dall'essere una protagonista perfetta, è piena di imperfezione e una volta che si inizia a comprendere il suo passato si riesce a perdonarla per alcune azioni, mentre invece per altri comportamenti non ci sono proprio scuse. In questa ultima categoria rientra l'abbandono della figlia, che non sono riuscita a comprendere come abbia potuto viverlo così serenamente, dopo aver passato tre anni sempre in sua compagnia. Polly è una donna decisamente complicata, che non si meritava quello che le è accaduto e certamente il tutto ha cambiato il suo modo di vedere il mondo e di affrontare i problemi, ossia scappando, fino a quando non sarà il momento giusto e potrà finalmente avere un posto da chiamare casa. Polly è un personaggio difficile da capire, ha mille sfaccettature e non si comprende fino in fondo quando è sincera e quando invece mente, per cui si finisce per avere un rapporto di amore e odio con lei.
Certamente l'approccio dell'autrice nell'affrontare alcune tematiche terribilmente attuali è molto valido, fa comprendere al lettore che ognuno di noi può arrivare al proprio limite e a quel punto non può fare altro che liberarsi dall'incubo in cui è precipitato, pagandone le conseguenze. Tuttavia il personaggio di Polly è talmente ambiguo da non meritare appieno la simpatia e la solidarietà del lettore e questo forse ha fatto perdere qualche punto al romanzo. L'inizio della storia è stato un pelo caotico, il cambio di narratore mi ha confusa parecchio,tanto da costringermi a rileggere più volte i primi capitoli, ma una volta passato questo piccolo ostacolo, la storia ha iniziato a delinearsi ed è proseguita liscia come l'olio, contornata da costanti ribaltamenti di trama e da un ritmo sempre ben sostenuto, che spingeva il lettore a domandarsi dove l'autrice sarebbe andata a parare.
E bisogna ammettere che la Lippman ha regalato al lettore una storia dai risvolti imprevedibili, che spesso lasciano con l'amaro in bocca, ma che insegnano anche una lezione preziosa: non bisogna mai sottovalutare nessuno, nemmeno la persona che appare più innocente, perchè può dimostrarsi la più pericolosa e quella pronta a tutto pur di portare a termine i propri piani.
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