martedì 19 maggio 2020

Review "Nella balena" di Alessandro Barbaglia

Buon salve bookspediani.
Oggi esce "Nella balena" di Alessandro Barbaglia, un romanzo davvero insolito per me e infatti ecco come è andata la mia lettura a riguardo.

Nella balena di [Alessandro Barbaglia]

Titolo: Nella balena
Autore: Alessandro Barbaglia 
Editore: Mondadori
Genere: Fiction
Data di uscita: 19 Maggio 2020



Questa è la storia di Herman, figlio della Donna Sirena e dell'Uomo Pesce; è la storia di un bimbo che si fa uomo imparando a lottare dall'Uomo Elefante e allenando all'equilibrio la grande Bird Millman, la poetessa dell'aria: la più straordinaria funambola di tutti i tempi, la prima donna a danzare su una corda sospesa nel vuoto tra due grattacieli. Herman è figlio del circo, il circo classico, quello fatto da "uomini che camminano con la loro bruttezza, fieri di generare meraviglia".
Ma è anche la storia di Cerro, che invece abita a Novara in una casa troppo grande e troppo vuota perché è rimasto presto senza madre. E anche un po' senza padre, che insieme alla moglie ha smarrito nei ricordi la sua capacità di amare. Da bambino Cerro contava il tempo in mirtilli: era capace di mangiarne uno al secondo, e portava al guinzaglio CuccioloAlfredo, un cane che sapeva essere dolce solo con lui. Teneva a bada così la solitudine, nutrendosi di piccole gioie. Ma da adulto? Un mirtillo lo farà ancora felice?
Herman e Cerro non s'incontreranno mai, ma avranno per sempre in comune qualcosa di immenso, la più grande attrazione del circo: una balena, Goliath, l'altra protagonista di questa storia. I genitori di Cerro si sono conosciuti proprio davanti a lei, il giorno in cui il circo era di passaggio sulle sponde del lago Maggiore ed Herman guidava il camion su cui viaggiava Goliath. L'amore tra loro è nato nel segno della balena. Ma che cos'è Goliath: un mostro o una meraviglia? E in fondo che cos'è l'amore stesso: un sogno sublime o un incubo spaventoso?
Perché l'irrequieta Marilisa attrae così tanto Cerro? E cosa sono la dedizione e la fede con cui Herman si prende cura per quasi trent'anni della balena? Esiste un amore più giusto di un altro? O forse l'amore è sempre e comunque un esercizio di sottomissione ed elevazione insieme, un'ossessione che ti spacca e ti completa?
IL MIO VOTO



Herman è un ragazzino non della nostra epoca e questo al principio destabilizza il lettore, che non comprende il nesso con l'altro personaggio, Alessandro. Herman si distingue dagli altri perchè nasce in un ambiente ben diverso dal solito: al circo. Passa infatti la sua vita al suo interno e questo gli da modo di vedere e toccare con mano cosa significa essere diversi, visto che gli artisti sono tutti estremamente particolari e spiccano proprio per la loro diversità. Cresce tuttavia buono e generoso, senza ritenersi superiore a qualcuno e senza porsi troppe domande sulla diversità, quella per lui è la normalità e l'accetta. Cresce però estremamente curioso, lui che è figlio della Donna Sirena e dell'Uomo Pesce diventa estremamente concentrato in una missione che lo tiene lontano dalla possibilità di avere una famiglia, diventa ossessionato dalla Balena Goliath e questo lo spinge a chiudersi al mondo, ad aprirsi solo a lei e a vederla quasi come una divinità, una salvezza, qualcosa da cui non si separerà facilmente.
 Con questo personaggio ho fatto grande fatica a trovare una connessione, l'ho visto davvero troppo diverso da me e questo mi ha tenuto a distanza, non permettendomi di comprenderlo appieno e di capirlo fino in fondo. Resta infatti per me un personaggio enigmatico, che non è facile da decifrare al primo sguardo, serve almeno una seconda lettura per riuscire ad entrare nella sua mente.


