Buon salve bookspediani.
Eccomi qui con voi per parlarvi di "Svegliati" di François-Xavier Dillard, un thriller edito da Leone Editore.
Titolo: Svegliati
Eccomi qui con voi per parlarvi di "Svegliati" di François-Xavier Dillard, un thriller edito da Leone Editore.
Titolo: Svegliati
Autore: François-Xavier Dillard
Editore: Leone Editore
Genere: Thriller
Genere: Thriller
Data di uscita: 18 Luglio 2019
Paul Vignaud, giovanissimo talento dell’informatica che lavora per la polizia scientifica, ha sviluppato un programma sorprendente che, incrociando i dati delle indagini, è in grado di individuare il colpevole di qualsiasi delitto. Il banco di prova per il nuovo software è una serie di brutali omicidi che sta scuotendo Parigi: i corpi di alcune ragazze, accomunate solo dalla loro bellezza, vengono ritrovati con i segni di orrende torture. Nella stessa città, nel frattempo, anche Basile Caplain ha perso la pace: da quando ha subito un trapianto di cuore, le sue notti sono agitate da incubi spaventosamente vividi. Ossessionato da queste esperienze che lo hanno ingabbiato nella disperazione, Basile è pronto a tutto per trovare una via di fuga. Così come è pronto a tutto Paul, che nei tormenti della propria storia familiare troverà l’orrore e l’espiazione.
IL MIO VOTO
François-Xavier Dillard sa decisamente come scrivere una storia, un thriller crudo e terribile che inquieta il lettore mano a mano che continua ad immergersi in questo romanzo dalle tinte cupe, contornato da incubi che non sembrano andare via nemmeno quando ci si sveglia, come se si vivesse in un perenne stato di dormiveglia, dove però le ombre possono fare del male e possono farci del male.
L'ensamble dei personaggi creato dall'autore permette di avere una visione di insieme della storia, che inizialmente sembrano tanti piccoli racconti che vanno per la loro direzione, quando invece sono tutti pezzi di puzzle che alla fine si incastrano alla perfezione, dando vita ad una narrazione che permette di vedere tante piccole sfumature del suo cast di protagonisti, siano esse le parti più belle, siano quelle più cupe e spaventose. Tra questi spicca Paul Vignaud, un ragazzo di quasi diciannove anni che può essere definito un piccolo genio, una persona che si è allontanata dalla società e che non ha amici perchè la sua mente è sempre stata troppo avanti per le persone della sua età. Questo gli ha certamente fatto avere una vita non facile dal punto di vista sociale, considerando anche il fatto che Paul è bloccato su una sedia a rotelle, bloccato in un limbo in cui la sua situazione è incerta perchè non sa se potrà camminare di nuovo oppure no. In compenso il suo cervello è sempre in funzione e infatti ha creato un programma per la polizia incredibile, un algoritmo che permette di trovare il colpevole del caso inserendo determinate informazioni.
Ad aiutarlo in questa impresa gli è stata affiancata Clara, una donna di quarant'anni che potrebbe essere sua madre ma che invece il ragazzo vede come un'amica, una donna che lo aiuta e gli da consigli, soprattutto per quanto riguarda sua madre e la sua dipendenza dall'alcol, ma che anche lei lotta costantemente con i suoi demoni.
Poi c'è un personaggio estremamente interessante: Nicolas, un ragazzo che ha sempre saputo leggere le persone come fossero un libro e questo gli è servito da adulto, per poter essere un mentalista, una persona in grado di capire immediatamente cosa prova l'altra, una dote non indifferente ed estremamente rara. E non può certamente mancare Basile Caplain, un uomo che dopo un trapianto che gli ha salvato la vita, è come se l'avesse persa perchè non si riconosce più. Ha incubi estremamente vividi, terrori che lo mettono in agitazione e che non gli fanno vivere una vita normale, anzi, lo mettono in grande difficoltà ed ora l'uomo è terrorizzato dalla notte, perchè con essa arriva il sonno e quindi questo stato di ansia e di terrore che non lo lascia per un attimo. Inutili sono i suoi tentativi di andare da medici e dottori per una cura, non sembra esserci e questo lo portano ad uno stato massimo di disperazione. Una disperazione che lo lega a Paul, il quale improvvisamente vuole conoscere di più sulla sua storia e su suo padre, non sapendo che sta per scoperchiare un vaso di pandora.
