lunedì 26 aprile 2021

Review "Fiore Blu- I segreti di Kew Gardens" di Martina Sahler

Bookspediani oggi vi parlo di "Fiore Blu- I segreti di Kew Gardens" di Martina Sahler


Titolo:
Fiore Blu- I segreti di Kew Gardens
Autore: Martina Sahler
Editore: Giunti
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 14 Aprile 2021


Una nuova trilogia ci trasporterà tra i meravigliosi viali in fiore di Kew Gardens, dove sbocciano le passioni e i desideri più segreti.

Londra, 1920. Charlotte ha venticinque anni ed è una delle prime donne ad aver ottenuto una laurea in Botanica. Timida e impacciata nella vita di tutti i giorni, ha un vero e proprio dono quando si tratta di piante e fiori, e riesce così a ottenere un posto di giardiniera nel prestigioso orto botanico di Kew Gardens. Il suo sogno però è essere assunta come ricercatrice e viaggiare per il mondo in nome della scienza, per studiare le specie più esotiche di piante proprio come un tempo aveva fatto suo nonno. Ma non è così semplice per una donna fare carriera in ambito scientifico, soprattutto con il ritorno di tanti uomini dalla guerra, che vogliono riprendere possesso dei loro ruoli. La situazione precipita quando la famiglia di Charlotte cade in gravi difficoltà finanziarie. Nei vialetti di Kew Gardens, la ragazza si imbatte in Victor, un ricco industriale berlinese che la corteggia con ardore. Molto diverso da Dennis, il collega di cui è innamorata ma che non sembra decidersi a farsi avanti. Quando Victor le propone di sposarlo, Charlotte si sente divisa fra le sue ambizioni e la necessità di salvare la famiglia. Ma Victor vuole davvero sostenere le sue aspirazioni di indipendenza? Riuscirà Charlotte a inseguire ancora i propri sogni?

IL MIO VOTO


La protagonista indiscussa è sicuramente Charlotte, una ragazza di venticinque anni che è determinata ad inseguire il suo sogno e a non farsi fermare da nessuno per poterlo realizzare. Ci troviamo a Londra nel 1920 e quindi in un tempo in cui le donne sono viste solo come mogli, come persone pronte a sposarsi, a prendersi cura della casa e della famiglia, come se non avesse prospettive diverse. Charlotte invece è cresciuta in una famiglia dove la madre, l'unico genitore rimasto, le ha sempre insegnato a fare quello che voleva, andando contro la società stessa ed è per questo che Charlotte è riuscita a laurearsi in Botanica ed è determinata a fare parte dei Kew Gardens, un sogno che ha sempre avuto da bambina. Ovviamente nei Kew Garderns le poche donne presenti servono solo a sostituire i mariti andati in guerra e come questi fanno ritorno, sono pronte a tornare alla loro dimora per prendersi cura della casa. Charlotte tuttavia è pronta  a lottare per la sua posizione, è determinata non solo ad analizzare e studiare le piante ma anche a partecipare alle spedizioni in giro per il mondo, sempre alla scoperta di nuove specie che attendono solo lei e per fortuna riesce almeno ad arrivare al primo step, ossia farsi assumere ai Kew Gardens, dove può spesso stare a fianco di Dennis, il ragazzo per cui batte il suo cuore ormai da tempo, anche se ancora nessuno dei due ha trovato il coraggio di confessare i proprio sentimenti e forse questa finesta di opportunità potrebbe chiudersi quando nella vita della ragazza arriva Victor, un uomo un po' più grande di lei pronto a darle il mondo intero e ad aiutare la sua famiglia, che al momento è in grande difficoltà. Ancora una volta quindi Charlotte sarà messa a dura prova, giudicata per il suo essere una donna che vuole indipendenza e che deve scegliere se seguire il cuore o la mente.


