lunedì 26 aprile 2021

Recensione "The Final Six" di Alexandra Monir

 Bookspediani è super tardi, ma non potevo non parlarvi di "The Final Six" di Alexandra Monir


Titolo:
 The Final Six
Autore: Alexandra Monir
Editore: Harper Collins Italia
Genere: Sci-Fi
Data di uscita: 22 Aprile 2021



Quando Leo e Naomi vengono convocati al Centro internazionale di addestramento spaziale di Houston insieme ad altri ventidue adolescenti tra i più brillanti del mondo, la loro vita cambia drasticamente: dall’oggi al domani si ritrovano a essere delle celebrità, in lizza per uno dei sei posti disponibili in una missione che li porterà su Europa, una delle lune di Giove, dove dovranno fondare una nuova colonia.

Sulla Terra i cambiamenti climatici hanno causato una catastrofe globale, e ai Final Six è affidato il futuro dell’umanità. Per Leo, campione italiano di nuoto, che nella catastrofe ha perso l’intera famiglia, si tratta di una nuova ragione di vita. Ma Naomi, californiana di origini iraniane con un talento speciale per le materie scientifiche, sospetta che i responsabili del Centro nascondano qualcosa, in particolare riguardo al fallimento di una precedente missione in cui tutti gli astronauti sono periti in circostanze misteriose. Ed è convinta che una volta atterrati su Europa i sei finalisti si troveranno ad affrontare qualcosa di molto pericoloso e sinistro.

In questo ambiente inquietante e competitivo, circondata da estranei spesso ostili, Naomi trova in Leo un amico inaspettato e il loro rapporto diventa sempre più profondo via via che l’addestramento si inasprisce, mettendoli a dura prova. Ma è solo quando la lista dei prescelti si assottiglia e il loro destino sta per compiersi, che i due ragazzi si rendono conto davvero di cosa c’è in gioco: il mondo, le stelle e le loro vite.

IL MIO VOTO

Leo e Naomi sono due ragazzi completamente diversi, le cui vite non si sarebbero mai intrecciate se non fosse che entrambi sono destinati a qualcosa di grande, ad una missione che potrebbe cambiare per sempre il destino del mondo. Leo infatti è un ragazzo italiano che ha perso la famiglia, i genitori e la sorella, e per puro caso è sopravvissuto per essere poi convocato al Centro internazionale di addestramento spaziale di Houston per prepararsi, insieme ad altri ventidue ragazzi, per concorre ad un dei sei posti disponibili per missione che li porterà su Europa, una delle lune di Giove, dove dovranno fondare una nuova colonia. Naomi è invece una ragazza americana che ha ancora la sua famiglia e per lei è un dolore fortissimo separarsi da loro, non solo dai genitori, ma dal fratello Sam, un ragazzino di cui ha giurato di prendersi cura per via dei suoi problemi, un fratello per cui potrebbe non essere presente nei momenti più importanti o difficili. Ma la missione di Leo e Naomi è importantissima, così come la selezione decisamente serrata, tuttavia più questa prosegue e più cose strane si verificano, tanto da spingere Naomi a porsi domande scomode, che potrebbero mettere in pericolo la sua vita, così come quella di Leo, visto che i due si sono avvicinati molto. Naomi è sicuramente il personaggio che si apprezza di più, una ragazza che non ha paura di farsi domande e di trovare le risposte che cerca, perchè reputa più importante sapere la verità che altro. Leo invece è un ragazzo convinto nel destino e quindi non può che essere felice di questa occasione, sarà solo la sua vicinanza a Naomi a fargli aprire gli occhi e a domandarsi se davvero tutto è idilliaco come sembra. Inutile dire quindi che ho amato Naomi e il suo coraggio, ma mi è piaciuto molto anche Leo, specie nella seconda parte del libro.


