mercoledì 28 luglio 2021

Recensione "Vendetta" di Geir Tangen






Titolo: Vendetta
Autore: Geir Tangen
Editore: Longanesi
Genere: Thriller
Data di uscita:  28 Luglio 2021


Viljar Ravn Gudmundsson, il giornalista trasandato dal cuore buono che abbiamo conosciuto nei precedenti romanzi della trilogia di Haugesund, è ormai costretto a usare il bastone e impossibilitato a muoversi come prima, a causa della sparatoria in cui è rimasto coinvolto. Sempre più dipendente da sigarette e prese di tabacco, si dedica ormai ad altre indagini e in particolare cura un podcast in cui tratta i cold case della zona. Lotte Skeisvoll, la sua amica investigatrice dalle manie ossessivo-compulsive, invece, è alle prese con una serie di efferati omicidi. Le vittime muoiono a causa di pene atroci e, cosa ancora più terribile, Lotte le conosceva: facevano parte del gruppo che frequentava da giovane e qualcuno le sta uccidendo una dopo l'altra. Ma chi? Avranno a che vedere col terribile segreto che la lega a Viljar o con il suo passato? Dopotutto la vendetta è un piatto che si consuma freddo...


IL MIO VOTO

Viljar e Lotte tornano ad essere i protagonisti principali di questa serie giunta al suo capolinea, anche se ben diversi da come li avevamo lasciati. Infatti i due hanno commesso qualcosa da cui è impossibile tornare indietro e ne sono usciti cambiati, non solo a livello mentale ma anche a livelli fisico, almeno per quello che riguarda Viljar il quale ora ricorre ad un bastone per muoversi e ovviamente non può più farlo come prima. Questo influisce anche nel suo lavoro, infatti non è più il giornalista di una volta e preferisce occuparsi di cold case, casi appunto che non sono stati ancora risolti. Lotte invece non riesce a fare pace con quello che è successo, si sente sporca e sempre allerta e anche il suo rapporto con Viljan in qualche modo viene attaccato dal passato, tuttavia per il momento entrambi sembrano essere liberi da tutto e quindi la nostra investigatrice preferita non esita a mettersi al lavoro di un caso che la riguarda da molto vicino perchè le vittime, che sembrano cadere come mosche e soprattutto vengono uccise subendo pene atrovi, erano tutte persone che conosceva e quindi Lotte non può fare a meno di pensare che queste uccisioni la riguardino da molto vicino, ma non sa se viene colpita per il suo passato o per il suo presente e sarà proprio questa indagine il centro di tutto, una vendetta che funge da protagonista insieme ai due personaggi e che si prende tutto il tempo per agire.
Ho amato ancora una volta Lotte e Viljan, il loro rapporto imperfetto, il loro voler andare avanti con il presente anche se in qualche modo restano legati al passato, il loro volersi proteggere anche quando sembra impossibile, sono una delle migliori coppie di amici che ho trovato nel mondo letterario, e ritrovarli ancora una volta è qualcosa che scalda il cuore, anche in mezzo a  tanto buio.


Geir Tangen ci ha tenuto compagnia con una serie davvero spettacolare, ricca di colpi di scena e oscura, dove ha dato vita a dei personaggi imperfetti che abbiamo avuto modo di capire fin da subito che non corrispondevano ai classici stereotipi, ma l'autore lo ha voluto mettere ben in chiaro nel secondo libro, quando ha reso i suoi personaggi incredibilmente imperfetti, capaci di commettere qualcosa di imperdonabile e andare poi avanti con le loro vite. Dopo quel romanzo, onestamente pensavo di essere pronta a tutto e di leggere questo terzo libro non dico con animo più tranquillo, ma quasi. Ebbene Geir Tangen non solo mi ha stupito, ma mi ha proprio scioccato e sconvolto, ancora ora fatico a capire quello che ho letto e il fatto stesso che questo terzo libro sia il capitolo finale, essenzialmente mi lascia senza parole. Ritroviamo quindi certamente Lotte e Viljar, la prima convinta di essere sempre sul punto di essere scoperta per quello che è accaduto ma pronta ad una nuova indagine, e il secondo, che non è più lo stesso dall'incidente, pronto ad approfondire alcuni cold case, rimasti appunto in sospeso. Ma oltre a questi personaggi ce ne è un altro che opera nell'ombra e che occupa una parte importante nella narrazione, qualcuno pronto a vendicarsi e pronto a cambiare le carte in tavola per i nostri personaggi e devo dire che nemmeno questo poteva prepararmi all'escalation che prende il romanzo, fino a raggiungere il suo apice nelle pagine finali. Se quindi la prima parte della storia può risultare un po' lenta, una volta che prende il via e la vendetta, la vera protagonista di questa storia, entra in scena, smettere di leggere è impossibile, si arriva in un attimo ad un finale che non so nemmeno come definire se non imprevedibile. Non è un caso se ultimamente sto leggendo tanti thriller e se la maggior parte di questi è scritta da autori nordici, perchè questi scrittori non hanno paura di osare e questo rende i loro libri imprevedibili, sconvolgenti e semplicemente unici. Vendetta è il terzo libro, dopo Requiem e Oblio, di Geir Tangen e se per caso non tornerà più con questa storia, sono certa che avrà altro da farci leggere perchè ha un grande talento e merita di pubblicare altro.

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