mercoledì 9 giugno 2021

Recensione "Fai qualcosa" di Fabio Geda

Bookspediani oggi vi parlo di  "Fai qualcosa" di Fabio Geda




Titolo:  Fai qualcosa
Autore:  Fabio Geda
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 8 Giugno 2021


Una città sul mare, la primavera che avanza, la scuola. Questo è il mondo di Matteo, Anita, Zahira e Luca, quattordicenni che, all'improvviso, capiscono che il modo in cui si gestiscono le cose, lì in mensa, a loro proprio non piace: è la plastica, il problema. È troppa, inquina e sembra che a nessuno importi. Così decidono di mettere in piedi una protesta, ma chi avrebbe l'autorità di ascoltarli non muove un dito e, anzi, qualcuno prova a sabotarli, tanto tra i compagni quanto tra gli insegnanti. E poi c'è lei, la professoressa di Storia con una misteriosa cicatrice sulla fronte, che un giorno racconta di quando aveva vent'anni e protestava al G8 di Genova, nel 2001. E se quella cicatrice arrivasse da lì? Forse lei avrà voglia di ascoltarli e di capire quello che, per i ragazzi come loro, conta come non mai: agire subito, perché un altro mondo è ancora possibile. A vent'anni dai fatti di Genova, un romanzo che stimola riflessioni sullo stare al mondo, sull'essere parte di una comunità, sul diventare cittadine e cittadini con diritti e doveri, tra cui quello di interessarsi tanto del pianeta quanto della propria scuola.

IL MIO VOTO

Matteo, Luca, Anita e Zahira sono i personaggi di questa storia, anche se qualcuno in particolare lo conosciamo più da vicino visto che Matteo è anche il narratore di questa storia, e sono tutti ragazzi quattordicenni che in seguito ad una piccola gita sul mare, con tanto di guida, scoprono che spesso sono loro stessi ad inquinare il pianeta, a partire dalle piccole cose come per esempio la plastica, che si vede buttata anche in mare e che nuoce ovviamente agli animali e alle persone stesse. Prima di quella gita i ragazzi avevano una vita normale, forse ignara di questi problemi: Matteo si divida tra Luca, il suo migliore amico e Anita, la sua ragazza, pensava alla sua famiglia e alla scuola, ma da quando ha capito quanto anche loro inconsapevolmente stanno inquinando il mondo, insieme ai suoi amici vuole fare qualcosa per dare via ad un cambiamento, una piccola rivoluzione insomma. E questo può partire anche dalla scuola stessa, la mensa infatti da ai ragazzi piatti di plastica che poi ovviamente butta nel bidone sbagliato, senza badare quindi allo sporco e allo spreco, così come all'effetto che quei piatti avranno sul pianeta. Inizia tutto così, in un modo molto semplice, eppure questi quattro ragazzi lotteranno per farsi ascoltare e soprattutto per tentare di cambiare le cose, dei protagonisti quindi che sono un ottimo esempio per i lettori perchè spingono a riflettere, ma anche ad agire, ovviamente senza usare la violenza o le maniere forti, semplicemente la loro voce, l'arma più potente di tutte.
Matteo, Luca, Anita e Zahira, come dice l'autore stesso, sono personaggi inventati, ma questo non toglie che il lettore si possa immedesimare in loro e trarre ispirazione da loro, possono essere reali, potrebbe essere anche qualcuno di noi, pronto a dare via ad un nuovo cambiamento.


Come sempre penso che i libri etichettati per ragazzi riescano a parlare di tematiche attualissime in modo incredibilmente semplice e quindi a dare il giusto esempio ai ragazzi, questo non toglie ovviamente che siano letture perfette anche per i più grandi, anzi forse gli adulti sono in grado di comprendere il loro significato più nascosto e farne tesoro, così come usarli come esempio. In questo caso Fabio Geda ci parla di un problema super attuale che vuole essere l'inquinamento e di fatto se non ci si sbatte la testa davanti ai problemi, si pensa di non farne parte oppure che non ci riguardino. E in effetti è quello che accade, i nostri personaggi prima di andare al mare e vedere con i loro occhi i rifiuti, così come la grande presenza di plastica, non ci avevano mai fatto caso ma è bastata una piccola spiegazione per farli riflettere e soprattutto per fargli capire che le cose devono cambiare e se loro possono essere i messaggeri di questo cambiamento, devono impegnarsi per consegnare bene il messaggio, per parlare con chi può davvero cambiare le cose e soprattutto devono usare un mezzo essenziale, la loro voce. Tante volte si preferisce stare zitti, convinti che in qualche modo un cambiamento arriverà, ma se questi ragazzi arrivano a capire che usando la loro voce possono fare qualcosa, possono essere ascoltate da persone più importanti come il preside della scuola o gli insegnanti, è giusto che agiscano, senza paura di essere ostacolati, l'importante è sempre usare il mezzo giusto e non ricorrere alla violenza, la parola è l'arma più potente di tutte.
Inutile quindi dire che il cambiamento non è facile e i ragazzi dovranno affrontare delle sfide per far arrivare il loro messaggio, ma intanto qualcosa è cambiato solo perchè loro hanno agito, non sono stati in silenzio e hanno fatto appunto qualcosa.


Fabio Geda è un autore che conosco per la sua serie di Berlin, anche se non ho mai avuto modo di leggerla, mentre invece sono riuscita a vederlo in veste di autore tramite il suo ultimo romanzo, per cui quando mi sono ritrovata per le mani questo titolo ho semplicemente iniziato a leggere la trama, a sfogliare le pagine e in un attimo mi sono ritrovata completamente catapultata in questa storia che va ad affrontare tante tematiche, a partire dall'inquinamento fino ad arrivare alla protesta del G8 avvenuta a Genova un po' di tempo fa, di cui io non sapevo nulla onestamente e questo significa come sempre che non si finisce mai di imparare e apprendere, soprattutto leggendo romanzi. Fabio Geda quini ci presenta una storia con quattro ragazzi immaginari ma che è facile credere reali per la loro voglia di cambiare le cose, per il loro obiettivo di rendere il mondo un posto migliore, partendo dalle piccole cose certamente ma comunque invogliando al cambiamento, facendo riflettere gli stessi adulti che compaiono nel romanzo e lo stesso lettore all'esterno, che non può che pensare a cosa può cambiare nel suo modo di comportarsi per dare lui stesso il suo contributo. Fai qualcosa è una storia certamente potente, che a tratti è ironica e fa divertire perchè entriamo sempre nelle vite di ragazzi adolescenti, ma che spinge anche a riflettere e soprattutto ci fa capire quanto è importante fare qualcosa, sempre.

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