Il punto di forza del romanzo è sicuramente nella sua ambientazione e nella sua struttura: infatti ci troviamo in un mondo come il nostro, che tuttavia a causa dei cambiamenti climatici sta diventando sempre più pericoloso, è impossibile prevedere il tempo e cosa o chi potrebbe distruggere, ecco perchè è imperativo trovare la vita da un'altra parte ed è per questo che entrano in gioco i Final Six, sei ragazzi predestinati a insediarsi in un nuovo pianeta per poter ricominciare da capo, almeno loro.
Penso che, per quanto frutto della fantasia dell'autrice, lo spunto preso rispecchi sicuramente la realtà, qualcosa che forse è ancora lontano da noi ma che potrebbe essere più vicina di quanto crediamo, visto come sta cambiando il clima e visto i disastri che questo causa. La scelta di cambiare pianeta per poter ricominciare da capo non può che esser giusta e quindi non possono che essere dei ragazzi ad avere questa missione, non solo perchè in età giusta per poter dare poi modo di creare nuove vite, ma forse perchè anche facilmente manipolabili. I ventidue ragazzi scelti infatti sono visti da tutta la Terra come degli eroi, è un enorme privilegio essere scelti ma di fatto non sanno davvero a cosa vanno incontro, in questo caso, quando si parla di esperimenti, non si sa mai. E questo da davvero modo di riflettere, così come l'autrice pone l'attenzione anche su comportamenti tipici del caso, come il sospetto da parte di alcuni ragazzi sulla missione, la voglia di scoprire la verità e di non credere a tutto ciò che viene detto, insomma una sorta di messa in discussione dell'autorità, come è normale. Così come è normale trovare anche una piccola sfumatura romance nella storia, che personalmente ho apprezzato perchè rende ancora più crebile la narrazione e più intensa, visto che non si sapràa fino alla fine chi saranno i prescelti e se Naomi e Leo potranno quindi restare insieme. Abbiamo un romanzo ricco di elementi dunque, che tuttavia riesce a non far pesare nulla e a rendere la lettura davvero interessante, a volte anche super scientifica ed approfondita, ma anche in grado di dare grandi spunti di riflessione.


Era da qualche tempo che non leggevo un romanzo sci-fi e ne sentivo proprio la necessità, per cui quando ho visto in uscita il romanzo di Alexandra Monir non ho esitato a leggerlo. L'autrice, attraverso i punti di vista dei due protagonisti e quindi Leo e Naomi, ci racconta una storia che potrebbe non sembrare così lontano da noi, un momento delicato in cui per poter sopravvivere si è costretti a mandare ragazzi lontano da casa per offire loro un'occasione di aver un futuro e di ricreare in qualche modo l'umanità. Ecco perchè i Final Six sono importantissimi perchè saranno loro quelli a dare vita ad un nuovo ciclo, eppure arrivare ad esser questi finalisti non sarà affatto semplice per via della competizione spietata ma anche perchè, come spesso accade, non sempre in queste occasioni viene detta la verità e per una persona come Nadia questo è intollerabile, è lei infatti l'unica che si pone domande e che cerca di capire la verità, qualcosa di davvero incredibile infatti. Tolte le prime pagine, che sono un pelo più lente rispetto al romanzo in generale, una volta che l'autrice entra nel vivo della storia è impossibile fermarsi e arrivare alla conclusione che è davvero esplosiva e per fortuna non manca troppo all'uscita del secondo e ultimo libro. 
The Final Six è un romanzo fantascientifico per ragazzi ma che può assolutamente piacere anche ai lettori più grandi, il lessico utilizzato è quindi spesso specifico ma comprensibile e non mancano assolutamente misteri e mezze verità, così come amore e colpi di scena, insomma un romanzo che sa desicamente come intrattenere e che subisce una vera e propria escalation per finire proprio sul più bello, lasciandoci con il fiato sospeso e con un'avventura tutta da continuare, io non vedo l'ora di farlo!




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