In generale Charlotte mi è piaciuta moltissimo, soprattutto per la sua voglia di non rinunciare ai suoi sogni e la sua volgia di insistere per avere quello che ritiene suo di diritto, ossia un meritato posto a Kew Gardens. Un po' meno mi è piaciuta sulle questioni amorose: fin dal principio mette in chiaro che il lavoro ha la priorità, ma questo non deve certamente esser d'intralcio, l'amore non è qualcosa di programmato e quindi non si può controllare o mettere da parte, quando arriva. Lei e Dennis hanno un'intesa speciale, tuttavia nessuno dei due sembra pronto per questo sentimento, eppure quando arriva Victor, per Charlotte sembra esser più semplice parlare con lui, forse perchè non è così presa come con Dennis, oppure perchè semplicemente vede le cose in modo diverso quando è con Victor. La vita di Charlotte comunque è dominata dal lavoro e dalla sua famiglia e quando questa si trova in difficoltà, non può che pensare bene alle scelte che ha da compiere per cui non è solo Charlotte a spiccare nel romanzo, in particolare nella seconda parte abbiamo modo di conoscere più da vicino la sua famiglia e quindi sua madre, una donna che sta a poco a poco cambiando e avendo problemi, un fratello che è costretto ad affrontare un grosso cambiamento e una sorellina più piccola spesso impicciona e capriocciosa che ancora deve scoprire la vita.
Insomma Charlotte è stata plasmata dalla sua famiglai ad esser la donna che è oggi, ossia qualcuno pronto a lottare per i suoi ideali e per la sua indipendenza, qualcuno che segue sempre il cuore ma che a volte deve usare anche la testa e pensare non solo al suo bene e questo non può che farle onore, anche se non sempre è facile andare d'accordo con lei e con le decisioni che prende.
Dennis è un personaggio timido ed impacciato, ma sembra avere il cuore al posto giusto, Victor invece è un personaggio che ancora devo ben comprendere, sappiate solo che non mi convince ancora.


Sono l'ambientazione e i temi ad essere i punti chiave di questa storia e ora mi spiego meglio. Ci troviamo a Londra nel 1920 quindi parliamo di un periodo storico molto delicato, con uomini pronti alla guerra e quindi con le donne che in qualche modo cercano di portare avanti il loro lavoro, specie a Kew Gardens. Eppure non appena questi fanno ritorno, le donne vengono subito rispedite a casa, come se non avessero un vero e proprio valore e infatti il pensiero di questo tempo era proprio questo, che il ruolo della donna fosse relegato alla casa e alla famiglia, senza dovere mettere in discussione altro. La prenseza di Charlotte, così come le idee progressiste con cui è stata cresciuta, da sicuramente una scossa sia alla storia che al lettore stesso, che trova una donna che vuole trovare il suo posto nel mondo, vuole lottare perchè ha studiato per quel lavoro e ritiene di esser idonea anche se è una donna e non vuole venire giudicata per questo, così come non vuole esser svantaggiata solo perchè in futuro potrà avere dei figli e questo potrebbe pesare sul lavoro, cosa che per altro è ancora molto attuale visto che non sempre i capi sono ben disposti ad assumere per ruoli di spicco donne in età fertile, ed è quindi un personaggio che ci insegna a lottare per conquistare i nostri sogni.
L'ambientazione a Kew Gardens rende ancora più speciale questa lettura perchè si è circondati dalla natura e dai fiori, cosa che non può che calmare e mettere di buon umore, ma comunque ci vengono svelati tanti retroscena di questi e infatti non si può che appassionarsi ancora di più a questa storia.


Mi sono innamorata fin da subito di questa storia, sia per la trama che per la copertina e come l'ho iniziato a leggere non sono stata in grado di staccarmi dal romanzo se non alla fine. Lo stile della Sahler è semplice ma trascinante, invogli alla lettura e questo non può che essere bello, perchè il lettore si ritrova affascinato da questa storia così come dalla sua ambientazione e non vuole spezzare questo incantesimo, smettendo di leggere. Ci sono stati dei momenti un po' più deboli, non sempre ero d'accordo con tutto quello che succedeva, però questo non mi ha fermato dal godermi totalmente questa storia che fa parte di una trilogia e quindi doveva anche porre le basi per quella che sarà una storia molto più ampia, che non riguarderà solo Charlotte ma anche tutta la sua famiglia, che abbiamo modo di conoscere specie nella seconda parte della storia. Non voglio dirvi troppo per paura di fare anticipazioni, ma posso dirvi che sono molto curiosa di vedere come l'autrice svilupperà la storia e in particolare cosa ha in serbo per Robert, il fratello maggiore di Charlotte, che in questo libro ha messo davvero a dura prova. Fiore Blu è quindi una storia di finzione, ma questo non toglie che ci sia del vero, come afferma l'autrice stessa ma soprattutto che non spinga a riflettere sul ruolo della donna nel 1920 e su quanto non fosse ben vista la sua totale indipendenza, un argomento che purtroppo risulta essere ancora incredibilmente attuale, insomma per me è stata una bellissima storia che sono super curiosa di continuare, spero molto presto!


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