Buon salve bookspediani, che ne dite di conoscere meglio Caterina, la moglie di Pietro il Grande ma anche regina di Russia, dopo la sua morte?
IL ROMANZO
Titolo: Zarina
Autore: Ellen Alpsten
Editore: Dea Planeta
Genere: Historical Fiction
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 22 Ottobre 2019
TRAMA:
Palazzo d'Inverno, febbraio 1725. Quando lo zar Pietro il Grande esala l'ultimo, travagliato respiro, sua moglie Caterina I è la regina astuta e seducente che tutti hanno imparato a temere e ad ammirare. La donna piena di risorse che ha profuso ogni sforzo pur di rimanere al fianco dell'imperatore; colei che più di ogni altra lo ha amato e odiato, aiutato e tradito, subìto e saputo domare. Ma nel passato di Caterina c'è molto di più. Figlia illegittima di un contadino della Livonia, prima che l'incontro con l'imperatore di Russia le cambiasse il nome e la vita, Caterina era Marta: sposa poco più che bambina di un soldato svedese, domestica al servizio di un pastore in Lettonia, salvata da un ufficiale dell'esercito russo, serva del principe Mensikov. Non c'è sopruso, violenza o barbarie che Marta non abbia provato sulla propria pelle e, adesso che lo zar è morto, l'ultima, decisiva battaglia la attende: quella per il potere.
LA STIMATA ZARINA:
MOGLIE E IMPERATRICE
Alla morte di Pietro il Grande, senza alcuna traccia scritta di una possibile successione, è la moglie Caterina I a prendere il posto di sovrana e quindi a diventare Imperatrice di tutte le Russie. La sua è una classica storia di riscatto, infatti nasce come una umile donna e a poco a poco si sa destreggiare in un destino che prende in mano e che decide di cambiarlo in meglio. La sua scalata fino a diventare moglie dello Zar non è certamente semplici, tanti sono gli ostacoli nella sua strada e, quando finalmente raggiunge una posizione di potere, non può riposarsi un attimo perchè è proprio nel momento che il marito muore che inizia la sua vera lotta per restare non in piedi, ma direttamente in vita. Sono tantissime infatti le persone che muoiono dalla voglia di prendere il suo posto e ancora di più quelle pronte a tradirla, anche strettamente vicino a lei, persone impossibili da prevedere e ovviamente di chi non si vorrebbe mai sospettare. Ci troviamo in un'epoca infatti in cui il ruolo della donna è prettamente marginale, è facile relegarne una in un convento o semplicemente farla sparire dalla circolazione, per cui il ruolo di Caterina consiste nel portare avanti il lascito del marito, un uomo sicuramente difficile ma considerato un grande portatore di cambiamento e di miglioramento in Russia, un uomo che Caterina ha saputo prendere in più di un'occasione, calmandolo nei suoi momenti peggiori o semplicemente standogli accanto e aiutandolo anche quando non era richiesto il suo consiglio. Sfortunatamente non ha saputo dargli un giusto erede, visto che è rimasta incinta per ben tredici volte ma solo due bambine hanno raggiunto l'adolescenza, tuttavia si è dimostrata una moglie all'altezza del difficile compito di stare accanto ad uno degli uomini più importanti di sempre. Ho apprezzato tantissimo il fatto che l'autrice non si sia discostata troppo dalla verità su questa figura e anzi, si sia solo limitata ad aggiungere dettagli venuti dalla sua fantasia solo quando non aveva tutti gli elementi per proseguire con la verità, ma quello che emerge è il fatto che Caterina in questo romanzo non ci sembra una figura inarrivabile, ma ci viene mostrata in tutta la sua fragilità ma anche in tutta la sua magnificenza e determinazione a portare avanti il lascito del marito e, anche se il suo regno è durato solo un paio di anni vista la sua morte prematura, è stata comunque in grado di affrontare intrighi politici, tradimenti e ogni tipo di problema che arrivava alla sua porta con grande determinazione. Zarina è quindi un romanzo certamente corposo che però si legge in un attimo, si viene infatti catturati dalla storia di Caterina e la si vuole conoscere sempre di più, sia il suo passato che il suo presente e quindi la sua lotta per dimostrare il suo valore, questa storia è quindi un romanzo di riscatto per una donna che da persona di umili origini è diventata una vera Imperatrice, una parte di storia che spesso non viene così approfondita e che è stato un vero piacere scoprire perchè Caterina sa decisamente il fatto suo in tutte le sue sfumature, sia essa il suo ruolo di moglie, di imperatrice o di semplice donna e io vi invito assolutamente a concederle l'occasione di conoscere il suo personaggio e di vederlo come una donna come tante, con grande merito dell'autrice in questo.
