Review Party:"Il volo dei cuori sospesi" di Elvia Grazi

Buon giorno bookspediani.
Oggi vi aspetta la recensione de "Il volo dei cuori sospesi" di Elvia Grazi, che ho avuto il piacere di leggere in occasione del Review Party dedicato al libro.



Titolo: Il volo dei cuori sospesi

Autore:  Elvia Grazi

Editore: Garzanti

Genere: Fiction

Data di uscita: 6 Settembre 2018

 Le gemelle Ariele e Rebecca, di origine ebraica, non potrebbero essere più diverse. La prima, occhi così limpidi che ci si può vedere attraverso, è timida e schiva; la seconda, penetranti occhi verdi, è una ribelle pronta a sfidare tutto e tutti pur di non subire la vita. Ma Ariele possiede un talento che Rebecca non ha: fa sogni premonitori. Una fortuna e una condanna, perché spesso le cose che vede accadono senza che lei possa impedirlo. A nulla, infatti, servono quei sogni quando l’odio nazista si riversa sul paese in cui hanno trovato riparo. Così, la loro madre Giuditta si trova costretta a prendere una decisione cui nessuno dovrebbe essere chiamato: può salvare solo una delle figlie. E sceglie di salvare Ariele, affidandola alle cure di un’amica, e di portare con sé ad Auschwitz Rebecca, convinta che il suo carattere forte potrà salvarla. Una decisione che lascia un segno indelebile nella storia di tutta la famiglia. Negli anni a venire, Rebecca, che sopravvive all’orrore dei campi, chiude il suo cuore al mondo e decide che a nessuno sarà più permesso di calpestarlo. Al contrario, Ariele cerca di non sprecare l’occasione che le è stata offerta. Accoglie l’amore che le viene dato e se ne fa portavoce nella vita di tutti giorni. Senza mai tirarsi indietro. Anche quando Rebecca, con la quale non è più riuscita a ricostruire un rapporto, bussa alla sua porta e le chiede di occuparsi di una figlia, la sua, che non riesce nemmeno ad abbracciare, una bimba cui ha voluto dare un nome che racconta tutta una storia: Catena. Talvolta i ricordi sono come sassi che possono trascinarci a fondo, bloccando in un freddo, sincopato respiro gli ingranaggi del cuore..

IL MIO VOTO



Ariele e Rebecca sono due gemelle di origine ebraica, nate da Giuditta, durante la seconda guerra mondiale, un periodo che ha segnato così tanto la nostra storia.
Sebbene all'esterno siano identiche, le due non potrebbero essere più diverse.
Rebecca è una bambina che sa il fatto suo: ha un carattere forte e non vuole piegarsi davanti a nessuno, perchè è un esser umano come gli altri e ha il diritto di avere le stesse possibilità di vita di tutti.
Ariele è una bambina molto timida, fragile e con un dono che allo stesso tempo è una maledizione: fa dei sogni premonitori sulle persone a lei care, che si rivelano sempre veritieri. 
Dopo la morte del padre delle bambine, Giuditta non può che usare il dono di Ariele a suo vantaggio, cercando di raccimolare qualche soldo per andare avanti e allo stesso tempo guadagnandosi l'appellativo di strega e questo purtroppo ha condizionato anche le sue figlie, in particolare Rebecca, che è stato spesso vittima di prese in giro.


Quando la guerra arriva anche in Italia e tutti gli ebrei sono in pericolo, a Giuditta viene data l'occasione di salvare almeno una delle sue figlie e così, sperando di fare la cosa giusta, decide di dare una possibilità ad Ariele, la più fragile delle due, convinta che Rebecca per il suo carattere sarà in grado di resistere ovunque, anche ad Auschwitz.
Ma questa decisione viene vista dalla ragazza come un enorme tradimento, una scelta che l'ha portata alla rovina e costretta ad assistere alle peggiori crudeltà, spogliandola del suo status di bambina e, nonostante la tenera età, trasformandola in una donna con un grande vissuto alle spalle. Rebecca è una delle poche a restare in vita, ma lei si limita semplicemente a sopravvivere: il suo cuore è ormai irrimediabilmente indurito, è stato tradito da coloro che più amava e ora non trova la forza di andare avanti e perdonare. Nella sua mente c'è spazio solo per la vendetta. Nemmeno l'arrivo improvviso di una bambina le fa cambiare idea sulla rotta da seguire e alla prima possibilità sparisce dalla vita di Catena, regalandole la stessa possibilità che era stata data ad Ariele, dondandola proprio alla sorella.
Ci sarà per lei qualche possibilità di riscatto?



