Buona sera bookspediani!
Oggi vi parlo di "Pensa alla dolcezza" di Clémentine Beauvais.
Oggi vi parlo di "Pensa alla dolcezza" di Clémentine Beauvais.
Titolo: Pensa alla dolcezza
Autore: Clémentine Beauvais
Editore: Rizzoli
Genere: Narrativa
Genere: Narrativa
Data di uscita: 26 giugno 2018
Eccoli, Eugène e Tatiana, al loro secondo incontro. Il primo è avvenuto dieci anni prima, d'estate, quando lui aveva diciassette anni e lei quattordici. Per lei, ragazzina piena di ideali e ingenuità, quella era una passione improvvisa e prepotente; Eugène invece era il classico flâneur di buona famiglia, mai sconfitto, annoiato di tutto, incapace di sentire la vita. Ora, dieci anni dopo, i due si rivedono per caso a Parigi, è gennaio: lui è un consulente già stufo della propria routine, lei è sbocciata, è una giovane donna appassionata di arte che sta per terminare il dottorato. L'emozione riaffiora, di nuovo, nuova per entrambi. Ma, appena più dietro, ci sono i segni lasciati da quell'estate fondamentale e il ricordo di Lensky, amico di sempre, giovane poeta in erba che aveva condiviso con loro quel pezzo di adolescenza. Allora che farsene, adesso, del cuore che batte forte mentre la metro ferma alla Gare de Lyon? Pensa alla dolcezza è una storia d'amore raccontata dalla scrittura libera e coraggiosa di Clémentine Beauvais, che fa correre il lettore su un'unica onda lunga fino al cuore dell'adolescenza, ai suoi fremiti così limpidi e astratti, ingrati e prepotenti. Agli amori di quando si aveva un'età che sembra non essere mai esistita, che pure, se la ritrovi, pulsa ancora.
IL MIO VOTO
Eugène e Tatiana sono due ragazzi di ventiquattro e ventisette anni che hanno due vite completamente diverse, frequentano locali opposti ma hanno in comune un passato.
I due infatti si sono conosciuti dieci anni prima grazie al migliore amico di Eugène, il quale frequentava la sorella di Tatiana, Olga, e per includere il ragazzo, spesso Eugéne andava con l'amico a casa delle ragazze, finendo per passare inevitabilmente del tempo con Tatiana, visto che gli altri erano persi nei loro pensieri e nei loro momenti.
Più tempo passavano insieme e più Tatiana sentiva nascere dentro di lei un sentimento molto forte per il ragazzo, il quale non si accorgeva davvero di nulla, troppo preso ad essere infelice e sull'orlo di una depressione.
Fino al giorno in cui finalmente Tatiana gli ha detto la verità e da quel momento Eugène si è chiuso a riccio nei suoi confronti, evitandola quanto più possibile e ovviamente distruggendo le sue fantasie.
I loro rapporti dopo quella situazione imbarazzante si sono raffreddati terribilmente, fino a perdersi completamente di vista per rincontrarsi dieci anni dopo.
E' una mattina come un'altra quando entrambi aspettano la metro alla Gare de Lyon e si riconoscono immediatamente, scambiandosi qualche parola e ritrovandosi in fretta amici.
Se prima era Tatiana a cercare Eugène, ora è il ragazzo che è stranamente interessanto a lei.
Del resto la ragazza ora ha ventiquattro anni, ben lontani dalla ragazzina immatura che era all'epoca, ed è davvero sbocciata: ama l'arte e dopo essersi diplomata e laureata sta frequentando un dottorato che le permetterà di essere ancora più famosa in Francia e all'estero.
Eugène invece è stufo del suo lavoro e della sua solita routine, per cui incontrare Tatiana è un bellissimo cambiamento che lo porta a riflettere sul suo passato e su quanto è stato infantile con lei, comportandosi come una persona superiore che non voleva avere nulla a che fare con lei perchè troppo impegnato con i pensieri che gli vorticavano in testa.
Ora però sembra essere arrivata la loro seconda occasione, ma ancora una volta bisogna fare i conti con la vita, perchè quella di Tatiana le sta riservando continue sorprese.
Questa volta avranno il loro lieto fine?
