martedì 28 maggio 2024

Recensione "I divoratori di libri" di Sunyi Dean

         


Titolo:  I divoratori di libri
AutoreSunyi Dean
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 14 Maggio 2024

 

Nascoste in Inghilterra e Scozia vivono sei antiche Famiglie di divoratori di libri. Ultimi della loro stirpe, i membri vivono ai margini della società, nutrendosi di carta stampata e mangiando volumi di ogni genere ed epoca, e così facendo ne assimilano i contenuti. Tra di loro nascono sempre meno bambini, ma Devon Fairweather ne ha avuti ben due; solo che Cai, il secondo, non è un divoratore di libri, è un divoratore di menti: non consuma le storie, ma i cervelli e i ricordi degli umani. Prima che il piccolo possa trasformarsi in un flagello per la sua stessa famiglia, e non solo, Devon scappa, e trova rifugio proprio tra gli umani, in cerca di una cura per l'appetito di Cai mentre gli procura di che sfamarsi. Ma non ha più molto tempo: la Famiglia la reclama, e intanto ogni mente di cui il figlio si nutre gli porta via un pezzo della sua interiorità. Una storia che parla di fuga, della feroce dedizione di una madre e di un amore queer che emozionerà chiunque sia in cerca di una lettura seducente, commovente, insolita. E totalmente nuova

IL MIO VOTO

Devon Fairweather è una divoratrice di libri, una delle poche femmine che ancora nascono e che sebbene la sua vita possa apparire perfetta, sa bene quale destino l'attende: il suo compito è quello di sposarsi con un uomo di una casata,  concepire un figlio e crescerlo solo per qualche anno per poi passare ad una casata successiva e così via, un compito che nessuno davvero vorrebbe.
La prima avvisaglia che Devon è diversa da tante altre la abbiamo quando nasce Salem, sua figlia, che vorrebbe crescere a tutti i costi lei stessa anche se sa che non è possibile. Quando la donna però da alla luce, qualche tempo dopo, il suo secondo figlio tutto cambia.
Cai infatti un po' come lei è speciale, la differenza è che non è un divoratore di libri ma di cervelli e questo ovviamente significa che è in pericolo, per cui Devon non può fare altro che tentare di salvarlo. Esiste un farmaco infatti che potrebbe aiutarlo, non cancellerebbe del tutto il suo essere un divoratore di cervelli ma almeno avrebbe salva la vita quindi ora la nostra protagonista deve solo scappare da tutte le famiglie, proteggere Cai e trovare la cura per lui così come aiutare Salem, un'impresa da nulla vero?
Penso sia impossibile non fare il tifo per la protagonista principale di questa storia, Devon, una donna che ha sempre saputo quale sarebbe stato il suo destino perchè conosce il mondo in cui vive ma che tenta in tutti i modi di cambiarlo non per se stessa per amore dei suoi figli e forse alla fine un po' anche per lei, visto che non è mai stata attratta dagli uomini ma dalle donne e questo non può che renderla ancora più speciale, perchè disposta davvero a tutto per amore e per cambiare le cose.


Avevo sentito parlare tanto di questo romanzo, non vedevo l'ora che arrivasse in Italia e come l'ho avuto tra le mani resistergli è stato impossibile, non solo per la parte estetica visto che l'edizione è davvero pazzesca ma ovviamente per la storia così originale.
Il worldbuilding a mio avviso è qualcosa di unico e ben costruito: ci troviamo infatti in un mondo dove esistono Famiglie che si nutrono di libri e purtroppo rischiano di estinguersi, per questo la nascita di ogni ragazza è preziosa poichè destinata ad avere due figli.
Ci sono però regole da rispettare perchè una donna dopo un paio di anni deve allontanarsi dal proprio figlio, non ha la possibilità di crescerlo e questo spezza il cuore, soprattutto a Devon che è un personaggio particolare visto che è sempre pronta a ribellarsi e a non seguire troppo le regole e infatti quando nasce il suo secondo figlio, Cai, che è un divoratore di menti, non può fare altro che fuggire per cercare una cura per salvarlo e nel mentre ha anche lei, in qualche modo, la possibilità di salvare se stessa non solo dal mondo da cui proviene ma grazie all'amore. Devon infatti è stata costretta a dare alla luce due figli, ma è attratta dalle donne, qualcosa che sembra ovviamente assurdo nel suo mondo.
Così come sembra assurdo quell'amore viscerale che lei prova per i suoi figli, essendo l'unica praticamente a sfidare le regole del suo mondo per proteggerli e salvarli e del resto l'amore per i propri figli e cosa si farebbe per loro è proprio il tema centrale del romanzo.
Lo stile di Sunyi Dean risulta essere abbastanza scorrevole, la storia è talmente originale e accattivante che è impossibile smettere di leggerla e si divora in un attimo, qui è proprio il caso di dirlo.
I divoratori di libri è stata una lettura tosta e unica sono contenta che abbia rispettato appieno le mie aspettative.

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