martedì 3 novembre 2020

Review "La babysitter" di Phoebe Morgan

Bookspediani oggi inizia il Review Tour dedicato a "La babysitter" di Phoebe Morgan ed eccomi pronta ad aprire le danze!

 

Titolo: La Babysitter
Autore: Phoebe Morgan
Editore: Leone Editore
Genere: Thriller
Data di uscita: 22 Ottobre 2020



Ipswich, Inghilterra, 10 agosto. Jenny e Rick Geras lasciano Eve, la loro bambina di un anno, alle cure dell'amica Caroline. Quando tornano a prenderla, li aspetta una scoperta terribile: Caroline è morta, riversa sopra la culla di Eve, e la bambina è scomparsa. Saint Juillet, Francia, 13 agosto. Callum e Siobhan Dillon e la loro figlia adolescente Emma si stanno godendo le vacanze estive nella villa di Maria, la sorella di Siobhan, quando l'idillio viene bruscamente interrotto. La polizia si presenta alla loro porta e arresta Callum, con l'accusa di aver ucciso la sua amante Caroline Harvey e di aver rapito la piccola Eve Geras. Per Siobhan è l'inizio di un incubo: dopo anni in cui ha cercato in ogni modo di tenere insieme la famiglia, nonostante i continui tradimenti del marito e la ribellione adolescenziale di Emma, adesso rischia di perdere tutto quello che ha. Nel tentativo di proteggere la figlia, si sforza di rimanere a fianco del marito, mentre gli investigatori cercano le prove che Callum abbia davvero ucciso Caroline e portato via Eve. Ma qualcosa nella ricostruzione dei fatti non quadra e sembra indicare che la soluzione del caso è una verità molto più oscura di quanto tutti pensino.

IL MIO VOTO

I protagonisti di questa storia sono in primis Siobhan e Callum Dillion, una coppia sposata da tempo che è rimasta insieme principalmente per via di Emma, la loro figlia adolescente. Callum infatti non è mai stato un uomo perfetto, qualche scappatella durante il matrimonio se l'è sempre concessa, tuttavia è sempre tornato a casa dalla sua famiglia ed è questo che ha spinto la moglie a restare in silenzio, senza mai dire nulla, anche per proteggere Emma, la quale ha un rapporto straordinario con il padre. Eppure la loro vacanza, nel tentativo di avere un po' di quiete, viene rovinata dall'arrivo della polizia che accusa Callum di aver ucciso Caroline, l'ultima sua amante e di aver rapito Eve, la bambina che la donna stava badando la sera della sua morte. Alla famiglia Dillion quindi si intreccia la famiglia Geras, i quali si ritrovano a dover fare i conti con la scomparsa della figlia e allo stesso tempo a piangere Caroline, un'amica di famiglia da parte della signora Geras. Eppure in tutto questo qualcosa non torna, perchè se Callum avesse davvero voluto uccidere l'amante, che senso avrebbe rapire la piccola Eve? Allo stesso tempo la famiglia Geras non può che sperare di ritrovare la figlia e ovviamente punta il dito contro Callum, anche se qualche nuovo dubbio, durante il tempo che passa nel tentativo di trovarla, non può che emerge. L'autrice quindi ci presenta due famiglie che di fatto non si conoscono ma insieme sono costrette e vivere momenti difficili, ovviamente in modi diversi e in ambiti opposti, tuttavia entrambe hanno dei segreti e questo non può che rendere ognuno di loro un personaggio inaffidabile. Anche Caroline stessa è un personaggio chiave per la storia, sebbene sappiamo essere lei la vittima, così come Emma, la figlia di Callum e Siobhan, che non comprende davvero quello che sta succedendo al padre e ovviamente alla sua famiglia. Questi personaggi entrano nelle nostre vite scombussolandola e il lettore non può che restare con loro fino alla fine, per capire cosa succederà ad ognuno di loro.


Phoebe Morgan attraverso questo romanzo esplora i legami familiari e soprattutto ci fa capire quanto è facile pensare di nascondere la verità alle persone che ci stanno accanto, quando invece queste sanno già benissimo quello che nascondiamo poichè a volte è facile fare un passo falso, che fa andare tutto a rotoli. Per esempio Callum pensa di riuscire bene a tradire la moglie, mentre invece Siobhan è da tempo che fa finta di non conoscere le sue storie non tanto perchè si diverte, quanto per il fatto che vuole tenere unita la sua famiglia per via della figlia Emma, un'adolescente che si sta chiudendo sempre più in se stessa e che infatti è molto legata al padre, forse più della madre, per cui sa che separandosi potrebbe fare un torto a lei e sua figlia viene sempre al primo posto. Tuttavia quando una persona commette qualcosa di cui mai si poteva pensare, automaticamente si è portati a credere che possa fare anche altro, come per esempio commettere un omicidio. E' il tarlo del dubbio a rovinare tutto, a distruggere anche un matrimonio sopravvissuto a tanto e quello basta per spingerci a prendere coraggio e smettere di fare finta di nulla. Sono quindi i segreti dei nostri familiari i punti cardine su cui si basa questo romanzo, il quale ci fa capire che è davvero impossibile conoscere fino in fondo una persona, anche quella più vicino a noi, anche quella che si pensa di conoscere come le proprie tasche.
Ma un altro punto molto importante che ho amato è stato l'utilizzo dei social all'interno del romanzo: attraverso twitter infatti l'autrice ci fa vedere come le informazioni viaggiano in fretta, come sia impossibile proteggersi dai giudizi e dalla percezione che gli altri possono avere di noi tramite questi perchè anche senza prove, di fatto viene condannato dagli sguardi dei vicini che per una notizia trapelata pensano di aver già capito tutto di te. E questo è un punto importante, specie per la società di oggi e per quanto permettiamo ai social di condizionare la nostra stessa vita.


In pochissimo tempo Phoebe Morgan è diventata per me una garanzia e infatti non potevo certamente farmi sfuggire questo romanzo, che ho divorato in poche ore. L'autrice parte subito con il botto, facendoci capire che ci troviamo davanti ad un caso molto complesso da risolvere, dove una donna viene uccisa senza pietà e la bambina che stava badando per i suoi amici scompare nel nulla, eppure dopo queste prime pagine l'autrice si prende il suo tempo per farci capire come la vittima e quindi Caroline sia arrivata a quella sera, alternando quindi il presente, dove vediamo che la famiglia Dillon, in vacanza in Francia, viene disturbata da questo momento di pace e tranquillità per piombare in un incubo, visto che Callum Dillon viene presto dichiarato uno dei sospettati del caso perchè Caroline non era una semplice donna, era l'amante dell'uomo, quell'uomo che pensava di essere così furbo e attento ma che in verità non si era accorto di essere già stato scoperto dalla moglie, la quale ha fatto finta di nulla solo per la figlia Emma. Attraverso quindi il presente, il passato che esplora gli ultimi giorni di vita di Caroline e le deposizioni sia di Callum che dei genitori della piccola Eve, la bambina ancora scomparsa, la Morgan ci regala un thriller complesso dove nulla è quello che sembra, dove segreti e mezze verità sono i protagonisti di questa storia che ci porta ad un epilogo che lascia senza parole.
E' il terzo libro che leggo di questa autrice e ormai ho la certezza di trovare una storia per nulla scontata, che si legge in pochissimo tempo grazie allo stile diretto e fluido della Morgan e soprattutto una trama ricca di colpi di scena che non può che incantare tutti gli amanti del thriller, infatti chi adora questo genere non può assolutamente farsi scappare i romanzi di questa autrice.


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