#Review Tour:"La squillo e il delitto di Lambrate" di Dario Crapanzano

Buon pomeriggio bookspediani.

Prima vi ho parlato di Margherita Grande, la protagonista del romanzo di Dario Crapanzano, ma ora vi parlo delle mie impressioni sul romanzo.
Siete pronti?

Titolo: La squillo e il delitto di Lambrate

Autore: Dario Crapanzano

Editore: SEM
Genere: Giallo

Milano, 1951. Margherita, una bella ragazza poco più che ventenne, è una 'squillo' di alto bordo in una casa d'appuntamenti milanese. Un giorno viene a sapere che un'amica d'infanzia è accusata dell'omicidio del suo fidanzato, il capo di una banda della ligera - così era detta la malavita milanese - di Lambrate. Incredula, Margherita è certa della sua innocenza e si improvvisa detective per scoprire il vero colpevole e togliere così dalla galera l'amica del cuore. Rubando il tempo all'esercizio della professione, che svolge con fantasia e notevole successo, la ragazza si imbarca in una personale e solitaria indagine clandestina, senza poter usufruire dei mezzi e dell'autorevolezza delle forze dell'ordine. Contando dunque solo sulla sua intelligenza e un naturale intuito investigativo, passo dopo passo, fra mille difficoltà, Margherita imbocca la strada giusta e scopre alla fine il vero assassino, che consegna su un piatto d'argento alla polizia. In questo romanzo il lettore incontra personaggi davvero memorabili: accanto alla bella Margherita c'è l'astuta contessa che gestisce la casa d'appuntamenti di via Monte Rosa dove la nostra protagonista esercita la professione e i suoi altolocati clienti; ma anche Leonardo, il capo della banda della ligera di Porta Venezia, e poi una bellissima, giovane donna, sosia dell'attrice Silvana Mangano, pericolosamente attratta da chi lambisce la 'cattiva strada'...

IL MIO VOTO

Margherita Grande è una ragazza che ha saputo trasformare in qualcosa di buono tutto quello che il destino le ha messo come ostacolo.
Quando aveva tredici anni ha perso il padre per un incidente e poco tempo dopo se ne è andata anche la madre a causa di una malattia incurabile.
Rimastale accanto solo la nonna, tocca a lei pensare a come mantenere la sua famiglia, in particolare i suoi fratelli più piccoli.
Rita è riuscita a concludere la scuola commerciale ma subito dopo l'ha dovuta lasciare per trovare un lavoro, accettando il ruolo di cameriera presso al Trattoria del Sole, un ristorante in cui si è sempre sentita a casa e trattata bene.
E' proprio qui che Rita conosce Giulia Vergani, una donna che si interessa a lei per la sua innegabile bellezza ma anche per la sua costante dedizione al lavoro.
Giulia è a capo di una casa di incontri, un luogo in cui prendono appuntamento uomini facoltosi per passare una bella giornata e vorrebbe offrire a Rita un posto di spicco nella sua maison.


La donna non sa come prendere la proposta e ne è sinceramente sopresa. Basta qualche cifra però per farle capire che guadagnerebbe moltissimo denaro, denaro che potrebbe aiutare i suoi fratelli ad inseguire i suoi sogni e a non rinunciare alla scuola come ha fatto lei.
Del resto la maison di Giulia è un luogo controllato, dove deciderebbe lei cosa fare e dove non sarebbe mai in pericolo.
Avendo preso nota di tutto, Rita decide di accettare e ben presto si ritrova in una vita totalmente diversa dalla precedente, una vita che non solo prende tutto da lei ma che finalmente ha qualcosa da offrirle.
Tutto per la ragazza sembra andare per il meglio, fino a quando non scopre che una sua cara amica è stata arrestata con l'accusa di aver ucciso il fidanzato Valerio.
Rita non crede a questa assurda spiegazione e le basta parlare con Ines e osservare la scena del delitto per capire che c'è qualcosa che non va, lo ha imparato bene grazie a tutte le letture di libri gialli.
Nessuno tuttavia vuole indagare sulla verità e a Rita non resta che imboccarsi le maniche e scoprire da sè cosa è accaduto a Valerio.


 Dario Crapanzano ci guida nella Milano degli anni 50, una città che ancora si deve riprendere dalla guerra e che ancora non ha molto da offrire, e sceglie come protagonista una ragazza di appena vent'anni che per il tempo è considerata quasi una zitella, non avendo nessun compagno all'orizzonte.
Rita però non può pensare alla sua vita: dopo la morte di entrambi i genitori avvenuta nella sua tenera età, tocca a lei badare ai fratellini più piccoli e ogni attimo libero lo passa a lavorare come cameriera e quel poco che guadagna lo destina a loro e alle spese più importanti.
Ad affrontare tutto non è sola, c'è la nonna ad aiutarla in casa, ma anche lei non ha molto denaro e ben presto Rita accetta un lavoro presso una casa di incontri, per dare una vita migliore ai suoi fratelli.
Certamente il suo nuovo lavoro le permette di conoscere persone altolocate e importanti, a cui non esita a chiedere favori per quello che ritiene davvero importante.


Infatti quando la sua amica Ines viene arrestata è grazie ad uno dei suoi clienti che le viene concesso di parlare e di scoprire che nessuno intende aiutarla, perchè agli occhi della legge è già colpevole.
Tocca allora a lei seguire il suo istinto, il quale la conduce ad indagare sulla vita di Valerio e a scoprire che in verità non era quel che si può definire un ragazzo per bene e forse è proprio la vita che ha scelto ad averlo condotto alla morte.
L'autore è stato bravissimo a delineare il personaggio di Margherita, una ragazza con cui è facile entrare in empatia per la sua vita sfortunata e per la decisione di intraprendere il mestiere più vecchio del mondo per poter concedere più opportunità non solo a se stessa, ma soprattutto alla sua famiglia.
Rita è una ragazza di sani principi, determinata a far valere non solo le sue battaglie ma anche quelle delle persone a cui tiene.


Per questo motivo si improvvisa una detective provetta e fa quello che avrebbe dovuto fare fin da subito la polizia: cercare la verità.
 Dario Crapanzano ha curato ogni dettaglio del romanzo, nulla viene lasciato al caso e in qualche modo tutti i personaggi del libro si ritrovano collegati tra di loro come Ines, Valerio e la sua vita segreta e la stessa Giulia Vergani.
Ma è senza ombra di dubbio Rita la vera punta di diamante della storia, una protagonista davvero indimenticabile che riesce ad insediarsi nel cuore del lettore.
E' la Milano del 1951 a fare da sfondo a questo romanzo e certamente la sua presenza traspare dalle pagine, rendendola anch'essa una protagonista non solo per il grande momento di difficoltà post guerra ma anche per le espressioni tipiche della città.
Dario Crapanzano in sole 190 pagine è riuscito a raccontare una storia che si legge tutta d'un fiato grazie alla sua prosa scorrevole e diretta e che resta impressa nel lettore.





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