lunedì 27 settembre 2021

Recensione "Il genio della matematica" di Roberto Morgese




Titolo: Il genio della matematica
Autore: Roberto Morgese
Editore: Il battello a vapore
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 31 Agosto 2021


Maria si è appena trasferita con la famiglia da un paesino del Sud a uno vicino a Torino. Tutto è cambiato, tranne il suo amore per i numeri e la matematica. Un giorno sotto la carta da parati della casa dove abita - una vecchia villa con giardino che deve essere interamente restaurata - trova le pagine di un quaderno scolorito. Attraverso una caccia al tesoro a colpi di indovinelli matematici scoprirà che quelle sono le operazioni di un genio indimenticato: Giuseppe Peano, che con i suoi studi riuscì a rendere l'aritmetica più semplice e chiara per tante generazioni di studenti. Un romanzo per appassionarsi ai problemi aritmetici e all'approccio matematico al mondo, con tante schede di curiosità, aneddoti e formule impossibili. 


IL MIO VOTO

Maria è la protagonista di questo romanzo, una ragazza che si è trasferita con la famiglia al nord, vicino a Torino, da un paesino del sud e per lei questo è stato un grosso cambiamento. La ragazza infatti si sente spaesata perchè ha lasciato la sua scuola, i suoi amici, e soprattutto non si sente a casa: infatti questa dovrebbe esssere un luogo sicuro, in cui sentirsi protetti, ma lei sente il luogo in cui vive come qualcosa di estraneo e del resto la sua camera non è ancora pronta, è tutta da riorganizzare e rimettere a nuovo per cui sentirsi spaesati è normale. L'unica cosa che non è cambiata è il suo amore per la matematica e i numeri e infatti saranno proprio questi che le permetteranno di fare amicizia più facilmente a scuola, qualcosa che a lei non riesce molto bene. Tramite infatti dei problemi divertenti, ma anche in grado di essere applicati alla realtà, l'insegnante di matematica metterà subito a suo agio Maria, che riuscirà a fare gruppetto con i suoi compagni per arrivare alle soluzioni dei problemi. E, rimodernando la casa, Maria troverà anche pagine di un quaderno scolorito appartenenti proprio ad uno dei matematici più famosi, Giuseppe Peano, che la metteranno ancora di più a dura prova ma la uniranno ulteriormente ai suoi compagni, facendola sentire finalmente accettata e a casa.
E' facile quindi capire Maria, una ragazza che si sente spaesata dopo essersi trasferita a chilometri di distanza dagli amici e da tutto quello che conosce, per fortuna sa che i numeri non la deludono e infatti si affida a questi, non solo come valvola di sfogo ma anche per inserirsi tra i compagni ed essere finalmente una di loro, trovando così il suo posto anche dove non credeva fosse possibile.


Le tematiche che affronta l'autore in questo romanzo sono molteplici: abbiamo una ragazza che viene sradicata da tutto quello che conosce e dagli affetti più cari, per trasferirsi in un posto che ritiene ostile non solo perchè non ha ancora amici ma perchè non sente la sua casa come tale, non è un rifugio quanto una villa da restaurare che non sente sua. Del resto sentirsi a casa, sentirsi protetti nel proprio luogo sicuro, non è una cosa così scontata e il fatto stesso che la camera di Maria non sia pronta al suo arrivo, anzi ci vorrà molto tempo prima che lo sia, la costringe a sentirsi ancora più un'estranea, visto che invece il resto della famiglia ha tutto l'occorrente per sentirsi a casa. L'unica cosa quindi su cui può contare è la matematica e questa nel romanzo diventa fondamentale e non solo perchè ci sono all'interno tanti problemi, con relative soluzioni, ma perchè l'autore ci fa capire come una materia che da tanti viene odiata, possa essere applicata nella vita di tutti i giorni e possa quindi essere incredibilmente utile e questo del resto è lo scopo della scuola, insegnare materie che si possano applicare nella vita di tutti i giorni, per quanto si possano odiare.
Inoltre grazie alla matematica Maria inizia a fare amicizia con i compagni, inizia a passare più tempo insieme a loro e meno tempo al cellulare con i suoi vecchi amici del sud, che chiaramente le mancano e soffre di non poter essere con loro, ma allo stesso tempo deve andare avanti e cercare di fare amicizia dal vivo, non solo viverle tramite uno schermo e a distanza, iniziando così a sentirsi in primis accettata e successivamente a casa.


Non avevo ancora letto nulla di  Roberto Morgese, sebbene avessi già sentito parlare di lui, e questa è stata una bellissima occasione per conoscerlo e per trovarmi davanti ad un romanzo che vuole essere anche interattivo ed istruttivo. Oltre a parlarci di Maria e della sua voglia di sentirsi a casa e della sua passione per la matematica, l'autore sfida la sua protagonista, e il lettore stesso, con enigmi matematici che a volte mettono a dura prova anche la stessa Maria e alla fine di ogni capitolo troviamo appunto una parte dedicata a questi enigmi, non solo ci viene messa la soluzione ma tutto il ragionamento che ha portato ad essa e l'ho trovato estremamente utile, soprattutto è stato un bel ripasso anche perchè tante cose me le ero totalmente dimenticate e tante soluzioni che potevano apparire scontate, in verità soffermandocisi sopra ci si accorge che non sempre tutto è semplice e automatico, come tante cose nelle vita, occorre un attimo ragionarci sopra.
Allo stesso tempo l'autore ha modo anche di parlarci di un grande esponente matematico, Giuseppe Peano, che personalmente non conoscevo per cui ho avuto modo di approfondire anche la sua figura. Insomma grazie alla sua storia originale e al suo stile semplice, con Il genio della matematica Roberto Morgese ci regala una storia che appassiona anche chi non è amante della matematica, ci fa conoscere una protagonista che vediamo crescere e maturare sotto ai nostri occhi e ci fa capire che tante nozioni che impariamo a scuola si possono applicare nella vita di tutti i giorni, per cui è stata davvero una bella sorpresa questa storia.

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