martedì 18 aprile 2023

Recensione "Bucaneve" di Melissa Da Costa

    


Titolo: Bucaneve
Autore: Melissa Da Costa
Editore: Rizzoli
Genere: Fiction
 Data di uscita: 18 Aprile 2023


Ambre ha vent’anni e la vita davanti a sé, ma non la vede. Da un anno è l’amante ragazzina di un quarantenne, Philippe, professionista affermato, padre di famiglia. Vive nell’appartamento che lui le ha messo a disposizione, ma è un amore asfissiato che si nutre di scampoli di tempo. Quando Ambre, sopraffatta dal vuoto, tenta di farla finita, Philippe è già distante da quell’amore nuovo e salva il proprio imbarazzo offrendole una via di fuga: le trova una sistemazione ad Arvieux, un paesino delle Alte Alpi francesi, come cameriera stagionale in un albergo. In questa valle azzurra, dove la montagna si presenta allo stato puro e le vetrine dei bar sono appannate dai fumi della cioccolata, Ambre scopre un micromondo di sogni, fragilità, entusiasmi, delusioni. Le persone che incontra hanno, come lei, dolori che pesano e solitudini schierate come scudi. Persone come Tim, l’aiuto cuoco, ventiduenne gay rifiutato dalla sua famiglia; come Rosalie, madre single di una bambina di quattro mesi, che soffre di fobia dell’abbandono. Come Wilson, che preferisce il rumore del vento tra i pini alla compagnia degli uomini. Giorno dopo giorno, tra un turno in sala e una ciaspolata nei boschi di larici, tra incomprensioni e risate leggere, Ambre mette piede nei loro silenzi ed esce dal suo. Come accade quando, sulla superficie di neve invernale, protettiva e muta, riaffiora la vita nei petali di un bucaneve. Racconto delicato e sincero sull’amicizia, sulle seconde possibilità, sulle intermittenze del cuore, immerso in un paesaggio potente e benefico, Bucaneve è, soprattutto, un inno al coraggio di ricominciare.


IL MIO VOTO

Ambre è una ragazza di vent'anni che ormai non va più d'accordo con i genitori, da sempre troppo occupati a non parlare troppo per farla sentire amata o comunque compresa e ha intrapreso questa relazione con Philippe, un uomo molto più grande di lei e sposato che la usa di fatto solo per spassarsela. Ambre non ha mai creduto che l'uomo avrebbe lasciato la moglie per lei ma non voleva nemmeno essere una semplice ragazza da usare al bisogno ed è per questo che giunge ad una decisione estrema, quella di togliersi la vita. Philippe la trova in tempo e la salva, ma questo gli fa anche capire che così non si può continuare e chiede un favore a degli amici: Ambre non appena starà meglio andrà ad Arvieux, un paesino delle Alte Alpi francesi per fare una stagione come cameriera e così parte senza pensarci troppo, desiderosa di iniziare una nuova vita. Questo però è più difficile di quello che pensa perchè resta legata a Philippe, continua a parlargli al telefono e a scrivergli e non si apre facilmente alle altre persone, suoi colleghi. Ha infatti modo di conoscere Tim che è l'aiuto cuoco, un ragazzo anche lui escluso dalla sua famiglia per via delle sue scelte sulle relazioni con i ragazzi,  c'è Rosalie che è una madre single e tenta di fare del suo meglio per sua figlia ed infine c'è anche Wilson, un uomo che raramente sta in compagnia di altri e sarà proprio lui a rivelarsi alla fine fondamentale per Ambre, intanto il tempo passa e mese dopo mese la ragazza ne affronterà tante e alla fine della stagione non sarà più la stessa Ambre del principio.


Attraverso questa storia assai corposa ma davvero speciale abbiamo modo di conoscere in primis Ambre che è una protagonista con cui è facile simpatizzare per via dei suoi comportamenti non solo iniziali, riferiti al fatto che non voglia parlare con la sua famiglia oppure al voler restare attaccata a Philippe anche se sa che non ci sono possibilità per loro, ma anche perchè non vuole aprirsi con gli altri e questo la porta ad essere giudicata, a sbagliare anche nel modo di porsi e quanto altro, il suo è un percorso davvero difficile ma se si ha la pazienza di conoscerla, allora la si finisce per apprezzare. Tra i tanti personaggi è facile affezionarsi a Tim, un ragazzo che ne ha passate tante solo perchè gay perchè è stato allontanato dalla sua famiglia, viene continuamente giudicato e per fortuna ora piano piano sta trovando la sua strada come aiuto cuoco e ha accanto anche un ragazzo  che lo aiuta molto, lui è il primo che cerca di rapportarsi ad Ambre e diventerà per lei un aiuto prezioso. Rosalie è una mamma che sembra perfetta, si prende cura di sua figlia e fa tutto da sola visto che il padre non sembra essere parte della famiglia, anche lei ha il suo bel bagaglio ma l'essere mamma l'ha cambiata tanto e lo dimostra pagina dopo pagina, senza mai giudicare ed essendoci sempre per gli altri, che ovviamente si affezionano alla piccola.
C'è anche Andrea, un ragazzo che non entra nel club degli amici più preziosi di Ambre ma che le permetterà comunque di capire tanto di lei e infine c'è Wilson, un personaggio che fa la sua comparsa in punta di piedi ma alla fine riesce a cambiare tutto, perchè arriva nel momento più difficile per Ambre, insieme ai suoi Bucaneve.


Ho scoperto Melissa Da Costa un po' per caso, ricordo di aver letto I quaderni botanici di Madame Lucie senza aspettative e ne sono uscita in lacrime, immediatamente colpita da questa autrice in grado di scrivere storie che parlano di vita vera, non sono mai scontate e sanno come arrivare dritto al cuore.
Anche con Bucaneve è andata così: il romanzo è decisamente corposo e non ci sono veri capitoli a scandirlo quanto parti, si compone infatti di dieci parti e ognuna di esse da sempre di più al lettore, facendogli affrontare una vera e propria montagna russa di emozioni. Tanti sono gli argomenti trattati come il prendere decisioni sbagliate, il non sentirsi abbastanza o accettati per come si è, la paura dell'abbandono, quanto sono complicati i rapporti con le famiglie, il pensare al suicidio come unica arma per essere ascoltati, l'amicizia che diventa qualcosa di fondamentale per andare avanti, le seconde occasioni così come il rinascere.
La stagione che Ambre vive lontana dalla sua solita vita le permette di sbagliare, di cadere e di rialzarsi più forte di prima, è una storia che si prende tanto ma che offre anche tanto al lettore, è una lettura corposa ma che vale tutte le quasi cinquecento pagine di storia, Ambre e tutti gli altri alla fine vi sembreranno dei vecchi amici e doverli salutare sarà più difficile che mai ma il viaggio che ci hanno permesso di vivere, è quella la vera magia della storia.
Melissa Da Costa  ancora una volta prova la sua bravura, con Bucaneve si è decisamente superata e già bramo un nuovo libro!

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