lunedì 13 gennaio 2020

Review "Fiore di sangue" di Crystal Smith

Buon salve bookspediani.
Inizia in modo stupendo questo 2020 con un nuovo fantasy decisamente interessante che sa come catturare l'attenzione del suo pubblico.


Titolo: Fiore di sangue
Autore: Crystal Smith
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 14 Gennaio 2020


Quella di Aurelia di Renalt non è per niente una vita da principessa delle favole. Dotata di poteri straordinari, è costretta a nasconderli perché nel suo regno la legge vieta il ricorso alla magia e il Tribunale, un'istituzione speciale assetata di sangue, punisce spietatamente chiunque venga accusato di stregoneria o sorpreso a praticarla. Il suo destino, inoltre, è di sposarsi con un ragazzo che non ha mai incontrato di persona, principe ereditario del Regno di Achlev, per assicurare una pace duratura tra quest'ultimo e il suo regno. Quando però il suo segreto viene svelato, Aurelia è costretta a scappare dal palazzo. Sola e alla deriva, giunge in un nuovo regno, dove insperatamente ha la possibilità di ricominciare da zero. Fingendosi una comune suddita, infatti, per la prima volta da quando è nata può affrontare la sua vita in totale libertà. Qui finalmente scopre la felicità che un'esistenza lontana dagli intrighi politici e dai compromessi può regalare. Qui può mettere a frutto l'oscura magia che le scorre nelle vene e che la lega a una misteriosa e potentissima pianta chiamata sanguefoglia. Ma i fantasmi del passato non la lasciano in pace a lungo. Infatti, nel momento in cui verrà a conoscenza di un piano nefasto del Tribunale che minaccia l'esistenza stessa del suo regno, dovrà scegliere tra la sua nuova vita e quella che pensava di essersi lasciata alle spalle. Con la certezza che se non riuscirà ad agire prima che il Tribunale faccia la sua ultima mossa potrebbe perdere ben più della corona.


IL MIO VOTO


Aurelia è la principessa del regno di Renalt, un luogo che non riconosce il suo status come sovrana, infatti deve essere un uomo a portare avanti la stirpe reale e fortunatamente c'è il fratellino della nostra protagonista che si sta preparando a questo compito, quello di Aurelia è invece stabilire la pace con il regno di Achlev, sposando il suo principe, un ragazzo che non ha mai nemmeno incontrato. Ma Aurelia è molto di più di una semplice principessa, ha anche il dono della magia, qualcosa di estremamente proibito a Renalt, dove c'è un Tribunale che si occupa proprio di cercare le persone in grado di praticare magia, o semplicemente che vengono accusate da altri perchè scomode, e le puniscono con la morte. E' bizzarro che proprio la principessa di questo regno sia dotata di magia e che debba nasconderlo al suo stesso popolo, che non la ama più come una volta, ma quasi la teme. E, quando il suo segreto viene svelato, Aurelia non può che fuggire stando però bene attenta a capire di chi può fidarsi e chi invece è pronto a tenderle una trappola o semplicemente ad usarla per i proprio scopi. Inizia così per questa protagonista una nuova avventura ben lontano dall'essere facile, fatta di doppi giochi, di amicizie e di tradimenti, di amore ma anche di perdita, che la farà crescere, la metterà a dura prova e alla fine la cambierà per sempre.



Aurelia è certamente il punto di forza di questo romanzo, nonchè la sua protagonista e unica narratrice della storia: è una ragazza diversa da tutte le altre, il regno in cui è nata concepisce solo un erede maschile per portare avanti la corona e molto spesso le figlie femmine venivano in qualche modo allontanate o fatte sparire, perchè inutili, ma lei è stata così voluta dai suoi genitori da avere un'occasione per trovare il proprio posto e il suo compito non è solo rappresentare la famiglia reale, come principessa di Renalt, ma diventare ben presto la regina di Achlev, dove andrà ad abitare per sua stessa protezione. Perchè Aurelia non è una principessa normale, è anche una ragazza dotata di magia in un regno in cui la magia non si conosce e quindi viene vista come qualcosa di maledetto, un crimine che deve essere pagato con la vita. Oltre a poter fare incantesimi, Aurelia ha un dono molto particolare ossia riesce a vedere i fantasmi e questi in qualche modo spesse volte la avvertono del pericolo. Quello però che non possono fare è prevedere l'assurda quanto pericolosa piega che prenderà la sua vita, infatti da principessa Aurelia sarà costretta ad essere una fuggitiva lontano da casa e soprattutto in incognito, per non mettere in pericolo le persone che ama. Si evince quindi in queste pagine che Aurelia non è una classica principessa che aspetta di essere salvata e protetta dagli altri, è una ragazza che è disposta a combattere in prima fila, accanto a tutti gli altri e soprattutto a sacrificarsi per aiutare. Aurelia dunque si rivela un personaggio all'altezza del compito che le è stato assegnato, una vera combattente che per quanto sia in difficoltà, riesce a trovare una soluzione, anche se a volte questa ha un prezzo molto alto.