LA STIMATA ZARINA:
MOGLIE E IMPERATRICE
Alla morte di Pietro il Grande, senza alcuna traccia scritta di una possibile successione, è la moglie Caterina I a prendere il posto di sovrana e quindi a diventare Imperatrice di tutte le Russie. La sua è una classica storia di riscatto, infatti nasce come una umile donna e a poco a poco si sa destreggiare in un destino che prende in mano e che decide di cambiarlo in meglio. La sua scalata fino a diventare moglie dello Zar non è certamente semplici, tanti sono gli ostacoli nella sua strada e, quando finalmente raggiunge una posizione di potere, non può riposarsi un attimo perchè è proprio nel momento che il marito muore che inizia la sua vera lotta per restare non in piedi, ma direttamente in vita. Sono tantissime infatti le persone che muoiono dalla voglia di prendere il suo posto e ancora di più quelle pronte a tradirla, anche strettamente vicino a lei, persone impossibili da prevedere e ovviamente di chi non si vorrebbe mai sospettare. Ci troviamo in un'epoca infatti in cui il ruolo della donna è prettamente marginale, è facile relegarne una in un convento o semplicemente farla sparire dalla circolazione, per cui il ruolo di Caterina consiste nel portare avanti il lascito del marito, un uomo sicuramente difficile ma considerato un grande portatore di cambiamento e di miglioramento in Russia, un uomo che Caterina ha saputo prendere in più di un'occasione, calmandolo nei suoi momenti peggiori o semplicemente standogli accanto e aiutandolo anche quando non era richiesto il suo consiglio. Sfortunatamente non ha saputo dargli un giusto erede, visto che è rimasta incinta per ben tredici volte ma solo due bambine hanno raggiunto l'adolescenza, tuttavia si è dimostrata una moglie all'altezza del difficile compito di stare accanto ad uno degli uomini più importanti di sempre. Ho apprezzato tantissimo il fatto che l'autrice non si sia discostata troppo dalla verità su questa figura e anzi, si sia solo limitata ad aggiungere dettagli venuti dalla sua fantasia solo quando non aveva tutti gli elementi per proseguire con la verità, ma quello che emerge è il fatto che Caterina in questo romanzo non ci sembra una figura inarrivabile, ma ci viene mostrata in tutta la sua fragilità ma anche in tutta la sua magnificenza e determinazione a portare avanti il lascito del marito e, anche se il suo regno è durato solo un paio di anni vista la sua morte prematura, è stata comunque in grado di affrontare intrighi politici, tradimenti e ogni tipo di problema che arrivava alla sua porta con grande determinazione. Zarina è quindi un romanzo certamente corposo che però si legge in un attimo, si viene infatti catturati dalla storia di Caterina e la si vuole conoscere sempre di più, sia il suo passato che il suo presente e quindi la sua lotta per dimostrare il suo valore, questa storia è quindi un romanzo di riscatto per una donna che da persona di umili origini è diventata una vera Imperatrice, una parte di storia che spesso non viene così approfondita e che è stato un vero piacere scoprire perchè Caterina sa decisamente il fatto suo in tutte le sue sfumature, sia essa il suo ruolo di moglie, di imperatrice o di semplice donna e io vi invito assolutamente a concederle l'occasione di conoscere il suo personaggio e di vederlo come una donna come tante, con grande merito dell'autrice in questo.
Mi raccomando, non perdetevi nessuna tappa del blogtour!
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