Svegliati è un vero e proprio colpo nello stomaco, un romanzo che mette a duro confronto la mente e l'anima, la prima rappresentata dalla tecnologia di Paul, un programma in grado di scoprire il colpevole di un caso inserendo solo alcune informazioni, mentre il secondo rappresentato dagli incubi di Basile, dal suo subconscio e dal suo tentativo di voler comprendere cosa gli sta succedendo, perchè non si sente più se stesso ma qualcuno di completamente diverso.
L'autore tuttavia non si limita solo a questo, ma scava ancora di più nella profondità dell'animo umano, facendoci capire come è semplice perdere la bussola morale in casi estremi e come è facile diventare da vittima a carnefice stesso, non permettendo alla giustizia di fare il suo corso.
Quello che sicuramente colpisce di più è il caso che unisce tutti i personaggi, un caso davvero difficile e brutale, che riguarda ragazze che vengono trattate come oggetti e torturate senza pietà. Avremo la testimonianza diretta proprio di una delle vittime, un personaggio che sta subendo torture su torture e che le racconta a tu per tu al lettore, il quale non può fare a meno di sentirsi completamente coinvolto e io onestamente in alcuni punti mi sono dovuta fermare per le troppe sensazioni.
Svegliati è il primo romanzo di François-Xavier Dillard che viene tradotto in Italia, un autore che merita certamente più attenzione per la sua capacità di creare storie così potenti e così coinvolgenti, in grado di portare a fondo il lettore stesso con i personaggi, i quali non brillano per la loro fortuna ma anzi ci vengono tutti presentati sull'orlo del baratro, la loro facciata sembra gridare normalità, ma all'interno tutti lottano quotidianamente contro demoni invisibili che continuano a trascinarli in un abisso buio, in cui è difficile vederne la fine e quindi uscirne.
L'idea di base che collega tutto mi è piaciuta da morire e allo stesso tempo mi ha messo i brividi, poichè si ricollega a qualcosa di davvero attuale, che quindi non può fare a meno di spaventare e di lasciare nell'insicurezza.
Sebbene ci siano tanti personaggi, alcuni certamente più importanti di altri, la narrazione non si perde mai, si riesce a capire benissimo chi sta parlando e si è sempre più incuriositi perchè si vogliono sapere le intenzioni dell'autore. In questo caso quindi avere un romanzo corale è un punto di forza, così come un ritmo sempre più serrato e una storia sempre più travolgente, che non ammette repliche: una volta iniziato bisogna concluderlo.
François-Xavier Dillard ha fatto centro, non c'è altro da dire, la sua storia mi è piaciuta tantissimo, anche se ammetto che in alcuni momenti mi ha disturbato e inquietato parecchio. Il vero tocco di classe è stato non solo la perfetta riuscita della concatenazione degli eventi da parte dell'autore, ma il finale, qualcosa che mi ha lasciato incredibilmente senza parole.
Svegliati non è un semplice thriller, è una storia che esplora ogni sfaccettatura dell'animo umano, sia nel bene che nel male, e porta a riflettere su quanto appena letto, perchè vi assicuro che un romanzo del genere non lascia certo indifferenti, e di conseguenza ci fa capire che il bene e il male non sempre hanno una divisione così netta e che entrambi sono insiti in ognuno di noi, spetta alla persona stessa riuscire a conciliari e agire di conseguenza.
Serve quindi svegliarsi dal proprio torpore e prendere atto delle proprie azioni, qualunque esse siano.
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