martedì 11 giugno 2024

Recensione "Il Famiglio" di Leigh Bardugo

     





Titolo: Il Famiglio
AutoreLeigh Bardugo
Editore: Mondadori
Genere: Historical Fantasy
Data di uscita:11 Giugno 2024

 

In una Madrid diventata da poco capitale del Regno e pervasa dalla furia controriformistica dell'Inquisizione, la giovane Luzia Cotado, conversa orfana di entrambi i genitori, cerca di sopravvivere come meglio può, nascondendo a tutti le sue origini e, soprattutto, la sua capacità di compiere milagritos, piccole magie. Un giorno, però, la signora della casa presso la quale presta servizio si accorge del suo dono e di lì in poi la obbliga a farne sfoggio davanti ai suoi ospiti, nel patetico e disperato tentativo di migliorare la posizione sociale della sua famiglia ormai decaduta. Ma quello che inizia come un semplice divertimento per nobili fiacchi e annoiati prende ben presto una piega pericolosa perché Luzia attira l'attenzione di Antonio Pérez, ex segretario ora in disgrazia di Filippo II. Per riconquistare il favore del re, ancora provato dalla sconfitta della sua armada, Pérez decide di indire un torneo per trovare un campione che diventi l'arma decisiva nella guerra estenuante contro la regina eretica d'Inghilterra. Determinata a cogliere l'unica possibilità che la vita sembra volerle offrire per migliorare la sua condizione, Luzia si immerge in un mondo popolato da veggenti e alchimisti, bambine sante e imbroglioni, dove i confini tra magia, scienza e inganno sono tanto labili quanto incerti. Con il crescere della sua notorietà, però, aumenta di pari passo il rischio che i suoi segreti vengano scoperti. Per non finire nella morsa dell'Inquisizione, la giovane conversa dovrà quindi agire d'astuzia, accettando persino l'aiuto di un uomo misterioso temuto da tutti, Guillén Santángel, a sua volta custode di verità che potrebbero rivelarsi letali per entrambi. Nel "Famiglio", Leigh Bardugo tesse una narrazione dove al racconto storico si intrecciano il realismo magico e una storia d'amore emozionante.

IL MIO VOTO

Ci troviamo a Madrid, una città appena diventata capitale del Regno e ai tempi dell'Inquisizione, un momento non semplice.
La protagonista di questo romanzo è Luzia Cotado, una ragazza ebrea che purtroppo è orfana di entrambi i genitori e che deve nascondere le sue origini così come la sua stessa magia. 
Luzia infatti è in grado di fare piccole magie, milagritos, le basta sussurrare delle parole in un'antica lingua e il gioco è fatto. Purtroppo per lei però la signora presso cui lavora scopre le sue capacità e da quel momento la obbliga a far sfoggio del suo dono davanti agli ospiti che chiama a raccolta, cercando di dimostrare che la sua famiglia ancora degna di attenzioni, visto che è caduta in disgrazia e vuole a tutti i costi uscire da quella situazione.
Ma quello che all'apparenza poteva sembrare un gioco, cattura presto attenzioni indesiderate: Antonio Perez, un ex segretario del re ora in disgrazia decide di riconquistare il favore del sovrano dando vita ad un torneo per trovare qualcuno che diventa l'arma del re nella guerra contro l'Inghilterra e Luzia, non può che accettare quello che la vita ha da offrirle ritrovandosi presto però in un modo dove il confine tra scienza, magia e inganno è così semplice da individuare e soprattutto più diventa famosa più corre il rischio che si scopra chi è davvero e questo le costerebbe caro.
Dovrà vedersi costretta ad accettare l'aiuto di uno degli uomini più misteriosi e temuti, Guillen Santangel, rischiando ancora una volta.
Luzia è una protagonista che deve lottare per mantenere segreti che potrebbero costarle tanto, è solo una ragazza che si trova tra le mani un potere che non conosce appieno quando la incontriamo nelle prime pagine ma durante la storia abbiamo modo di vedere come si sviluppa il suo personaggio e amarlo di più per questo.


Leigh Bardugo torna in libreria  con un romanzo ben diverso rispetto a quello a cui ci ha abituati prima con il Grishaverse e poi con la serie della Nona Casa ma non per questo meno di impatto, anzi. Il famiglio è un romanzo che porta con sè tanti elementi: è infatti una lettura a sfondo storico visto che ci troviamo a Madrid ai tempi dell'Inquisizione e quindi non possiamo fare a meno che respirare quell'aria di paura e di segreti da tenere tali a tutti i costi per non correre rischi, è anche un romanzo fantasy visto che abbiamo una protagonista che sa compiere piccole magie, ma non solo lei ne è in grado e durante la lettura avremo modo di assistere davvero alla parte fantasy di questa lettura, così come non manca una parte romance per gli animi più romantici, insomma ha davvero tutte le caratteristiche per farci innamorare della storia.
Devo ammettere che al principio ero un po' preoccupata soprattutto per la parte storica del romanzo, qualcosa che mi sembrava in primis completamente diverso dalla penna di questa autrice e qualcosa che poteva forse non convincermi appieno ma una volta che mi sono immersa in questa lettura me ne sono completamente innamorata e la Bardugo ha dimostrato di saper spaziare tra i generi, di riuscire a creare storie che sanno come conquistare il lettore e soprattutto intrattenerlo. Giusto nelle prime pagine ho avuto qualche difficoltà ma poi la storia è entrata nel vivo e io mi sono ritrovata sempre più coinvolta nella vita di Luzia e in quel mondo così lontano dal nostro ma che è stato comunque una parte importante della storia. Luzia è una protagonista che ho adorato, soprattutto per la sua evoluzione come personaggio.
Il famiglio ha davvero tanto da offrire: un contesto storico ben costruito, magia, misteri e ovviamente amore e il tutto scritto da una penna che trovo ancora più sicura del solito, brava Bardugo!

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