giovedì 12 agosto 2021

Recensione "La spiaggia" di Megan Goldin

 

Bookspediani oggi vi parlo di "La spiaggia" di Megan Goldin


Titolo:
 La spiaggia
Autore: Megan Goldin
Editore: Einaudi
Genere: Thriller
Data di uscita: 22 Giugno 2021


Per la nuova stagione del suo podcast, Rachel Krall decide di seguire da vicino un controverso processo in una cittadina di provincia nel North Carolina. Nella stessa località, venticinque anni prima, una ragazza era annegata in circostanze mai accertate. Due drammatici fatti di cronaca che si intrecciano nelle indagini di una delle giornaliste radiofoniche più celebri del Paese, in un romanzo che mescola legal thriller e thriller psicologico.

IL MIO VOTO


Rachel Krall è una donna che ha riscosso un grande successo grazie al suo podcast, un programma che ha iniziato un po' per caso, occupandosi quasi totalmente da sola di un caso che, grazie alle sue indagini, ha trovato il legittimo responsabile, provando che non solo un occhio nuovo riesce ad essere imparziale, ma è in grado di trovare qualche prova in più e sicuramente, col passare del tempo e con tutti i giochi fatti, questo può risultare più semplice. Tuttavia lo stesso accade per la seconda stagione del podcast, analizza un nuovo caso che ancora una volta porta ad una pista diversa da quella che invece avevano trovato i primi investigatori del caso. Inutile dire che il nome di Rachel Krall ha fatto presto ad essere sulla bocca di tutti e Rachel apprezza questa fama, tuttavia è molto restia a farsi vedere in pubblico: del resto si conosce solo la sua voce, non il suo aspetto e questo è quello che vuole. Per la terza serie del podcast tuttavia Rachel vuole fare le cose in grande e decide di occuparsi di un caso molto controverso e che deve ancora iniziare: un caso di stupro dove l'imputato è il classico ragazzo che ha tutto e che quindi non avrebbe motivo per giocarsi la sua vita in questo modo, mentre invece la vittima viene già definita da tutti come una bugiarda e una poco di buono. Mentre quindi Rachel si dirige nel North Carolina per il processo, trova delle lettere a lei indirizzate da una certa Hannah, che la invita ad indagare su quello che è accaduto proprio nella stessa città alla sorella, venticinque anni prima. La ragazza infatti è morta e la causa sembra annegamento, tuttavia Hannah è convinta che questa non sia la verità e se da una parte Rachel è sempre più focalizzata sul processo di stupro, più indaga sulla sorella di Hannah, più scopre che qualcosa non quadra e quindi continua a scavare a fondo, fino ad arrivare alla verità. Rachel è una donna coraggiosa, qualcuno che non ha paura di cercare la verità e di dirla, per quanto possa essere pericoloso e la si apprezza per questo, una protagonista con cui si entra subito in sintonia.


Le tematiche di questo romanzo sono a mio avviso attualissime per il mondo in cui ci troviamo oggi sia per quanto riguarda il caso di stupro che riguarda il presente, sia per quanto riguarda il passato, di cui non posso dirvi nulla perchè è tutto collegato e un dettaglio in più potrebbe svelare tutto, ma ci sono elementi che ho trovato nel libro che mi hanno toccato molto e ci tengo a sottolinearli. Il caso di stupro che Rachel segue da vicino è qualcosa di molto complesso, come spesso accade in questi casi quello che è successo davvero lo sanno solo le due persone coinvolte e quindi ad un processo ci troviamo davanti ad un "lui dice", "lei dice". Ci sono chiaramente delle prove, la ragazza in questione è stata portata in ospedale e ha fatto tutte le analisi e gli accertamenti, ma è qualcosa che un bravo avvocato può smontare o mettere comunque in discussione. Quello che è triste è che è la vittima a dover andare sul banco dei testimoni a rivivere quello che le è accaduto e può essere ovviamente interrogata anche dalla difesa dell'imputato che ha come obiettivo quello di farla crollare, mentre invece il presunto imputato può tranquillamente evitare di parlare perchè del resto è innocente fino a prova contraria. Ma al di là di questo c'è altro a monte che voglio specificare: tramite la voce di Rachel l'autrice ci dice che una ragazza spesso non può bere più di tanto perchè se poi le accade qualcosa di brutto viene detto che se l'è cercata, non si può vestire in un determinato modo perchè è come chiedere attenzioni e soprattutto non può tornare a casa da sola, deve convivere con la paura che le possa accadere qualcosa e questo fa male perchè purtroppo è vero, noi ragazze dobbiamo continuamente pensare a come ci vestiamo, trucchiamo o comportiamo e soprattutto dobbiamo pregare che ci vada bene, mentre invece nessuno dice nulla ai ragazzi, coloro che si dovrebbero controllare e soprattutto che dovrebbero capire che quando una persona dice no, è no e come tale va rispettato. E' chiaro che tutti sono innocenti fino a prova contraria ma anche un ragazzo che ha borse di studio, che ha sponsor a destra e sinistra e che potrebbe partecipare alle Olimpiadi può diventare pericoloso, non si finisce mai di conoscere le persone e non è il loro aspetto a definirli, per cui questo a mio avviso non è un thriller, ma solo un romanzo che dipinge fin troppo bene quello che accade oggi.


La spiaggia è un romanzo che conquista il lettore fin da subito, il quale si ritrova a seguire contemporaneamente due casi e quindi vuole subito le risposte su entrambi. Il caso di stupro che Rachel segue da vicino è quello che la spinge ad andare nel North Carolina ad intervistare le persone più vicine al caso e alle persone e sebbene seguiamo le sue indagini e le sue interviste, l'evolversi della vicenda ci viene raccontato come se stessimo proprio sentendo un podcast, qualcosa che ha dato ancora più unicità al romanzo. Il caso del passato invece ci viene presentato da Hannah, una donna ormai che non è riuscita a non dimenticare l'ingiustizia subita dalla sorella e di fatto assistiamo anche alla sua parte di narrazione, anche se Rachel non ha modo di vederla perchè Hannah le lascia solo dei biglietti, a volte anche spaventandola perchè nessuno dovrebbe sapere chi è Rachel. E all'inizio la stessa Rachel non vuole soffermarsi sul passato, ma più indaga più capisce che tanti anni prima un po' tutti hanno collaborato per insabbiare la verità e credetemi quando vi dico che questa alla fine vi investirà pesantemente perchè è qualcosa che mai mi sarei aspettata, ma che ho amato. Ho seguito quindi con grande interesse sia il caso di stupro del presente sia il presunto annegamento del passato e voi non potete capire come questi due casi siano legati come non mai, segno che l'autrice davvero ha studiato ogni minimo dettaglio della storia e non ha lasciato nulla al caso. La spiaggia è quindi una lettura a mio avviso incredibilmente attuale, un thriller perchè ci sono delle verità da trovare, ma un titolo che per me possono leggere tranquillamente tutti, anche i non amanti del genere, perchè fa davvero riflettere, è una storia che ti rimane attaccata e non se ne va facilmente.




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