giovedì 21 novembre 2019

Recensione "Il segreto del Canto di Natale" di Vanessa Lafaye

Buona sera bookspediani.
Da oggi potete trovare in libreria Il segreto del Canto di Natale" di Vanessa Lafaye e io sono pronta a parlarvene!


Il segreto del Canto di Natale

Titolo: Il segreto del Canto di Natale
Autore: Vanessa Lafaye
Editore: Harper Collins Italia
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 21 Novembre 2019



Mentre guarda una casa di bambola nella vetrina del negozio di giocattoli del signor Quoit, Clara Marley pensa che il suo desiderio più grande è sentirsi di nuovo parte di una famiglia. Come le piccole figurine dietro il vetro, avere un letto ben rifatto, una tavola apparecchiata per l’ora del tè, un papà e una mamma da abbracciare. Ma questo ormai non può più succedere perché Clara e Jacob Marley sono tragicamente rimasti orfani e vivono di espedienti per le strade della Londra di inizio Ottocento, rubacchiando un tozzo di pane tra i rifiuti delle osterie e dormendo, quando sono fortunati, all’ospizio dei poveri. Ogni notte, prima di addormentarsi, Jacob, il fratello maggiore, abbraccia la sorella e le promette: “vedrai domani andrà meglio”. E proprio per mantenere la sua promessa, quando gli si presenta l’occasione, la coglie senza pensarci un attimo, anche se il prezzo da pagare è troppo alto. E così, negli anni, Jacob intraprende un cammino che lo porta a diventare socio in affari di Ebenezer Scrooge. Ogni giorno che passa Jacob costruisce una fortezza fatta di denaro per tenere il resto del mondo fuori e diventare sempre più arido. Solo Clara può salvarlo dall’orribile destino che lo attende se non permetterà all’amore e alla gentilezza di albergare di nuovo nel suo cuore… 



IL MIO VOTO




Vanessa Lafaye, un'autrice purtroppo scomparsa dopo una lunga battaglia contro il cancro, ci regala prima di andarsene una storia davvero magica e piena di emozioni, che richiama il Canto di Natale di Charles Dickens, ma che prende una piega completamente nuova e che quindi va a diventare una storia tutta da scoprire, sicuramente prevedibile sotto alcuni punti di vista, ma che è in grado di donare un'emozione unica. Questa volta infatti i protagonisti sono due bambini, Clara e Jacob Marley, i quali in pochissimo tempo sono stati privati di tutto: prima della loro madre, poi del padre e successivamente della loro casa. Sono ben lontani i momenti in cui erano al sicuro, dentro la loro casetta calda e accogliente, ora sono costretti a mendicare cibo e a passare la notte stretti l'uno all'altra per non morire congelati, anche se Clara già inizia ad ammalarsi, sviluppando una brutta tosse che spesso non possono curare. Proprio perchè i due sanno quanto velocemente la fortuna può girare, quando incappano in una somma di denaro sostanziosa, non si fanno cerco sfuggire l'occasione e da quel momento per i due fratelli la strada diventa in discesa: danno vita infatti ad un lavoro basato sui prestiti perchè del resto dei soldi si ha sempre bisogno. Ma se il piccolo Jacob, spaventato dal tornare di nuovo povero, è super fiscale e sembra immune alla compassione, c'è Clara che cerca di intercedere, anche se spesso non ci riesce. Con il tempo gli affari vanno sempre meglio, tanto che Jacob ha fondato insieme ad un socio, Ebenezer Scrooge, una vera e propria ditta di prestiti. Ma ad un caro prezzo: Jacob infatti non concede deroghe e non ha pietà per nessuno, nemmeno per gli amici e ora come ora solo Clara può salvarlo dalla rovina più totale, ma sarà ancora in tempo per farlo?


