Buon salve bookspediani.
In questa settimana si è svolto il blogtour dedicato a "Il nulla che per noi era tutto" di Andrea Conteddu e io oggi chiudo il blogtour parlandovi di Morti Misteriose.Ma domani vi aspetto sul blog e su tutti gli altri blog partecipanti all'evento per il review party, perchè non dovete assolutamente perdervi questa interessante lettura!
IL ROMANZO
Titolo: Il nulla che per noi era tutto
Autore: Andrea Conteddu
Editore: Bookroad
Genere: Thriller
Genere: Thriller
TRAMA:
Estate 1994. A Maris, paesino sulla costa centro-orientale della Sardegna, pieno di vita in estate e desolato in inverno, Francesco, undici anni, si gode le vacanze estive in compagnia di Matteo e Giulio, entrambi vicini di casa e suoi migliori amici. I tre affrontano le afose giornate giocando nelle campagne arse dal sole che si estendono di fronte alle loro case.
In seguito alla morte di un turista, all’apparenza dovuta a cause naturali, giunge a Maris il signor Pasquale, e si trasferisce in una vecchia casa abbandonata da anni che incute un certo timore a Francesco e i suoi amici. Obbligato dai suoi genitori a dare una mano al signor Pasquale nei lavori di casa, Francesco assiste ad avvenimenti sempre più strani e inquietanti, finché non assiste all’apparizione del fantasma sanguinante di una bambina, la cui identità rimane avvolta nel mistero.
Perchè ci sono persone che possono dimenticare quello che hanno fatto, la mente può nascondergli la verità per proteggerli da loro stessi e da quello che sono in grado di fare, ma ci sarà sempre qualcuno pronto a ricordare la verità e a lottare per farla uscire fuori.
Estate 1994. A Maris, paesino sulla costa centro-orientale della Sardegna, pieno di vita in estate e desolato in inverno, Francesco, undici anni, si gode le vacanze estive in compagnia di Matteo e Giulio, entrambi vicini di casa e suoi migliori amici. I tre affrontano le afose giornate giocando nelle campagne arse dal sole che si estendono di fronte alle loro case.
In seguito alla morte di un turista, all’apparenza dovuta a cause naturali, giunge a Maris il signor Pasquale, e si trasferisce in una vecchia casa abbandonata da anni che incute un certo timore a Francesco e i suoi amici. Obbligato dai suoi genitori a dare una mano al signor Pasquale nei lavori di casa, Francesco assiste ad avvenimenti sempre più strani e inquietanti, finché non assiste all’apparizione del fantasma sanguinante di una bambina, la cui identità rimane avvolta nel mistero.
MORTI MISTERIOSE:
NASCONDERE UN DELITTO E DIMENTICARSENE
La mente umana funziona in modi assolutamente misteriosi: è in grado di farci compiere scelte improvvise, dettate dallo stato d'animo del momento, impossibili quindi da controllare o da prevedere. Non a caso ancora oggi, nel 2019, nonostante i vari passi avanti in medicina, il cervello rimane ancora un mistero.
Quello che sappiamo tuttavia è che spesso la nostra mente funziona anche da meccanismo di difesa: certe scelte, certe azioni sono talmente impossibili da elaborare o da accettare che la nostra mente decide di proteggerci, di farci dimenticare quel momento che potrebbe cambiare per sempre la nostra vita e di conseguenza anche la vita degli altri, inevitabilmente legata a quella rimozione mentale.
E' questo accade nel paese di Maris, dove qualcosa di terribile è accaduto, qualcosa che non deve essere dimenticato ma che purtroppo è accaduto a causa delle circostanze e che ha finito per cambiare per sempre le vite di due persone in particolare, ma che finirà per cambiare anche la vita del nostro protagonista, Francesco.
E' così impossibile da credere quindi che un delitto, una morte che si porta sulla coscienza, venga dimenticato?
Certo occorre assolutamente fortuna per sfuggire alla giustizia, ma quando come sfondo ci sono pregiudizi e convinzioni talmente forti da non vedere la verità, allora il vero colpevole è libero di camminare per le strade senza alcun ostacolo.
Man mano che passa il tempo poi, si finisce per sentirsi protetti, al sicuro, e quindi si spingono le proprie colpe in un cassetto mentale e si chiude tutto a chiave, per non farlo ritornare mai più a galla. Non bastano però pregiudizi, fortuna e circostanze a permettere ad un assassino di cavarsela: è necessario trovare un vero colpevole, ma quando una morte, per quanto misteriosa, può essere ricondotta ad un terribile incidente, purtroppo non si può fare nulla di più se non convivere con la colpa di non aver prestato sufficientemente attenzione, soprattutto alla verità.
E' proprio questo che fa Andrea Conteddu nel suo romanzo: ci mette davanti la verità, ma i nostri occhi inizialmente sono ciechi e non vogliono vedere quello che è realmente accaduto, così come i personaggi della storia, ma la verità è ben determinata ad emergere e non avrà pace fino a quando non l'avrà fatto.Perchè ci sono persone che possono dimenticare quello che hanno fatto, la mente può nascondergli la verità per proteggerli da loro stessi e da quello che sono in grado di fare, ma ci sarà sempre qualcuno pronto a ricordare la verità e a lottare per farla uscire fuori.
Cosa ne pensate?
Intanto io vi aspetto domani per la recensione!
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