martedì 31 maggio 2022

Recensione "Oggi sarò tempesta" di Silvia Ciompi


 Titolo: Oggi sarò tempesta

Autore: Silvia Ciompi
Editore:Sperling & Kupfer
Genere: Fiction
Data di uscita: 24 Maggio 2022



Sullo sfondo della Maremma toscana, la storia di due donne che affrontano con coraggio le sfide del quotidiano, dimostrando una forza straordinaria e una grande capacità di amare. «Non tutte le persone arrivano per ferirci. Alcune vengono per guarire.» Greta ha poco più di vent'anni, una paura viscerale di essere in ritardo sulla tabella di marcia della vita e tante bozze di romanzi mai conclusi sul pc. Per pagarsi gli studi e placare il padre padrone che la controlla di continuo, lavora tutte le estati in una fabbrica di pomodori nel cuore della Maremma toscana, un posto che trasuda disperazione e degrado. Eppure, è proprio lì che, nel momento più buio, conosce Lidia, abbandonata dal marito con un figlio sedicenne che le sembra sempre più un estraneo. Turno sfiancante dopo turno sfiancante, tra le due nasce un'amicizia profonda, complice: per Greta, un porto sicuro nella tempesta d'emozioni che è l'amore per Simon, un ragazzo del Ghana che lavora con lei; per Lidia, una fonte di conforto tra le difficoltà della sua situazione famigliare. E sarà proprio grazie alla forza del loro legame che entrambe avranno il coraggio di cambiare la loro vita.

IL MIO VOTO


Greta è una ragazza di poco più di vent'anni, tanti sogni nel cassetto ma poca possibilità di realizzarli: Greta vorrebbe terminare l'università, pubblicare un romanzo tutto suo ma soprattutto avere una famiglia normale come tante altre. I suoi genitori hanno perso il diritto di essere chiamati mamma e papà, sono semplicemente Erika e Maurizio per lei, due persone che non provano quell'amore che dovrebbe provare un genitore, infatti Maurizio è una persona violenta, se la prende spesso con la moglie ma anche con Greta e sua madre non fa nulla per proteggerla, non può nemmeno lasciare quell'uomo odioso perchè senza di lui non avrebbe di che mantenersi. E' per questo che Greta ogni estate lavora in una fabbrica di pomodori, spesso gli orari sono assurdi e difficili ma può mettere via un po' di soldi per pagarsi gli studi ed evadere da quella che non è una casa, un posto sicuro, ma quasi una prigione.
Ben diversa è Lidia, una donna che non ha saputo tenersi il marito, dicono quelle che parlano di lei, perchè ora si ritrova da sola a prendersi cura di Alessio, un ragazzino di sedici anni che sembra aver perso la bussola. Alessio è arrabbiato con il padre, il quale non si cura più di lui o di Lidia, non li aiuta neanche a livello economico ma per il ragazzo è più facile prendersela con la madre, quella che è rimasta, piuttosto che con un padre assente. Lidia è quel tipo di genitore che fa orari folli per mantenere se stessa e il figlio, quel tipo di persona che sebbene sia poco a casa cerca di essere sempre presente per lui, una mamma che forse non si accorge di tante cose perchè non sa capire Alessio ma che è sempre pronta ad esserci.
Greta e Lidia sono due persone così diverse, eppure in quella fabbrica prima si aiutano tra colleghe, poi Lidia prende a cuore quella ragazzina che spesso sta da sola e cerca di difenderla dai pettegolezzi delle colleghe perchè un conto è se sparlano di lei,  che sa come cavarsela, un conto è una ragazza che dovrebbe avere certamente una vita più facile. Greta e Lidia da colleghe diventa amiche e così facendo nasce tra loro quel tipo di legame che permette l'una all'altra di superare qualsiasi ostacolo perchè si sa che anche se si cade c'è qualcuno pronto a prenderci.


Accanto a Greta troviamo Simon, anche lui è un ragazzo che lavora nella fabbrica ma la sua storia è completamente diversa. Simon viene da Ghana ed è arrivato in Italia sperando di rifarsi una vita, non ha scelto lui di nascere in un luogo che non aveva nulla da offrirgli ma essere in Italia significa essere diverso perchè la prima cosa che si nota di lui è il colore della pelle e quindi viene sempre tacciato come qualcuno di pericoloso, un ladro o un malintenzionato quando lui vuole solo lavorare per mettere qualche soldo da parte, vuole solo farsi la sua vita. Ne ha passate tante nel suo paese e per arrivare in Italia, eppure non sembra mai abbastanza perchè anche ora che si trova al sicuro deve sopportare di essere sempre quella persona diversa, quella persona sbagliata.
Lui che non sa se può farsi vedere con Greta perchè chissa cosa penserà la gente, lui che non è solo il colore della sua pelle ma un ragazzo come tanti altri che vuole solo trovare il suo posto nel mondo e riuscirà a farlo accanto a Greta e con lei, infatti la ragazza non potrà che essere pronta ad aiutarlo in qualsiasi situazione.
E poi c'è Alessio, quel ragazzo che odia i suoi genitori ma odia anche se stesso perchè si sente smarrito, sta affrontando tante cose insieme e non sa come uscirne e non può fare altro che ribellarsi come può, non studiando per gli esami di riparazione e facendo preoccupare l'unico genitore che gli è rimasto accanto, una madre che farebbe di tutto per lui ma che ancora non sa come aiutarlo.
Quattro storie così diverse, quattro personaggi che insieme riusciranno a trovare un modo per affrontare i problemi della vita.


Silvia Ciompi è un'autrice che ho scoperto grazie ad una mia amica che mi ha sempre detto essere una bravissima scrittrice e infatti una volta iniziato a leggere, ho anche incominciato ad aspettare con grande trepidazione ogni suo nuovo romanzo. Oggi sarò tempesta è un titolo certamente diverso dai precedente, Silvia ha sempre messo l'anima nelle sue storie ma questo romazno ha qualcosa di speciale e si vede fin dalle prime pagine, ha quell'urgenza di raccontare una storia (o meglio più storie) che parlano di vita vera come Greta che ha solo bisogno di essere amata da chi l'ha messa al mondo, e non ferita sia fisicamente sia psicologicamente, come Lidia che deve farsi in quattro al lavoro per poter guadagnare soldi per mantenere se stessa e un figlio che è arrabbiato col mondo e in particolar con lei, come Simon che ha lasciato il suo paese per un mondo migliore e invece viene trattato a pesci in faccia e Alessio che invece deve lottare per capire chi è davvero. Oggi sarò tempesta è un pugno allo stomaco: ho combattutto con il desiderio di andare avanti pagina dopo pagina ma anche con quello di fermarmi per metabolizzare quanto letto e il risultato è stato solo che ho letto questo libro in pochissimo tempo, non riuscivo proprio a staccarmi da una storia che sa di amicizia, di amore ma anche di vita e di questa in tutte le sue sfumature, una storia che mi ha lasciato in lacrime per tutta la sua potenza e il bellissimo messaggio di speranza che trasmette.
Silvia ha davvero un dono, riesce a comunicare e a trasmettere tantissimo con le sue storie e la sua scrittura e io non so cos'altro dirvi, se non di lasciarvi travolgere da questa storia indimenticabile

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