Buon pomeriggio bookspediani.
Oggi vi presento un'altra fantastica uscita targata Piemme, parlo di La ragazza che guardava fuori" di Lorena Franco, un thriller che attraverso continui colpi di scena e misteri stupisce il lettore, facendogli divorare il lirbo in poche ore.
Titolo: La ragazza che guardava fuori
Autore: Lorena Franco
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 3 Luglio 2018
In ogni quartiere c'è una casa diversa dalle altre. Una casa in cui succedono cose che nessuno, guardando da fuori, può immaginare. È così che la pensa Andrea, nevrotica autrice di thriller che ha scelto di vivere nella stessa stradina di Barcellona in cui è ambientato L'ombra del vento, il romanzo che le ha cambiato la vita e grazie al quale ha deciso di diventare una scrittrice. Adesso che si è trasferita con il marito Nico in una casa più grande, Andrea passa le sue giornate alla finestra della cucina, quasi barricata tra le mura domestiche, a bere caffè e osservare fuori, cercando ispirazione per il romanzo che sta scrivendo. Per lei il mondo là fuori è come le pagine bianche: un posto dove tutto può accadere, e può ancora essere scritto. Come, ad esempio, quello che lei immagina che succeda nelle vite di María e Carlos, la coppia della finestra di fronte dal matrimonio apparentemente perfetto - non come il suo, sempre più traballante. Ciò che Andrea non sa, però, è che, stavolta, sarà proprio casa sua quella diversa dalle altre... Un giorno, infatti, piomba da lei, da San Francisco, Victor, il fratello di Nico. È un uomo in fuga, da qualcosa che ha commesso e che lo perseguita. E quando Andrea vedrà dalla finestra proprio Victor entrare in una macchina con María, e poi tornare senza di lei, capirà che i segreti vanno cercati proprio tra le mura della sua casa, e nella sua stessa famiglia...
IL MIO VOTO
Andrea è una donna sposata da un paio di anni ma tremendamente infelice.
Prima lei e Nico erano una coppia a tutti gli effetti, desiderosi di iniziare la loro vita insieme e di formare una famiglia insieme, ora qualcosa in loro si è spezzato, più precisamente qualcosa in Andrea è cambiato per sempre e fatica, sta affogando piano piano e nessuno sembra tenderle una mano e aiutarla.
La perdita di una cara amica, Clara, ha sconvolto terribilmente la donna e non riesce ad accettare che la sua amica possa essere stata uccisa, soprattutto chi potrebbe farle del male.
Per questo Andra non si da pace e si concentra totalmente sul suo lavoro di scrittrice di thriller e noir, che occupano tutte le sue giornate, quando non guarda dalla finestra e osserva quello che succede nella vita attorno a lei.
Ormai è una routine consolidata quella di osservare quello che succede nel suo palazzo ed essere così lei la spettatrice di storie che immagina nella sua mente e che spesso non accadono.
E' proprio questo a rendere Andrea una narratrice inaffidabile, legato al fatto che la donna sembra avere una vera e propria passione per i tranquillanti e ama prenderli con i liquori, mezzi che spesso la mettono ok e non le fanno ricordare alcuni attimi della sua vita.
Nemmeno Nico sembra sopportarla più, tanto che è sempre al lavoro e non la guarda più come una volta, sta quanto più lontano possibile da lei.
In tutto questo Andrea sta cercando di avere un figlio, ma è veramente difficile restare incinta quando tuo marito non ti tocca più da secoli e soprattutto quando continui a bere fino a stordirti.
La solita routine di Andrea però viene scombussolata in primis da Victor, il fratello di Nico con il quale non parla da anni, che ora ha bisogno di una casa per scappare dal suo passato e dai guai che si porta dietro.
Ma l'arrivo di Victor sembra causare un effetto domino nel palazzo di Andrea e infatti ben presto scompare anche una donna con cui era solita prendere il thè.
Cosa sta succedendo nella vita di Andrea?