Il volo dei cuori sospesi non è una lettura semplice da affrontare. L'autrice riesce bene a trasmettere come Giuditta sia in costante apprensione per la vita delle sue figlie, la sua sofferenza nell'essere impotente nel proteggerle a quello che dovranno passare e la sua distruzione nel decidere di separarsi da una di loro per darle la possibilità di salvarli dagli orrori dei campi di concentramento, trattamento a cui non sarebbe certamente sopravvissuta.
Ariele e Rebecca sono sempre state due sorelle unite, per tantissimo tempo si sono considerare un'unica entità e insieme hanno combattuto tante battaglie come l'odio per quello che rappresentavano, i pregiudizi per quanto riguardava l'occupazione della madre.
Dividerle spezza qualcosa tra di loro: è il momento in cui Rebecca capisce di non essere importante quanto Ariele per la madre e questo la fa chiudere in se stessa, andando avanti con la sua vita ma cambiando totalmente in una ragazza fredda e immune all'amore.


La prima parte è sicuramente quella che colpisce di più il lettore per le tematiche forti di cui parla e per ciò che le due sorelle sono costrette ad affrontare: Rebecca deve fare i conti con la sua presenza ad Auschwitz e deve estraniarsi dal suo corpo per non restare vittima lei stessa.
Ariele invece, apparentemente al sicuro, va avanti con la sua vita ma non può fare a meno di pensare alla sorella e alla madre e a cosa stanno affrontando, o se mai le rivedrà.
Inizialmente è una gioia vedere due sorelle così unite ma, come spesso accade, è la famiglia la causa di ogni separazione e infatti la scelta di Giuditta non fa che allontanare Rebecca dalla sua gemella.
Nella seconda parte infatti quel legame che tanto le univa si è completamente spezzato e a mio avviso è stato perso anche il filo della narrazione, che l'ho trovato molto più curato all'inizio e invece un poco più sottotono nella parte successiva.
La narrazione si alterna tra le due ragazze ma vengono inseriti altri punti di vista dei personaggi più importanti che appaiono nella storia e che con la loro presenza cambiano in male o in bene la vita delle gemelle.


La lettura del romanzo scorre veloce in primo luogo spinti dalla curiosità di sapere come questa storia travagliata si andrà a concludere, ma è anche grazie alla fludità della prosa della Grazi che le pagine, nonostante siano piene di orrori e di drammi, si girano l'una dopo l'altra senza mai annoiare o essere pesanti. Il romanzo è pieno di tematiche davvero interessanti e la scelta del periodo storico ha dato certamente una marcia in più al romanzo, almeno per quanto riguarda la prima parte.
La storia di Ariele e Rebecca non è facile da digerire e non si può dimenticare, serve tempo per assimilarla.
L'unica possibilità di riscatto per entrambre risiede in Catena, una bambina nata da Rebecca ma cresciuta da Ariele che potrebbe riportare l'amore tra le due, ma che invece sancisce ancora una volta quanto ormai sono troppo diverse per ricostruire qualcosa, l'una troppo piena di amore e l'altra troppo vuota per farlo.
Il volo dei cuori sospesi è una lettura impegnata che a volte serve, per ricordare quanto il mondo sa essere crudele e quanto i suoi abitanti siano sue vittime inconsapevoli, totalemente cambiate dalle circostanze e con solo la voglia di vendicarsi, anzichè amare di nuovo.

Che ne dite?

Mi raccomando, passate dalle altre ragazze!

si ringrazie la casa editrice 

per la copia omaggio.