Clémentine Beauvais è arrivata prepotentemente in Italia con ben due romanzi nel giro dello stesso mese e dopo aver letto "Le Reginette" e aver apprezzato molto il suo stile ironico non volevo assolutamente farmi sfuggire questo suo secondo componimento.
"Pensa alla dolcezza" ha certamente qualcosa di diverso da tutti gli altri romanzi che ho letto: l'intera storia è scritta interamente in versi, sembra quasi di leggere una vera e propria poesia su tante fasi dell'amore e questo è un grandissimo tocco di originalità, anche se devo ammettere che l'inizio è stato tremendamente destabilizzante.
Per quanto particolare ci sono però un paio di cose da correggere: in primis la lunghezza dei capitoli, che sono veramente molto ampi e non ti permettono di prendere fiato nemmeno un attimo, perchè è impossibile fermarsi durante la lettura dei versi, altrimenti si rischia di perdere il filo.
Eugène è un personaggio che non sono riuscita a capire: dieci anni prima non ha voluto avere nulla a che fare con Tatiana e ha fatto di tutto per allontanarla dalla sua vita e ora, dieci anni dopo, quando la incontra sente di dover rimediare e di ritornare nella sua vita.
Un punto di forza invece è il personaggio di Tatiana, in lei è tangibile la sua crescita e la sua evoluzione da ragazzina inesperta di quattordici anni alle prese con le prime cotte e con i primi screzi amorosi che ora è diventata una ragazza che sa cosa vuole ottenere dalla vita e soprattutto sa guardare al passato con una vena malinconia ma non si fa influenzare da esso, cercando di vivere appieno il presente e tenendo bene in mente cosa vuole per il suo futuro.
Tatiana è una ragazza spiritosa, con la testa sulle spalle e con la voglia di ritrovare Eugène ma andandoci molto cauta, pensando in primo luogo a se stessa e poi a quello che potrebbe succedere tra di loro.
A versi l'autrice ci racconta la loro storia che si sviluppa in due archi narrativi differenti e che porta con sè un piccolo alone di mistero, dandoci una marcia in più per continuare la lettura.
I due tempi narrativi proseguono di pari passo, alternandosi tra di loro e il compito di rivelare le loro vicende viene affidato ad un narratore onniscente, che spesse volte ci lascia sul più bello, anticipandoci però qualche cosa sul futuro.
Pensa alla dolcezza è un romanzo che a mio avviso aveva tutte le carte per essere indimenticabile, ma l'autrice non ha saputo sfruttare appieno il suo potenziale.
Tatiana è senza dubbio la protagonista più curata e quella più credibile e la stessa storia in generale ha un sapore dolce amato, tipico della realtà.
Con questa lettura vi sembrerà di ricordare il vostro primo amore e inevitabilmente la sua fine, ma vi farà chiedere se esiste la possibilità di ritrovare di nuovo l'amore con la vostra prima cotta.
Clémentine Beauvais è senza dubbio un'autrice di talento, forse ancora alle prime armi, ma che è assolutamente da tenere d'occhio, se non altro perchè osa ed esce dai soliti schemi.
IL MIO VOTO
Eugène e Tatiana sono due ragazzi di ventiquattro e ventisette anni che hanno due vite completamente diverse, frequentano locali opposti ma hanno in comune un passato.
I due infatti si sono conosciuti dieci anni prima grazie al migliore amico di Eugène, il quale frequentava la sorella di Tatiana, Olga, e per includere il ragazzo, spesso Eugéne andava con l'amico a casa delle ragazze, finendo per passare inevitabilmente del tempo con Tatiana, visto che gli altri erano persi nei loro pensieri e nei loro momenti.
Più tempo passavano insieme e più Tatiana sentiva nascere dentro di lei un sentimento molto forte per il ragazzo, il quale non si accorgeva davvero di nulla, troppo preso ad essere infelice e sull'orlo di una depressione.
Fino al giorno in cui finalmente Tatiana gli ha detto la verità e da quel momento Eugène si è chiuso a riccio nei suoi confronti, evitandola quanto più possibile e ovviamente distruggendo le sue fantasie.
I loro rapporti dopo quella situazione imbarazzante si sono raffreddati terribilmente, fino a perdersi completamente di vista per rincontrarsi dieci anni dopo.