Alessandro, detto Cerro, è invece un personaggio che si sente più vicino. Alessandro vive ai giorni nostri ed è costretto a prendersi cura di un padre che a causa della sua malattia non lo riconosce più e quindi è il figlio che è costretto a fare da padre, a proteggerlo dal mondo esterno e da lui stesso perchè potrebbe farsi del male. Quindi un ruolo non facile quello che gli tocca, ma che comunque si riesce a comprendere molto bene visto che ormai la mente umana gioca spesso brutti scherzi, anche alle persone più giovani, e tocca quindi alla famiglia prendersene cura.
Alessandro è il direttore dell'ufficio degli oggetti smarriti, un lavoro come tanti, ma non ha alcuna vita sociale o qualche tipo di interesse, vive per il lavoro e per prendersi cura del padre, senza fare tanto altro. Strettamente legato ad Alessandro ovviamente vediamo suo padre e spesso assistiamo ad una delle sue crisi, a determinati momenti in cui non riconosce il figlio e a volte nemmeno il suo stesso riflesso. Trovo quindi questa la parte che più è incisiva e più tangibile se vogliamo, proprio perchè più è facile rapportarsi ad Alessandro e alla sua storia e forse perchè non è di fatto una figura storica, ma un personaggio come tanti altri che potrebbe tranquillamente essere uno di noi.


Indirettamente c'è una terza protagonista, nonchè uno dei temi portanti della storia e quello che unisce i due personaggi principali ossia la balena Goliath: Herman ne è sempre stato attratto e ha dedicato la sua vita a lei, mentre invece i genitori di Alessandro si sono innamorati proprio quando il circo era in città ed era presente la famosa balena, unendo quindi i destini di questi due personaggi.
Ma ognuno di loro ha qualcosa da affrontare nella sua vita: per Herman significa vedere la diversità ogni giorno, affrontare il circo e dedicargli la sua vita, una tematica che forse il lettore fatica a capire a meno che non sia un amante del circo o non abbia una qualche esperienza a riguardo. Molto più vicina a noi è invece la tematica che riguarda Alessandro da vicino, ossia cosa significa prendersi cura del padre e soprattutto fargli da padre, lui che ha solo quarant'anni ma si sente molto più vecchio della sua età sia per la presenza costante del padre nella sua vita sia perchè di fatto non ha vita sociale e quindi mezzi per svagarsi.
Quello che però, ancora una volta, lega i due personaggi è l'amore nel prendersi cura ciò che considerano importante nella loro vita e per Herman questo significa la balena, quell'essere che è diventato ormai una presenza indispensabile nella sua vita, e per Alessandro il padre, ma alla fine della fiera si parla sempre di amare la propria famiglia e prendersene cura, anche facendo continui sacrifici.


Devo dire di aver fatto una grande fatica a comprendere questa storia e ad entrare al suo interno soprattutto. Le parti riguardanti Alessandro sono state ovviamente immediate, facili da comprendere e da leggere, ho trovato avessero una marcia in più forse perchè proprio più attuali. E' stato invece incredibilmente difficile collocare la storia di Herman e capire il suo ruolo all'interno di questa vicenda, oltre a voler aggiungere cenni storici realmente accaduti. Infatti al principio questi due personaggi sono completamente slegati tra loro, solo verso la fine si comprende il loro legame e devo dire che questa è stata una bella sorpresa, anche se ci si è arrivati forse con un po' troppa lentezza. Il romanzo del resto si compone di tre parti e la prima è quella che parte un po' più in sordina, un po' troppo lentamente, rendendo difficile capire dove voglia andare a parare l'autore, mentre invece la seconda parte ha decisamente una marcia in più e la storia inizia a prendere forma, delineandosi meglio e risultando più chiara. Lo stile di Alessandro Barbaglia del resto non è così semplice e scontato, anzi è molto ricercato e poetico e questo spinge il lettore a concentrarsi bene su quello che sta leggendo, a volte però disturbando la lettura perchè troppo focalizzato sul capire cosa sta leggendo piuttosto che godersi la storia.
Nella Balena non è una storia scontata e non è certamente banale, è una storia non semplice da comprendere e che fa riflettere, una storia a mio avviso non adatta a tutti i lettori ma a coloro che sono alla ricerca di qualcosa di più aulico e riflessivo, qualcosa di certamente più impegnativo e non una lettura da prendere come svago o come tentativo di staccare momentaneamente dalla realtà: è una storia complessa a cui bisogna prestare attenzione che può piacere come non piacere, ma che spicca per originalità.



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si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.




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