Buon salve bookspediani.
Un po' in ritardo, vi parlo di una delle mie ultime letture, ossia "I fiori non dimenticano" di David Whitehouse edito da Sperling.Titolo: I fiori non dimenticano
Autore: David Whitehouse
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Mystery
Data di uscita: 2 Aprile 2019Dove ha trent'anni, ma non ha un passato: non sa niente della propria infanzia, dei genitori che non ha mai conosciuto, e neanche dello strano nome che gli hanno donato. Dal centralino del reparto emergenze di Londra, si occupa di risolvere i problemi che sconvolgono le vite altrui; mentre lui trascorre una vita solitaria. Tuttavia, la sua stessa esistenza viene stravolta all'improvviso quando la scatola nera del volo PS570 Giacarta-Londra, scomparso nel nulla nel 1984, viene ritrovata per caso nell'Oceano Indiano. Da quel momento, Dove inizia a rivivere nella sua mente ricordi che in realtà non gli appartengono.
Quei ricordi, infatti, sono di Peter Manyweathers, un addetto alle pulizie di New York che, nel 1984, dopo aver ritrovato una strana lettera d'amore all'interno di un volume di botanica alla Brooklyn Library, era diventato un instancabile cacciatore di fiori rari. Una passione che aveva condotto Peter in una ricerca ai quattro angoli del mondo.
Attraverso i ricordi di Peter, anche Dove percorrerà terre selvagge e meravigliose, rivivrà la grande solitudine di quello sconosciuto che abita la sua mente, ammirerà i fiori esotici e ne sarà conquistato. Forse, proprio nella ricerca dei fiori si cela la verità sul tragico destino del volo PS570. E forse, ripercorrendo i passi di Peter, Dove potrebbe svelare il mistero della propria identità.
IL MIO VOTO
Dove è un uomo di trent'anni che non conosce il suo passato nè la sua storia: è stato trovato da una coppia che desiderava tantissimo avere un figlio e in lui hanno finalmente trovato la persona giusta. Per quanto l'uomo sia grato alla sua famiglia, per averlo amato e per avergli fatto capire il significato di casa, spera un giorno di scoprire da dove viene e chi sono i suoi veri genitori. Dove ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare gli altri, infatti il suo lavoro consiste nel rispondere al telefono nel reparto emergenze di Londra, quindi nell'essere svelto nel risolvere situazioni quasi impossibili, senza mai sapere come andrà a finire e il suo unico desiderio è per una volta aiutare se stesso.
Il destino in qualche modo sembra ascoltarlo, poichè dal momento in cui viene trovata la scatola nera di un aereo le cui notizie si sono perse nel nulla tanti anni prima, improvvisamente inizia a sentirsi collegato con una persona in particolare che ha vissuto un viaggio incredibile e magico alla scoperta non solo di fiori rari e difficili da trovare, ma anche di se stesso. Sarà proprio grazie a questo viaggio straordinario che anche Dove avrà occasione di scoprire se stesso. Siete pronti per farlo anche voi?
Fino a qualche giorno fa non avevo mai sentito parlare di David Whitehouse ma ho potuto ammirare la sua bravura nel suo ultimo lavoro letterario, uscito un mese fa in libreria, ossia I fiori non dimenticano. Questo romanzo, non così semplice come può sembrare, si serve dei fiori per dare inizio ad una storia che, come dice il titolo stesso, non si può dimenticare. Al centro di tutto c'è un uomo, Peter Manyweathers, che lavora come addetto alle pulizie e che oltre alla sorella Susan non ha nessun altro al mondo. Quando una ragazza si presenta da lui, rispondendo al suo annuncio, rimane totalmente spiazzato poichè sa che il tipo di lavoro che svolge non è tra i più desiderati, eppure passare del tempo con la ragazza non fa che fargli capire cosa significa davvero tenere a qualcuno. Lo comprende ancora di più quando si imbatte in un libro il quale contiene una bellissima lettera d'amore che parlava di fiori, in particolare di fiori rari, convincendo Peter a lasciare la sua vita per andarli a scoprire, come se quella lettera fosse un segno del destino. Eppure ora di lui non si sa più nulla, se non che ha affidato i suoi ricordi più cari proprio ai fiori.
Dove invece è un uomo di trent'anni che non conosce il suo passato: ha avuto una bellissima infanzia poichè è stato adottato da due persone speciali, due genitori che lo hanno amato e lo hanno scelto, non lo hanno dato alla luce ma gli hanno fatto comprendere il vero significato della parola famiglia e di questo ne sarà sempre grato. Tuttavia Dove vorrebbe sapere qualcosa di più sulla sua storia. Ogni giorno l'uomo aiuta gli altri, si occupa infatti di rispondere al centralino nel reparto emerge di Londra, il suo compito infatti è quello di intervenire tempestivamente in una crisi, senza mai però sapere come andrà a finire. Ogni caso per lui è diverso, ci sono alcune chiamate che restano impresse nella sua memoria, altre che invece vorrebbe dimenticare.
