venerdì 26 marzo 2021

Recensione "Quelle della pallavolo" di Mathilde Bonetti

 Bookspediani oggi vi parlo di "Quelle della pallavolo" di Mathilde Bonetti.



Titolo: Quelle della pallavolo
Autore: Mathilde Bonetti
Editore: Giunti
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita24 Marzo 2021


La squadra di pallavolo della scuola media Carducci è in crisi: una delle giocatrici si è fatta male e non potrà gareggiare per un lungo periodo. Le ragazze hanno quindi un problema impellente: trovare in fretta e furia una sostituta per partecipare al torneo interscolastico. L’unica a farsi avanti è Allegra Chitti, una delle studentesse più popolari della Carducci, che si presenta alle audizioni per vincere la scommessa fatta con il fratello maggior e ottenere così un appuntamento con il ragazzo più carino della scuola.

IL MIO VOTO



Allegra e Layla sono le protagoniste principali di questa storia, seppure sia anche la squadra di pallavolo ad esserlo. Layla è il capitano della squadra, quella ragazza che si è tagliata i capelli corti per essere facilitata nello sport e non perderci troppo tempo dietro, quella ragazza che si veste sempre poco femminile ma non perchè fa sport, ma perchè è semplicemente il suo stile. Quella ragazza che sprona le sue compagne, che le incita a dare il meglio e che cerca di creare sempre armonia tra loro, anche quando vengono prese di mira dagli altri compagni per via dello sport o di come si vestono, come se in qualche modo volessero sminuirle. Allegra fa parte proprio di quel gruppo di ragazze che le prende in giro perchè non si vestono alla moda, come fa lei, e non pensano tutto il tempo ai vestiti e ai ragazzi. Ma quello che le amiche di Allegra non sanno è che anche lei è brava a pallavolo e non c'è niente di male a voler giocare, infatti quando il fratello la sfida a partecipare ed entrare nella squadra, Allegra non esita a buttarsi per ottenere quello che vuole ma finirà per ottenere delle nuove amiche e una squadra pronta a vincere, anche se purtroppo non sanno ancora il suo segreto e tutti rischia di rovinarsi, appena esce fuori. Dunque Allegra e Layla sono persone completamente diverse ma questo prova solo che trovare un amico è sempre possibile e che a volte l'amicizia nasce proprio tra personaggi più improbabili e diversi, che si dimostrano esser gli amici più importanti.

Il tema che l'autrice vuole affrontare è in primis quello dei pregiudizi: nella scuola media Carducci infatti le ragazze della pallavolo vengono bollate come delle persone da evitare solo perchè magari non si vestono femminile come tante altre, magari non sono interessate solo allo shopping e ai ragazzi e quindi per questa loro passione, che dimostrano partita dopo partita, vengono etichettate male. Allegra del resto fa parte proprio del gruppo di amiche che ha bollato queste ragazze come soggetti da evitare e questo perchè si basano solo sull'apparenza e non su chi sono davvero queste ragazze le quali, come loro, sono interessate ai ragazzi e hanno delle cotte che devono affrontare. Quando Allegra si unisce al gruppo della pallavolo è un po' per sfida e un po' per una scommessa, ma per la prima volta la ragazza non si sente in costante esame come capita con le sue amiche snob così come sente davvero di essere amica di qualcuno e questo ci dimostra un altro tema importante ossia quello dell'amicizia. Non sempre si trova l'amico giusto per noi al primo colpo, a volte le amicizie nascono per convenienza e raramente perchè c'è davvero una bella intesa, in questo caso invece Allegra ha modo di sperimentare la vera amicizia e di capire che "quelle della pallavolo" sono ragazze esattamente come lei e, proprio per questo, anche loro sono alle prese con possibili problemi familiari o con le prime cotte. Anche infatti il tema dei primi amori viene affrontato in maniera molto semplice e diretta, perfetto per il target del libro ma anche in grado di far battere il cuore al lettore più grande e riportarlo direttamente alla sua adolescenza, al momento delle prime cotte e delle prime amicizie importanti, per cui non si può che amare.


Ho scoperto Mathilde Bonetti come autrice di recente, grazie al consiglio di un'amica e quando ho visto in uscita questo romanzo sapevo di non potermelo perdere. Non sono mai stata un'amante degli sport, ma sono sempre stata quella che cercava in tutti i modi di integrarsi per cui mi sono sentita quasi parte della squadra, la quale per nessun motivo in particolare veniva allontanata dagli altri, come se giocare a pallavolo fosse chissà che colpa o disonore e quindi questo romanzo mi ha riportato direttamente alla mia adolescenza, facendomi ricordare i momenti brutti ma anche quelli belli ed essendo questo un libro, è ovvio che a prevalere è il bene per cui ho avuto in qualche modo la possibilità di vivere in modo diverso quei momenti e di sentirmi parte di qualcosa, di questa storia davvero troppo carina. Mathilde Bonetti ha uno stile molto semplice, il romanzo non è composto da tante pagine eppure io me lo sono divorato a priori, proprio perchè mi ha preso fin da subito e perchè mi sono innamorata di quelle della pallavolo, ma anche di Allegra, che una volta lasciata cadere la maschera da ragazza perfetta si rivela essere una valida amica, una persona  con cui è facile parlare e con cui ci si sente a proprio agio. Quelle della pallavolo è una storia di amicizia, di stereotipi e pregiudizi che vengono sfatati a poco a poco e che riesce con la sua ironia e semplicità a mettere il sorriso al lettore, diventando una storia perfetta sicuramente per i ragazzi più giovani che stanno vivendo questa situazione, ma anche incredibilmente credibile anche per i lettori più adulti che tornano quasi indietro nel tempo e si prendono in qualche modo la loro rivincinta sull'adolescenza.





1 commento:

  1. Avendo giocato a pallavolo per nove anni non posso che essere intrigata da questo volume!

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