La ragazza che guardava fuori è un titolo che aveva destato la mia attenzione fin da quando l'ho visto, quando adocchio un buon thriller non me lo faccio certo sfuggire e non mi sono fatta spaventare dalla mole del romanzo poichè, superate le prime 60/80 pagine, il ritmo della storia si fa sempre più incalzante, tanto da non accorgersi che in poco tempo si arriva alla conclusione della vicenda.
Io stessa l'ho finito nel giro di poche ore anche grazie allo stile scorrevole della Franco, ma soprattutto all'azzeccato uso che fa della suspense.
Tante sono le voci che ci narrano questa storia: c'è Victor, il cognato di Andrea, Nico, Carlos e Maria, che sono appunto i vicini della donna, ma è certamente la voce di Andrea a sovrastare le altre, la voce di una donna che per vivere inventa storie e che quindi, narrandoci quello che sta accadendo, inavvertitamente mette le mani avanti al lettore rendendosi a tutti gli effetti non del tutto affidabile.
Tante sono le idee che si fa sulla vita dei suoi vicini e spesso è lei stessa a credere di vedere o sentire cose che non sappiamo essere vere oppure no.
Andrea non è un personaggio facile da apprezzare ma allo stesso tempo si prova una grande empatia per lei, poichè è una donna che non riesce ad affrontare un lutto di una persona cara e questo l'ha fatta cambiare completamente, allontanandosi dal mondo e dal suo matrimonio, diventando la versione peggiore di se stessa, una versione con cui poche persone vogliono avere a che fare.
Andrea sembra gridare aiuto, ma nessuno è a portata di orecchio per sentirla.
E così, pagina dopo pagina, cerca di metterci a parte del suo dolore e di tutto quello che le sta succedendo intorno.
Andrea infatti si trova al centro di un mistero che la fa dubitare di tutto e di tutti e che la costringe ad indagare da sola su quello che può essere realmente accaduto.
E badate bene, quei personaggi che potrebbero starvi scomodi o sembrarvi superflui, vi aiuteranno a comporre tutti i pezzi del puzzle alla fine, lasciandovi semplicemente di stucco.
E' qui che sta l'abilità della Franco, dopo un inizio calmo e tranquillo, che serve a metterci a nostro agio, il ritmo della storia cambia totalmente, rivelandosi pieno di misteri da risolvere e di colpi di scena preparati appositamente per sorprendere il lettore e per lasciarlo stupito, con solo una scelta: andare avanti con la lettura e scoprire cosa è vero e cosa è falso.
Nonostante i personaggi e i narratori siano molti, l'autrice è riuscita a fare un ottimo lavoro con tutti, dando loro il giusto spazio e caratterizzandoli molto bene, in modo tale da aggiungere qualcosa in più alla storia, dandogli una visione di insieme che solo con la narrazione dal punto di vista di Andrea non avremmo potuto avere, e questo è un particolare che mi è piaciuto molto, perchè l'autrice è riuscita a dare una visione generale della storia ma allo stesso tempo è stata attenta a non svelare troppo, cosa non da poco.
Ogni personaggio in qualche modo è collegato all'altro e solo leggendo il libro potrete sapere come tutto si incastra alla perfezione.
La ragazza che guardava fuori è una storia che ci insegna che per quanto si possa osservare gli altri dall'esterno, non si conosce mai per davvero una persona, nemmeno avendoci a che fare tutti i giorni.
Lorena Franco affronta con grande abilità la storia di una donna spezzata che pensa di trovare le sue risposte nell'alcol, quando le risposte che cerca sono tutte sotto ai suoi occhi, basta guarda davvero la realtà per capirla.
La sua storia è una storia che prende piede quasi subito e che riesce a mantenere viva l'attenzione del lettore grazie alla sua narrazione imprevedibile.
Per me è stata una lettura davvero imperdibile e se ancora siete indecisi sul da farsi, vi consiglio di dargli una possibilità, perchè la Franco ha un grandissimo potenziale e in questo suo romanzo d'esordio l'ha ampiamente dimostrato.
Sono sicura che sentiremo parlare ancora di lei e io non vedo l'ora.
Mi raccomando, non perdetevi le altre recensioni!
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