E' una mattina come un'altra quando entrambi aspettano la metro alla Gare de Lyon e si riconoscono immediatamente, scambiandosi qualche parola e ritrovandosi in fretta amici.
Se prima era Tatiana a cercare Eugène, ora è il ragazzo che è stranamente interessanto a lei.
Del resto la ragazza ora ha ventiquattro anni, ben lontani dalla ragazzina immatura che era all'epoca, ed è davvero sbocciata: ama l'arte e dopo essersi diplomata e laureata sta frequentando un dottorato che le permetterà di essere ancora più famosa in Francia e all'estero.
Eugène invece è stufo del suo lavoro e della sua solita routine, per cui incontrare Tatiana è un bellissimo cambiamento che lo porta a riflettere sul suo passato e su quanto è stato infantile con lei, comportandosi come una persona superiore che non voleva avere nulla a che fare con lei perchè troppo impegnato con i pensieri che gli vorticavano in testa.
Ora però sembra essere arrivata la loro seconda occasione, ma ancora una volta bisogna fare i conti con la vita, perchè quella di Tatiana le sta riservando continue sorprese.
Questa volta avranno il loro lieto fine?
Clémentine Beauvais è arrivata prepotentemente in Italia con ben due romanzi nel giro dello stesso mese e dopo aver letto "Le Reginette" e aver apprezzato molto il suo stile ironico non volevo assolutamente farmi sfuggire questo suo secondo componimento.
"Pensa alla dolcezza" ha certamente qualcosa di diverso da tutti gli altri romanzi che ho letto: l'intera storia è scritta interamente in versi, sembra quasi di leggere una vera e propria poesia su tante fasi dell'amore e questo è un grandissimo tocco di originalità, anche se devo ammettere che l'inizio è stato tremendamente destabilizzante.
Per quanto particolare ci sono però un paio di cose da correggere: in primis la lunghezza dei capitoli, che sono veramente molto ampi e non ti permettono di prendere fiato nemmeno un attimo, perchè è impossibile fermarsi durante la lettura dei versi, altrimenti si rischia di perdere il filo.
Eugène è un personaggio che non sono riuscita a capire: dieci anni prima non ha voluto avere nulla a che fare con Tatiana e ha fatto di tutto per allontanarla dalla sua vita e ora, dieci anni dopo, quando la incontra sente di dover rimediare e di ritornare nella sua vita.
Un punto di forza invece è il personaggio di Tatiana, in lei è tangibile la sua crescita e la sua evoluzione da ragazzina inesperta di quattordici anni alle prese con le prime cotte e con i primi screzi amorosi che ora è diventata una ragazza che sa cosa vuole ottenere dalla vita e soprattutto sa guardare al passato con una vena malinconia ma non si fa influenzare da esso, cercando di vivere appieno il presente e tenendo bene in mente cosa vuole per il suo futuro.
Tatiana è una ragazza spiritosa, con la testa sulle spalle e con la voglia di ritrovare Eugène ma andandoci molto cauta, pensando in primo luogo a se stessa e poi a quello che potrebbe succedere tra di loro.
A versi l'autrice ci racconta la loro storia che si sviluppa in due archi narrativi differenti e che porta con sè un piccolo alone di mistero, dandoci una marcia in più per continuare la lettura.
I due tempi narrativi proseguono di pari passo, alternandosi tra di loro e il compito di rivelare le loro vicende viene affidato ad un narratore onniscente, che spesse volte ci lascia sul più bello, anticipandoci però qualche cosa sul futuro.
Pensa alla dolcezza è un romanzo che a mio avviso aveva tutte le carte per essere indimenticabile, ma l'autrice non ha saputo sfruttare appieno il suo potenziale.
Tatiana è senza dubbio la protagonista più curata e quella più credibile e la stessa storia in generale ha un sapore dolce amato, tipico della realtà.
Con questa lettura vi sembrerà di ricordare il vostro primo amore e inevitabilmente la sua fine, ma vi farà chiedere se esiste la possibilità di ritrovare di nuovo l'amore con la vostra prima cotta.
Clémentine Beauvais è senza dubbio un'autrice di talento, forse ancora alle prime armi, ma che è assolutamente da tenere d'occhio, se non altro perchè osa ed esce dai soliti schemi.
Nessun commento:
Posta un commento