Il segreto del canto di Natale è un libro di poco meno di duecento pagine che si legge nel giro di qualche ora e anzi è decisamente azzeccato a questi periodi freddi, da passare sotto le coperte in compagnia di un buon libro e di due personaggi che sanno come restare nel cuore del lettore.
Jacob e Clara sono due fratelli, si amano e farebbero di tutto per proteggersi a vicenda, tuttavia è interessante vedere come i due reagiscano in modi diversi alle due prove che la vita sottopone loro. Infatti ormai orfani e senza una casa, i due fratelli hanno imparato presto che per sopravvivere non bisogna guardare in faccia nessuno, tutto si riduce alla propria salvezza o a quella di qualcun altro e questo, a lungo andare, finisce per cambiare le persone.
Finisce certamente per cambiare Clara, la quale sogna la sua vecchia casa e la sicurezza di questa, ma anche lei è costretta ad accettare di compiere azioni innominabili pur di sopravvivere, tuttavia non abbandona il suo buon cuore e infatti una volta che la fortuna inizia a girare di nuovo dalla sua parte, è la prima a dimostrarsi buona con chi ha più bisogno, anche a discapito del suo futuro. Paradossalmente è Jacob a perdere totalmente ogni tipo di sentimento, non guarda più in faccia nessuno ed è completamente lanciato nella sua idea di fare economia servendosi di prestiti, perchè la gente ha sempre bisogno di soldi, tuttavia non si fa remore ad incassare un pagamento, come dovrebbe essere giusto, ma allo stesso tempo non capisce che per la sua voglia di arricchirsi e di non essere più povero, condanna a povertà e miseria tante altre persone. Questo quindi è un duro colpo per il lettore, che si trova davanti ad un protagonista insensibile, che non riesce a perdonare, così come non ci riesce Clara per il suo comportamento.


In questa rivisitazione Ebenezer Scrooge non è il vero protagonista, è una figura quasi marginale ossia il socio di affari di Jacob nella sua età adulta, quando ancora i suoi affari vanno a gonfie vele. Una bella rivincita quindi, considerato che nella storia originale Jacob è uno dei fantasmi che appaiono a Scrooge. Anche in questa versione abbiamo la tanto attesa manifestazione dei fantasmi che cercheranno in qualche modo di cambiare le carte in tavola per Jacob, tuttavia la scelta dell'autrice è davvero interessante e mai mi sarei aspettata un risvolto simile. 
Per quanto sia una storia che vuole trasmettere speranza, è anche una storia molto oscura, che non risparmia alcun tipo di dolore al lettore e infatti molto spesso mi sono dovuta fermare nella lettura perchè mi ritrovavo con le lacrime agli occhi, ma è proprio la sua durezza, contrastata da uno stile molto diretto e semplice, che contribuisce a rendere questa storia un piccolo classico che deve assolutamente essere letto dai ragazzi, ma anche dai lettori adulti, i quali hanno tutta un'altra chiave di lettura e possono tranquillamente prendere questa storia come esempio per la propria vita quotidiana. L'autrice infatti ci vuole far capire che, per quanto nella vita si possa soffrire e quindi ci si voglia aggrappare a tutti i costi a quello che ci può dare la sicurezza di andare avanti, non bisogna mai dimenticare quello che ci rende umani, e quindi i sentimenti, soprattutto la bontà e la gentilezza, che spesso sono sottovalutati e invece a volte si manifestano nei momenti più improbabili, quando ormai tutto sembra perduto.


Onestamente, ad una prima lettura rapida della trama, non avevo capito il potenziale di questa storia, quando però mi ci sono soffermata in modo più approfondito ho compreso che poteva essere una lettura perfetta per me. In questo ultimo periodo Harper Collins sta sfornando delle vere e proprie meraviglie quando si parla di letture per ragazzi e anche questa storia si è rivelata all'altezza delle aspettative. E' ancora più potente questa lettura se si pensa che questo è l'ultimo lavoro di Venessa Lafaye, una storia nata per la sua passione del "Canto di Natale" e soprattutto per la sua voglia di fa capire che non è mai troppo tardi per accettare la bontà nel proprio cuore e dimostrare la gentilezza verso non solo chi la merita, ma verso chi ne ha un disperato bisogno. Spesso è più facile fare finta che il mondo attorno a noi non esista e quindi è semplice pensare solo a se stessi, al proprio tornaconto, senza però considerare che le nostre azioni hanno conseguenze e possono influire nella vita di una persona, cambiandola a volte in meglio, mentre altre volte in peggio e di questo ci sarebbe da dibattere sul fatto che possiamo essere direttamente o indirettamente responsabili della sfortuna di tale persona. Del resto ognuno si costruisce il proprio destino, tuttavia trovare sul proprio cammino persone disposte ad aiutarci piuttosto che a chiuderci la porta in faccia può essere un incentivo che va a rendere la vita un pizzico più vivibile, e quindi un atto di gentilezza spontanea non è mai da sottovalutare perchè potrebbe cambiare completamente la vita di una persona. Vanessa Lafaye quindi lascia in questo mondo una storia destinata a restare in circolazione per tanto tempo, un vero inno alla gentilezza e al suo potere salvifico, che vi consiglio di leggere, specie se avete voglia di una storia che non ha paura di osare, ma che sa anche come far emozionare.



si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.





9 commenti:

  1. Questo libro sembra tanto pucciosino! Penso che lo recupererò. Inoltre mi sembra una lettura che potrebbe sicuramente piacere anche a mia mamma!

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