Buongiorno bookspediani belli, oggi voglio parlarvi del romanzo di Eloisa Donadelli.
![Le voci delle betulle di [Donadelli, Eloisa]](https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/51yAwAnKegL.jpg)
Titolo: Le voci delle betulle
Autore: Eloisa Donadelli
![Le voci delle betulle di [Donadelli, Eloisa]](https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/51yAwAnKegL.jpg)
Titolo: Le voci delle betulle
Autore: Eloisa Donadelli
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 5 Giugno 2018

Le betulle ci insegnano ad avere radici per restare e foglie per sognare.
Bernadette Laudis vive da sempre con un peso inspiegabile sul cuore, un senso di vuoto che le fa mancare l'aria all'improvviso nonostante l'abbraccio caldo della famiglia, e che cerca di colmare con il suono del suo violoncello. Finché, un giorno, un oggetto stonato rinvenuto sul pavimento di casa rivela una verità affilata, che squarcia il velo di purezza di cui credeva ammantata la sua vita. E il dolore la getta in un crepaccio senza appigli, di quelli che si insidiano nei ghiacciai delle Alpi che fanno da contorno al paesino di Cimacase, dove lei da Milano si è trasferita per amore.
Una notte, in cerca di ossigeno fresco, Bernadette si addentra nei boschi, trovando una casa circondata di betulle. Lì vive Giosuè, un pastore solitario, un uomo anziano che si è fatto eremita per proteggere i ricordi. In paese lo chiamano «il re delle betulle»: dicono che i suoi consigli siano un balsamo per le ferite dell'anima; dicono che sappia leggerti dentro, ma che non tutti riescano a trovarlo.
Saranno quel luogo e quell'incontro a dare voce al passato di Bernadette, alla storia della sua famiglia e al mistero delle sue origini, liberandola da quell'antico peso sull'anima. Perché ci sono destini che solo gli alberi sono in grado di preservare.
Bernadette Laudis vive da sempre con un peso inspiegabile sul cuore, un senso di vuoto che le fa mancare l'aria all'improvviso nonostante l'abbraccio caldo della famiglia, e che cerca di colmare con il suono del suo violoncello. Finché, un giorno, un oggetto stonato rinvenuto sul pavimento di casa rivela una verità affilata, che squarcia il velo di purezza di cui credeva ammantata la sua vita. E il dolore la getta in un crepaccio senza appigli, di quelli che si insidiano nei ghiacciai delle Alpi che fanno da contorno al paesino di Cimacase, dove lei da Milano si è trasferita per amore.
Una notte, in cerca di ossigeno fresco, Bernadette si addentra nei boschi, trovando una casa circondata di betulle. Lì vive Giosuè, un pastore solitario, un uomo anziano che si è fatto eremita per proteggere i ricordi. In paese lo chiamano «il re delle betulle»: dicono che i suoi consigli siano un balsamo per le ferite dell'anima; dicono che sappia leggerti dentro, ma che non tutti riescano a trovarlo.
Saranno quel luogo e quell'incontro a dare voce al passato di Bernadette, alla storia della sua famiglia e al mistero delle sue origini, liberandola da quell'antico peso sull'anima. Perché ci sono destini che solo gli alberi sono in grado di preservare.
IL MIO VOTO


Bernadette è una donna sposata con Edoardo, un uomo spesso assente ma che le ha dato il dono più prezioso di tutti: sua figlia Malvina.
La madre della donna, Josephine, è una presenza costante nella sua vita, soprattutto da quando il padre è venuto a mancare, ed è da lei che Bernadette si rifugia spesso e si confida. Eppure ci sono cose che non può rivelare nemmeno a lei, quel senso di incompletezza che la tormenta e la segue ovunque, passo dopo passo, facendole intunire che c'è qualcosa che le manca, ma non facendole capire cosa.
E' un giorno come un altro, con Edoardo fuori casa, quando Bernadette fa un'amare scoperta: l'uomo a cui ha affidato il suo cuore la tradisce, dimostrandole di non avere il minimo rispetto per lei, facendogliela sotto il naso.

E' proprio per scappare dalla sua vita che Bernadette si addentra in un bosco di betulle, proprio a Cimacase, il paesino in cui si è trasferita da Milano.
Qui fa una scoperta: c'è un uomo che abita in una casetta completamente isolata, un uomo che sembra esperto di dolore, avendo già perso la moglie e la figlia ed essendo quindi rimasto solo ad invecchiare.
Giosuè è un uomo che ama ascoltare e allo stesso tempo consigliare, sembra conoscere bene quello che prova Bernadette e non può fare altro che condividere con lei la sua saggezza, sperando che la donna riesca a trovare un po' di pace.
Ma quella pace si annida in un passato pieno di segreti che chiedono a gran voce di essere rivelati e solo le betulle sanno quando sarà l'ora giusta per farlo.

Nel presente troviamo Bernadette, una donna che non si è mai sentita completa e che il vuoto che sente dentro si fa ogni giorno più potente, soprattutto ora che sa che il marito la tradisce e che ha più tempo per pensare alla sua vita.
Questa è la seconda delusione amorosa per la donna, la quale da giovane aveva amato con tutta se stessa Bastiano, un uomo che come lei condivideva la passione per l'arte e nel suo caso per il ballo, la quale lo ha portato a raggiungere il suo sogno, un sogno che voleva condividere con la donna che amava ma che per circostanze avverse purtroppo non si è potuto avverare, lasciando il loro amore sfiorire a poco a poco.
Ma in contemporanea alla voce di Bernadette ci sono anche altre voci, che parlano di un passato molto vicino alla donna e che potrebbe essere la chiave per farle capire finalmente cosa le manca.

La prosa di Eloisa Donadelli è semplicemente qualcosa di mai visto: il suo stile evocativo, ironico e allo stesso tempo poetico, ci accompagna in questa storia che sa di scoperte, di verità e di realtà.
Bernadette è la protagonista assoluta del romanzo, la quale si ritrova davanti a continue rivelazioni che sconvolgono sempre di più la sua vita.
Nel passato la vediamo costretta a rinunciare a Bastiano, ora la vediamo scoprire il tradimento del marito ma la vita non ha ancora finito di sorprenderla e presto le regalerà una rivelazione finale che la cambierà per sempre.

Per Bernadette il percorso per scoprire chi è davvero è iniziato fin dalla sua nascita e ancora non è riuscita a trovare una risposta alle domande che sente sulla lingua, ma che non è in grado di dire ancora a voce alta.
Sarà grazie a quell'uomo solitario circondato da un campo di betulle che riuscirà a trovare le sue risposte.

Eloisa Donadelli riesce ad unire la vita con la natura, creando una sorta di armonia mistica che viene trasmessa anche durante tutta la lettura del romanzo, facendo sentire il lettore completamente protetto e al sicuro, consapevole che non gli potrà accadere nulla di male.
Le voci delle betulle è un romanzo d'esordio incantevole che ci fa capire quanto spesso il destino sia strano e imprevedibile, una costante sorpresa.
Eppure in qualche modo ci lascia una consapevolezza di vuoto, che ci permette di andare alla ricerca della verità e di abbracciarla appieno una volta scoperta.
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