mercoledì 21 luglio 2021

Recensione "Anastasia, di nuovo" di Lois Lowry

  

Bookspediani oggi vi parlo di "Anastasia, di nuovo" di Lois Lowry


Titolo: Anastasia, di nuovo
Autore:Lois Lowry
Editore: 21 Lettere
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita17 Giugno 2021


Scatoloni e ancora scatoloni! Questo trasloco sarà l’inizio della fine? L’ha letto da qualche parte: nei quartieri residenziali ci sono solo casalinghe in bigodini e arredamento dozzinale. Anastasia ne è convinta, ma ormai ha dodici anni e non si tirerà certo indietro di fronte a nuove avventure.

IL MIO VOTO


Anastasia è una ragazzina di dodici anni che vive in città con i genitori e il fratellino Sam, un bambino di due anni già molto sviluppato visto che parla senza problemi, anche se di fatto è ancora un monello e un bimbo da seguire. La madre di Anastasia è una pittrice mentre invece il padre un insegnante universitario e anche un bravissimo scrittore di poesie, per cui la ragazza è convinta che la loro vita in città sia già perfetta così, andando in periferia rischierebbe di cambiare tutto e non vuole assolutamente che questo accada. In città hanno un certo status, un appartamento che sta diventando sempre più stretto, ma di fatto Anastasia ha la sua camera, ha i suoi amici e si sente a casa, per cui non vuole lasciarla. Eppure, nonostante i capricci, per lei inizia una nuova avventura e lei non si tira certo indietro ma iniziare dal principio non sarà facile. Personalmente anche se non ho mai cambiato casa, mi sono sentita subito vicino ad Anastasia perchè non deve essere facile lasciare il proprio posto sicuro per trasferirsi, anche in una casa più grande, ma di fatto sempre diversa da quella che ci faceva sentire appunto a casa. Così come la casa, cambiano i vicini e gli amici e questo influisce assolutamente, ma Anastasia saprà tirare fuori il meglio da questa situazione proprio come solo lei sa fare, continuando a non arrendersi mai e a far sentire la sua voce.
E' una protagonista decisamente particolare, che scrive e che legge, sicuramente diversa da tante altre dodicenni e questo forse la rende un pelo più saggia, anche se anche lei commette errori ovviamente, ma cerca sempre di rimediare come può, essendo semplicemente se stessa, nel bene e nel male.


Avevo già letto un romanzo per ragazzi di Lois Lowry e quando ho visto questa uscita, mi sono subito innamorata di questa storia che è molto breve, perchè conta solo centocinquanta pagine, ma contiene una grande verità, oltre che a tanta ironia e simpatia. Il tema del trasferimento e di cambio di casa per una ragazzina penso sia un grande cambiamento e  c'è una cosa che infatti mi ha colpito molto nel testo ed è Anastasia stessa a dirlo: cambiare casa è un po' come subire una perdita e non è chiaramente paragonabile alla morte di una persona cara, come appunto quello di una nonna, ma quando viene a mancare qualcuno si fa un funerale, qualcosa per piangere appunto quello che si è perso, quando invece si cambia casa non c'è alcun funerale, non c'è modo di piangere quel porto sicuro che si lascia, si va solo in una nuova casa e si cerca di farla propria, abituandosi ai nuovi vicini, sperando di farsi nuovi amici e così via. Insomma per quanto qualcosa di semplice e che avviene spesso, il trasferimento è davvero destabilizzante e la Lowry ce ne parla in modo semplice e diretto, sicuramente facendo sentire meno sole le persone. Un altro tema importante riguarda Sam, il fratellino di Anastasia che a soli due anni parla già eppure per Anastasia è strano e quindi viene affrontato questo tema della diversità e viene visto al principio da un amico di Anastasia in particolare, come qualcosa di grave, quando di fatto è normale avere ognuno i propri tempi e ognuno le proprie stranezze.
Insomma Anastasia, di nuovo sa come entrare nel cuore delle persone e io non vedo l'ora di ritrovare questa protagonista.













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