Buon salve bookspediani.
Oggi vi parlo di una nuova uscita Frassinelli, ossia Sarah Ladipo Manyika!
Oggi vi parlo di una nuova uscita Frassinelli, ossia Sarah Ladipo Manyika!
Titolo: Storie della mia città
Autore: Sarah Ladipo Manyika
Editore: Frassinelli
Genere: Fiction
Data di uscita: 19 Maggio 2020
È una bella mattina di sole, quando Morayo si alza e inizia la giornata affacciandosi alla finestra della sua casa di San Francisco che abbraccia tutta la baia. Che vista: l'azzurro intenso di mare e cielo le provoca brividi di gioia, e le fa quasi passare la nostalgia di Lagos, troppo caotica e degradata, anche se è quella la sua patria. La casa di San Francisco le piace proprio, tanto solida che ha resistito al terremoto del 1906, come ama ricordare la padrona di casa, e ben piantata in un quartiere colorato che a Morayo ricorda i paesi dove ha vissuto con l'ex marito ambasciatore. C'è il postino cinese, sempre gentile con i suoi inchini, il fioraio palestinese diffidente che però le regala spesso un fiore, la senzatetto punk dal look esuberante e Antonio, il poeta che risveglia i suoi desideri. Morayo passeggia, quella mattina, avvolta in un abito africano dai colori vivaci, felice della sua indipendenza di donna âgée dalla vita ricca, di ricordi ed esperienze, di amicizie e passioni. Passeggia e nota la sua Porsche parcheggiata un po' così, ma in fondo che importa. Passeggia e scivola, senza rendersene conto. Un piccolo incidente che rimette in discussione la sua autonomia. Eppure, senza paura, quella rete di amicizie coltivate con intelligente empatia l'accoglierà di nuovo. Morayo Da Silva è una donna fantastica: brillante, vivace, capace di sfidare le convenzioni di età, genere e razza, anche a costo di essere fastidiosa, capisce il mondo e per questo lo colora.
IL MIO VOTO
Morayo è la protagonista di questo romanzo, una signora anziana che vive a San Francisco ma che non ha mai dimenticato le sue origini e in particolare le sue radici africane. Infatti Morayo in ogni cosa che fa ci mette il suo passato, sfoggia fiera i colori brillanti dei suoi abiti e abbaglia il prossimo con la sua generosità e con il suo altruismo. Morayo infatti è una donna che vive sola anche se non le manca certo la compagnia, è circondata da tantissimi libri e non stupisce il suo amore per la letteratura, visto che era un'insegnante. Eppure in qualche modo il suo esserci sempre per gli altri, anche quando nessuno lo chiede, la ripaga: quando infatti Morayo cade e viene ricoverata in ospedale, dove deve subire un piccolo intervente, le persone che sono entrate in contatto con lei non esitano a farsi vive e ad aiutarla, così come le persone che incontra in ospedale come l'infermiera, che la prende subito in simpatia e si adopera per aiutarla come può. Morayo è quindi una donna africana che non ha dimenticato le sue origini, non a caso molto spesso ricorda il suo passato e il suo matrimonio che ovviamente non è andato a buon fine, una donna buona e generosa che sconfigge ogni possibile pregiudizio degli altri con la sua gentilezza e con il suo aiuto, anche da lontano e anche non richiesto, perchè questa è semplicemente lei, una protagonista che si sente più come un'amica, una nonna che tutti vorremmo avere.
Come vi dicevo, sebbene la storia sia incentrata su Morayo, non è solo lei a parlare ma anche tutte le persone con cui entra in contatto e che in modo diretto o indiretto cambia la loro vita. Infatti la prima persona ad attivarsi per aiutare Morayo è Sunshine, la quale assume un ragazzo delle pulizie per metterle in ordine casa e soprattutto la va sempre a trovare in ospedale, per non farla sentire sola. Nessuno si tira indietro ad aiutarla anche solo per le finanze, ora che non se ne può occupare da sola. Ma ancora prima che si facesse male, c'erano tante persone che passavano la giornata spendendo anche solo una parola con lei, come il postino cinese che con la scusa della sua cassetta piena di posta, le portava di persona le lettere e scambiava due parole con lei. Oppure i libri di Morayo, per sbaglio messi da buttare, che hanno potuto intrattenere qualche senzatetto che non lo sono diventati per scelta ovviamente, ma per obbligo, eppure hanno ancora una dignità, qualcosa che Morayo ha sempre riconosciuto loro. Ed infine non si può che parlare anche del passato di Morayo e quindi del suo ex marito, un ambasciatore in Africa ma anche un uomo che ancora pensa a quella donna che ha lasciato andare via dalla sua vita. Morayo quindi può sembrare una persona come tante, ma per quello che è, è riuscita ad entrare in contatto con tantissime persone e in qualche modo a cambiare la loro vita in positivo.
Storie della mia città è un romanzo molto breve, parliamo di poco più di centocinquanta pagine, e si legge davvero in un attimo perchè è qualcosa di nuovo, porta con sè una freschezza incredibile. L'autrice infatti non si nasconde dietro le sue origini e non fa nascondere nemmeno Morayo, che sebbene ammetta di sentirsi a casa a San Francisco e di sapere di come sta andando il suo paese, non nasconde certo di essere africana, anzi mette sempre in mostra i colori del suo paese e fa capire alla gente che non bisogna avere pregiudizi per il loro della pelle o per come ci si veste o per qualsiasi altro motivo, bisogna semplicemente giudicare una persona una volta che la si conosce e il giudizio delle persone su Morayo non può che essere positivo. Attraverso il punto di vista della donna, che si snoda tra il suo passato e il presente a San Francisco, unito alle voci di tutte quelle persone che in qualche modo sono entrate in contatto con la donna e si sentono migliori grazie a lei, Sarah Ladipo Manyika ci offre una storia davvero unica e che ci offre una piccola visuale sull'Africa e sulla cultura di questa, dettaglio da non sottovalutare visto che ci sono pochissimi romanzi con questo setting, e che ci fa innamorare perdutamente della sua protagonista, così ben caratterizzata da sentirla come una persona in carne ed ossa, una vera e propria nonna pronta ad aiutarti quando cadi che non si aspetta di essere presa a sua volta, ma che può contare sull'affetto di tutte le persone che ha incontrato e in qualche modo cambiato loro la vita, come il lettore stesso quando poi conclude questo romanzo.
Mi raccomando, non perdetevi nessuna recensione!
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