martedì 29 settembre 2020

Review "La morte è il mio mestiere" di Michael Connelly

 Bookspediani, pronti al nuovo romanzo di Michael Connelly?


Titolo: La morte è il mio mestiere
Autore: Michael Connelly
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 29 Settemnbre 2020



Per Jack McEvoy la cronaca nera è stato il mestiere di una vita. Ha raccontato le storie più cupe, inseguito i killer più sfuggenti, fino a ritrovarsi lui stesso faccia a faccia con la morte. Il fiuto da reporter ce l'ha nel sangue, anche se ormai va a caccia di storie di ben altro genere. Ma la morte, a quanto pare, non ha chiuso i conti con lui.
Quando una donna con cui McEvoy ha trascorso una notte sola, dopo averla conosciuta in un bar un anno prima, viene ritrovata senza vita, il giornalista finisce suo malgrado tra i principali sospettati di quel crimine particolarmente brutale. A quel punto, tornare a indagare - a dispetto dei moniti della polizia e del suo editore - è per lui non soltanto un istinto, ma una necessità. Ben presto, arriva a una scoperta agghiacciante che collega quell'omicidio ad altre morti misteriose in tutto il Paese: uno stalker dà la caccia alle donne, selezionandole sulla base dei loro dati genetici. McEvoy capisce di trovarsi di fronte a una mente criminale diversa da qualunque altra mai incontrata: qualcuno che conosce le sue vittime meglio di quanto loro conoscano se stesse.
Attraverso una ricerca nei meandri più oscuri del web e con l'aiuto di una vecchia conoscenza - l'ex agente dell'FBI Rachel Walling -, McEvoy intraprende una folle corsa contro il tempo. Perché il killer ha già scelto il suo prossimo obiettivo ed è pronto a colpire ancora.


IL MIO VOTO




Jack McEvoy è il protagonista di questo romanzo, un uomo che è sempre stato a contatto con la morte: egli infatti è un report e spesse volte si è visto coinvolto ad indagare su crimini e serial killer, arrivando spesso alla verità. Ha visto la morte da vicino in prima persona, ma l'ha anche dovuta affrontare a causa di un lutto in famiglia. Conosce quindi come funzionano le investigazioni, lui stesso le ha fatte per arrivare a svelare misteri, sa anche come lavora la polizia, ma questi per lui sono ricordi lontani, ora si occupa di tutt'altro e, sebbene non ne sia entusiasta, cerca di andare avanti. E' il suo passato, o meglio il crimine, che ha deciso che questo non è ancora un capitolo chiuso per lui. Infatti Jack riceve presto la visita della polizia che sta indagando sulla morte di una donna che Jack ha conosciuto anni prima, ma che in qualche modo sembra ancora collegata a lui, forse perchè la donna era più giovane e lui più vecchio, la polizia del resto rigira fatti e parole come vuole nel tentativo di farlo cadere in trappola, cosa che ovviamente Jack conosce bene e, sapendo di essere innocente, non ha grossi problemi a rispondere alle domande del caso. I suoi problemi sono ben altri: non riesce infatti a lasciar perdere questo caso e, sebbene debba starne fuori, cercherà tutti i modi possibili per scoprire la verità.
Jack è un personaggio che mi piace, un uomo che non ha paura di affrontare guai se significa avere risposte, un uomo che è determinato ad arrivare alla verità, costi quel che costi. Non è un personaggio perfetto, ha tantissimi difetti e ovviamente spesso sbaglia sia il comportamento che i modi, ma è comunque un personaggio estremamente interessante e l'autore lo sa bene, visto che lo ha riportato al centro dell'attenzione con questo romanzo.


Come ben sappiamo, Connelly è un vero maestro del thriller, i personaggi da lui creati sono semplicemente indimenticabili e anche in questo romanzo, che vede il ritorno del giornalista Jack McEvoy, lo dimostra. Tuttavia quello che lo contraddistingue da tanti altri è il fatto che nei suoi romanzi sia sempre contenuta una forte componente di attualità, una parte che ovviamente fa amare ancora di più la storia ma che allo stesso tempo mette i brividi per quanto sfocia nel realismo. In questo caaso viene presto scoperto che la morte della donna conosciuta da Jack non è stata casuale, ma ben preparata da un serial killer che dà la caccia a donne servendosi del loro dati personali e questo ovviamente è grande fonte di attualità.
Internet ormai è una grande banca dati, spesso al suo interno finiscono informazioni che a noi possono sembrare superflue, ma che invece per tanti altri sono una traccia, qualcosa che stuzzica la loro attenzione e che quindi li spinge ad indagare ancora di più, finendo per trovare proprio quello che cercano. Non è così scontato avere i propri dati al sicuro, per quanto protetti, ci sono sempre modi per scoprirli o recuperarli e questo purtroppo non può che influenzarci e ovviamente farci riflettere su quanti dati consapevolmente, o inconsapevolmente, scegliamo di dare alla rete, dati che possono essere usati in qualunque modo contro di noi. E' questo a rendere questo romanzo da brivido, è questo a far paura, perchè purtroppo ha una forte componente attuale che ci riguarda un po' tutti.


Ho certamente scoperto tardi Michael Connelly come autore, ma ho fatto molto presto ad innamorarmi di lui per le tematiche che affronta, per il suo stile narrativo e ovviamente per i personaggi che crea. E' difficile scegliere tra tutti il mio preferito, ancora peggio quando sceglie di unirli in un unico romanzo, ma quando ritorna alla carica con un vecchio personaggio allora non si può che amara ancora di più. La morte è il mio mestiere è un romanzo che conta poco meno di quattrocento pagine ma comunque è una lettura che si conclude in un attimo, grazie ai continui colpi di scena ingegnati dall'autore e ovviamente grazie al suo stile narrativo, sempre estremamente fluido ed incalzante, perfetto per non far staccare mai gli occhi dalle pagine. Non  è semplice caso dopo caso, personaggio dopo personaggio, creare qualcosa di originale e credibile, eppure Connelly riesce in questa impresa senza problemi e onestamente non ho letto tutto quello che ha scritto, ma sono bastati gli ultimi romanzi usciti per farmi capire che quando si tratta di  thriller questo autore è una vera garanzia, del resto le sue storie possono essere lette anche senza avere tra le mani le precedenti proprio perchè ogni caso è fatto a sè, così come la tematica di base. Insomma se siete amanti di Connelly anche questo romanzo vi piacerà, ma se ancora non lo avete letto, dovete assolutamente rimediare a questa mancanza!


Altre recensioni vi aspettano per oggi!






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