La sua vita scorre come sempre, senza troppe novità, almeno fino a quando non viene annunciato il ritrovamento della scatola nera di un aereo precipitato nell'oceano anni addietro, poichè questa scoperta in qualche modo lo mette in diretto contatto con i ricordi di un uomo che non conosce, ma che potrebbe essere la chiave per scoprire di più su se stesso. Ed è così che inizia il suo viaggio non solo alla scoperta della sua identità, gli viene offerta infatti la possibilità di salvare non solo gli altri, ma anche se stesso.
Il romanzo quindi segue ben tre linee narrative e tutte queste sono pezzi di puzzle che man mano che la storia prosegue iniziano a delinearsi per poi incastrarsi alla perfezione tra loro alla fine, regalando al lettore una lettura diversa dal solito al limite tra realtà e soprannaturale. David Whitehouse ci fa conoscere Peter Manyweathers, un uomo ordinario che decide di lasciare tutte le sue sicurezze per andare alla ricerca di quattro fiori preziosi e rari, che lo conducono in parti completamente diverse del mondo e non solo gli danno l'occasione di vedere nuovi luoghi, ma gli fanno comprendere molte cose su se stesso e soprattutto il vero significato di amicizia e amore.
Poi ci presenta Dove, un uomo senza passato che smania per conoscerlo e che in qualche modo la sua mente si collega a quella di Peter, facendogli vivere qualcosa di fantastico e mettendolo nella direzione giusta per trovare se stesso.
E poi c'è la persona che ha trovato la scatola nera di un aereo dato per disperso di cui non si è più saputo nulla, l'uomo che mette in moto la voglia di Dove di scoprire finalmente cosa si nasconde nel suo passato.
Questi tre piani narrativi si intrecciano continuamente e tutti e tre stuzzicano il lettore, il quale è sempre più incuriosito da questa originale e magica storia, tanto da non volersi staccare dal romanzo fino alla sua conclusione.
David Whitehouse non è certamente un autore alle prime armi e si vede, tuttavia avendo letto che si occupa anche di sceneggiature temevo di non venire coinvolta appieno nella storia, come spesso mi capita, perchè scrivere una sceneggiatura e scrivere un romanzo sono due cose ben diverse. Sono felice di ammettere che sono stata rapita da questa storia fin dall'inizio: David Whitehouse ha uno stile semplice, pulito, descrittivo quando è necessario visto che ci parla di tanti luoghi diversi e ci regala anche qualche piccolo assaggio di culture diverse, ma mai pesante.
Ho trovato davvero interessante l'idea di utilizzare i fiori in una storia e soprattutto la loro ricerca: del resto i fiori hanno un loro linguaggio segreto e mi sono sembrati la metafora perfetta per cercare non solo delle meraviglie uniche al mondo, ma li ho visti come un pretesto per partire e cercare la propria identità, il proprio posto nel mondo, almeno da parte di Peter. E questo si ricollega perfettamente con l'altro grande protagonista della storia, Dove, il quale è desideroso di scoprire le sue origini per costruirsi un futuro. La ricerca della propria identità è infatti la tematica centrale del romanzo, e il viaggio per trovarla prende molto spesso pieghe inaspettate.
Il confine tra realtà e soprannaturale in questo romanzo è molto sottile: Dove infatti è molto sensibile al riguardo, ossia dopo che la scatola nera dell'aereo misteriosamente scomparso viene trovata, inizia ad avere delle strane sensazioni sul suo passato e questo interferisce anche con il suo lavoro, rendendolo più distratto e più irascibile del solito. Il destino molto spesso opera in modi misteriosi e Dove è l'esempio perfetto di questo, un uomo che ha avuto dei genitori fantastici ma che ha sempre sperato di conoscere la sua famiglia. Del resto anche Peter può dire che il destino ha giocato un ruolo importante nella sua vita, perchè se non avesse mai trovato quella lettera, avrebbe continuato ad essere un semplice addetto alle pulizie e non avrebbe mai vissuto un'esperienza fuori dal comune, che l'ha fatto soffrire ma allo stesso tempo gli ha regalato immense gioie. E così come per lui, anche il lettore si ritrova a soffrire sia per Dove che per Peter durante la storia e non può fare a meno di tifare per loro e sperare che il destino per loro abbia in serbo qualcosa di magico.
David Whitehouse ha trattato con grande sensibilità e originalità il delicato viaggio alla scoperta di se stessi e dimenticarlo, vi assicuro, è alquanto difficile.
si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio
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