Sebbene sia Aurelia la narratrice della storia e la vera protagonista, non manca certamente un cast di personaggi secondari che vanno ad aiutare o ad ostacolare il percorso della nostra protagonista. Sicuramente i primi che conosciamo sono la madre e il fratellino di Aurelia, una donna la prima molto forte e disposta a tutto pur di salvare i figli, una donna che ha perso il marito ma che fortunatamente ha potuto evitare di doversi risposare grazie alla presenza del figlio maschio, l'unico in grado di diventare re. Il fratellino di Aurelia è un personaggio ingenuo, facilmente influenzabile e questo lo mette spesso in situazioni scomode, così come per Aurelia lui diventa un'altra persona da poter salvare. Al fianco di Aurelia c'è Kellan, la sua guardia del corpo e colui che si è preso una bella sbandata per lei, colui che si fida ciecamente della ragazza e che la mette sempre al primo posto, lui è un personaggio che mi ha convinto e che desidero conoscere meglio. Una volta che Aurelia esce dai confini del suo regno, incontra altri personaggi che si rivelano preziosi alleati, anche se non conoscono davvero la ragazza, e tra questi troviamo Zan, un personaggi facile da leggere ma che sa come arrivare al cuore del lettore con la sua arroganza e la sua faccia tosta. Ma in mezzo a tanti amici, ci sono anche tanti nemici, alcuni vittime delle circostanze, altri che hanno scelto di esserlo e che si riveleranno dei cattivi con i fiocchi, pronti a tutto pur di avere ciò che bramano. 
Un cast quindi che riserva sorprese, alcune più facili da prevedere altre invece che lasciano a bocca aperta, ma che sa come imporsi sul lettore e come tenere testa ad Aurelia.


Ci troviamo in un'ambientazione costruita dall'autrice, dove abbiamo due regni con usi e costumi diversi ma pronti a deporre le armi per costruire un'alleanza, un qualcosa di mai visto prima e nato nel momento stesso in cui è nata la principessa Aurelia, è infatti grazie a lei che Achlev avrà una nuova regina. Ma questo regno non è solo una nuova casa per la ragazza, rischia di diventare la sua unica possibilità per restare in vita. Renalt infatti, il regno di Aurelia, è molto più rigido in fatto di leggi e le fa rispettare rigorosamente. A Renalt la magia è proibita, è una minaccia e come tale chiunque possa essere in grado di usarla deve morire per non mettere gli altri in pericolo e per questo esiste un Tribunale, composto da personaggi che vogliono solo togliere di mezzo qualsiasi traccia di magia, non sapendo che la loro stessa principessa la possiede. A Renalt inoltre non è possibile salire al trono se si è femmine, un grosso salto indietro nel tempo quindi è quello che fa l'autrice, che tuttavia si pone in netto contrasto con la scelta di una protagonista che non si lascia piegare da leggi o da imposizioni, lotta per quello che crede giusto e attinge alla sua magia non per gioco o per sfizio, ma per fare del bene, una scelta davvero nobile, visto che ella si serve della magia di sangue e quindi si indebolisce ogni volta che la usa, senza però mai preoccuparsi di se stessa. Ecco quindi che anche la magia diventa una grande protagonista della storia, la quale può vantare un worlbuilding ben costruito e solido, facile da comprendere ma molto interessante e in grado di stuzzicare il lettore per il suo funzionamento.



Crystal Smith è sicuramente un'autrice da tenere d'occhio: questa è una storia divisa in tre parti che man mano che si sviluppa si fa sempre più intensa. Infatti se la prima parte della storia risulta essere leggermente lenta e non così piena di colpi di scena, quando Aurelia si ritrova a dover combattere da sola per sopravvivere, senza sapere di chi si può fidare, il tono della narrazione cambia totalmente, la storia si fa sempre più interessante e piena di momenti che stupiscono, anche se alcuni si potevano ben prevedere, per poi arrivare ad un punto in cui è letteralmente impossibile posare il libro perchè si è talmente immersi nella storia da volerne sempre di più. Questo mi porta a credere che l'autrice volesse introdurci con calma alla storia di Aurelia, per poi travolgerci come un fiume in piena più avanti nella narrazione, rendendoci suoi schiavi e costringendoci a non smettere di leggere fino a quando si arriva alla fine della storia. Sicuramente questo si vede essere un primo romanzo di una serie, è chiaro che la storia non è ancora finita e che c'è tanto altro da dire, ma intanto pone le basi per quella che è una trama avvincente, piena di magia e misteri, di intrighi e colpi di stato, ma anche di amore e amicizia, ma soprattutto è una storia in cui c'è una protagonista forte, che non ci sta a seguire le regole se vanno a penalizzare gli altri e lotta con tutte le sue forze per cambiare le cose, senza aspettare di essere salvata da altri, è lei che salva se stessa. Il 2020 si apre con Fiore di sangue dunque, un fantasy che non può sfuggire agli amanti del genere.





Mi raccomando, passate a leggere anche le altre recensioni:



si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.









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